Vittoria Sasso sulla refezione scolastica: «Costi proporzionati al reddito. L'obiettivo è migliorare la qualità del servizio»
L'assessore: «Sei scaglioni di reddito per parametrare i prezzi in modo più equo»
sabato 6 aprile 2019
11.48
Sembra che sui social, nei giorni scorsi, siano circolati post inerenti un aumento indiscriminato delle tariffe per il servizio di refezione scolastica. La realtà è differente, non fosse altro perché non è stato ancora deciso un bel niente: «È prematuro parlare dei costi relativi alle mense scolastiche, non essendo quantificabile il possibile ribasso eventualmente proposto dalle aziende che parteciperanno al bando» ha spiegato l'assessore alle politiche scolastiche Vittoria Sasso.
«Una cosa è certa: il comune continuerà a contribuire per l'acquisto dei ticket e, con l'utilizzo di sei scaglioni rispetto ai due attuali, il costo sarà parametrato al reddito in maniera più equa. Ci saranno inoltre esenzioni totali per le famiglie più in difficoltà e riduzioni per le famiglie che hanno due o più bambini che usufruiscono del servizio» ha rimarcato la componente dell'amministrazione comunale.
Sasso ha illustrato l'avvio di un confronto con genitori, insegnanti, pediatri, nutrizionisti, sindacati, in sinergia con l'assessore ai servizi sociali Roberta Rigante. «La prima richiesta che riceviamo riguarda il miglioramento della qualità dei menù (stabiliti dall'Asl) e su questo ci stiamo orientando, cercando di unire anche una maggiore educazione alimentare, l'uso di prodotti stagionali e locali, il minor uso della plastica.
Oggi il costo di ogni pasto a Bisceglie è tre euro, al di sotto della media nazionale e inferiore ai comuni limitrofi. Con questa cifra non sarà semplice ottenere un aumento della qualità dalle ditte che parteciperanno alla gara pubblica. Stiamo tuttavia lavorando con il massimo impegno consci della delicatezza del tema. Rinnoviamo la totale apertura al dialogo e al confronto dell'amministrazione» ha concluso l'assessore Vittoria Sasso.
«Una cosa è certa: il comune continuerà a contribuire per l'acquisto dei ticket e, con l'utilizzo di sei scaglioni rispetto ai due attuali, il costo sarà parametrato al reddito in maniera più equa. Ci saranno inoltre esenzioni totali per le famiglie più in difficoltà e riduzioni per le famiglie che hanno due o più bambini che usufruiscono del servizio» ha rimarcato la componente dell'amministrazione comunale.
Sasso ha illustrato l'avvio di un confronto con genitori, insegnanti, pediatri, nutrizionisti, sindacati, in sinergia con l'assessore ai servizi sociali Roberta Rigante. «La prima richiesta che riceviamo riguarda il miglioramento della qualità dei menù (stabiliti dall'Asl) e su questo ci stiamo orientando, cercando di unire anche una maggiore educazione alimentare, l'uso di prodotti stagionali e locali, il minor uso della plastica.
Oggi il costo di ogni pasto a Bisceglie è tre euro, al di sotto della media nazionale e inferiore ai comuni limitrofi. Con questa cifra non sarà semplice ottenere un aumento della qualità dalle ditte che parteciperanno alla gara pubblica. Stiamo tuttavia lavorando con il massimo impegno consci della delicatezza del tema. Rinnoviamo la totale apertura al dialogo e al confronto dell'amministrazione» ha concluso l'assessore Vittoria Sasso.