Visioni Eco-Logiche, bilancio positivo: in tanti hanno seguito l’incontro
Le associazioni: «Imitiamo comuni vicini e cambiamo passo su ambiente e urbanistica»
martedì 19 dicembre 2023
8.30
Tanti cittadini hanno riempito lo scorso venerdì la Sala degli Specchi di Palazzo Tupputi per il convegno "Visioni Eco-Logiche" organizzato da Libera il futuro e a Pro Natura. Oltre 300 le visualizzazioni per la diretta streaming dell'evento. A distanza di poche ore sono numerosi i riscontri positivi per l'interesse destato dagli interventi di esperti e rappresentanti delle associazioni.
La prima parte della serata ha evocato scenari affascinanti per il territorio, che sono in procinto di realizzazione o sono già stati realizzati a Bari, Trani e Manfredonia. Tutti i progetti hanno ridisegnato lo stato dei rispettivi luoghi, altrimenti destinati al degrado, con un approccio innovativo e sostenibile, intercettando finanziamenti pubblici e privati. Modelli da seguire ed applicare localmente. A seguire, il secondo momento ha restituito alla città le verità e i motivi del ricorso sulla lottizzazione della maglia 165 (ex Bi Marmi), chiarendo una volta per tutte che Pro Natura, sostenuta dal comitato "Parcoammare", era titolata a presentare ricorso e avrebbe proseguito l'iter giudiziario al Consiglio di Stato se non fosse intervenuta l'adozione del nuovo Piano regolatore da parte del Consiglio Comunale. Su questa questione si innesta anche il procedimento per l'istituzione del Parco regionale Naturale di Lama S. Croce, oramai in dirittura di arrivo, che connetterà l'area costiera di Pantano-Ripalta con la Lama. Dalle relazioni è emerso che il Parco avrà un ruolo fondamentale sul nuovo assetto paesaggistico e urbanistico della città e questa situazione non potrà essere ignorata dal nuovo PUG e dall'Amministrazione comunale. Nell'ultimo panel Libera il futuro ha presentato le sue osservazioni al PUG in cu è stato ribadito come non può essere procrastinata la necessità di rivedere le previsioni urbanistiche dello stesso Piano, che prevedono, tra gli altri aspetti, la cementificazione di zone a vocazione agricola (ad esempio Via Andria, Via Crosta, Via Vecchia Corato) e persino i suoli adiacenti l'area cimiteriale e prospicenti la costa di ponente, per una popolazione evidentemente sovrastimata di oltre 70000 abitanti.
Il convegno ha avuto il merito di informare i cittadini su quanto sta succedendo in città, ed ha colto l'occasione per prospettare scenari futuri attraverso idee progettuali. In conclusione, è stato presentato la proposta di "Patto di collaborazione", previsto dal nuovo Regolamento comunale, promosso da Libera il Futuro e dalla Federazione Nazionale Pro Natura che proporranno a breve al Comune la gestione e la riqualificazione del giardino di fronte alla ex Bi Marmi, là proprio dove inizia la pista ciclabile che conduce alle Grotte di Ripalta: un luogo simbolico che sarà la porta al Parco naturale regionale. Le Associazioni installeranno panchine e metteranno a dimora alberi ed essenze ed hanno chiesto all'Assessore all'ambiente, intervenuto nella manifestazione, di sostenere la proposta e di aprire un tavolo di confronto nel quale si possa dialogare sul futuro della città. Questo potrebbe essere la Consulta dell'Ambiente, a condizione che cambi radicalmente rispetto alla disastrosa gestione della scorsa consiliatura, a causa della quale le Associazioni si dimisero.
La presenza di tanta gente è stato un motivo di grande soddisfazione per gli organizzatori, oltre che una piccola vittoria contro l'indifferenza di tanti. «Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno partecipato: dopo questa serata avremo una ragione in più per continuare le nostre battaglie», hanno dichiarato gli organizzatori.
La prima parte della serata ha evocato scenari affascinanti per il territorio, che sono in procinto di realizzazione o sono già stati realizzati a Bari, Trani e Manfredonia. Tutti i progetti hanno ridisegnato lo stato dei rispettivi luoghi, altrimenti destinati al degrado, con un approccio innovativo e sostenibile, intercettando finanziamenti pubblici e privati. Modelli da seguire ed applicare localmente. A seguire, il secondo momento ha restituito alla città le verità e i motivi del ricorso sulla lottizzazione della maglia 165 (ex Bi Marmi), chiarendo una volta per tutte che Pro Natura, sostenuta dal comitato "Parcoammare", era titolata a presentare ricorso e avrebbe proseguito l'iter giudiziario al Consiglio di Stato se non fosse intervenuta l'adozione del nuovo Piano regolatore da parte del Consiglio Comunale. Su questa questione si innesta anche il procedimento per l'istituzione del Parco regionale Naturale di Lama S. Croce, oramai in dirittura di arrivo, che connetterà l'area costiera di Pantano-Ripalta con la Lama. Dalle relazioni è emerso che il Parco avrà un ruolo fondamentale sul nuovo assetto paesaggistico e urbanistico della città e questa situazione non potrà essere ignorata dal nuovo PUG e dall'Amministrazione comunale. Nell'ultimo panel Libera il futuro ha presentato le sue osservazioni al PUG in cu è stato ribadito come non può essere procrastinata la necessità di rivedere le previsioni urbanistiche dello stesso Piano, che prevedono, tra gli altri aspetti, la cementificazione di zone a vocazione agricola (ad esempio Via Andria, Via Crosta, Via Vecchia Corato) e persino i suoli adiacenti l'area cimiteriale e prospicenti la costa di ponente, per una popolazione evidentemente sovrastimata di oltre 70000 abitanti.
Il convegno ha avuto il merito di informare i cittadini su quanto sta succedendo in città, ed ha colto l'occasione per prospettare scenari futuri attraverso idee progettuali. In conclusione, è stato presentato la proposta di "Patto di collaborazione", previsto dal nuovo Regolamento comunale, promosso da Libera il Futuro e dalla Federazione Nazionale Pro Natura che proporranno a breve al Comune la gestione e la riqualificazione del giardino di fronte alla ex Bi Marmi, là proprio dove inizia la pista ciclabile che conduce alle Grotte di Ripalta: un luogo simbolico che sarà la porta al Parco naturale regionale. Le Associazioni installeranno panchine e metteranno a dimora alberi ed essenze ed hanno chiesto all'Assessore all'ambiente, intervenuto nella manifestazione, di sostenere la proposta e di aprire un tavolo di confronto nel quale si possa dialogare sul futuro della città. Questo potrebbe essere la Consulta dell'Ambiente, a condizione che cambi radicalmente rispetto alla disastrosa gestione della scorsa consiliatura, a causa della quale le Associazioni si dimisero.
La presenza di tanta gente è stato un motivo di grande soddisfazione per gli organizzatori, oltre che una piccola vittoria contro l'indifferenza di tanti. «Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno partecipato: dopo questa serata avremo una ragione in più per continuare le nostre battaglie», hanno dichiarato gli organizzatori.