Vicenda Oss Asl Bt, i capigruppo di maggioranza si rivolgono a Emiliano e Delle Donne
«Siamo preocupati per le sorti di questi lavoratori»
giovedì 4 febbraio 2021
12.42
Pierpaolo Pedone, Carla Mazzilli, Francesco Carelli, Franco Coppolecchia, Luigi Di Tullio, Giuseppe Losapio, Piero Innocenti e Sergio Ferrante, capigruppo delle forze di maggioranza che sostengono il Sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano in consiglio comunale, hanno rivolto un appello pubblico al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e al Direttore generale dell'Asl Bt Alessandro Delle Donne affinché «siano verificate tutte le soluzioni possibili al fine di tutelare le comprensibili aspettative di questi professionisti». Il riferimento è agli operatori sanitari a tempo determinato in servizio nelle strutture dell'azienda sanitaria locale, comprese quelle biscegliesi, i cui contratti sono scaduti lo scorso 31 gennaio.
«Gli Oss, assunti a tempo determinato dall'Asl Bt durante la fase più grave della pandemia, hanno lavorato in questi mesi con professionalità, dedizione e coraggio. Il loro lavoro, insieme a quello del personale medico e infermieristico, ha aiutato il sistema sanitario della nostra Provincia ad affrontare un'emergenza sanitaria senza precedenti, consentendo ai cittadini di continuare a fruire di assistenza e prestazioni essenziali per la tutela della propria salute» hanno scritto i consiglieri di maggioranza.
«Ora che i contratti di questi lavoratori sono scaduti abbiamo timore che, senza il lavoro prezioso di queste donne e di questi uomini, il livello dell'assistenza sanitaria sul territorio possa risentirne in termini negativi, considerata anche la permanenza dello stato di emergenza sanitaria. Siamo, inoltre, preoccupati per le sorti di questi lavoratori».
«Gli Oss, assunti a tempo determinato dall'Asl Bt durante la fase più grave della pandemia, hanno lavorato in questi mesi con professionalità, dedizione e coraggio. Il loro lavoro, insieme a quello del personale medico e infermieristico, ha aiutato il sistema sanitario della nostra Provincia ad affrontare un'emergenza sanitaria senza precedenti, consentendo ai cittadini di continuare a fruire di assistenza e prestazioni essenziali per la tutela della propria salute» hanno scritto i consiglieri di maggioranza.
«Ora che i contratti di questi lavoratori sono scaduti abbiamo timore che, senza il lavoro prezioso di queste donne e di questi uomini, il livello dell'assistenza sanitaria sul territorio possa risentirne in termini negativi, considerata anche la permanenza dello stato di emergenza sanitaria. Siamo, inoltre, preoccupati per le sorti di questi lavoratori».