"WondeRadio", per abbattere le barriere
Tra gli speaker anche il biscegliese Mauro Preziosa
giovedì 4 giugno 2020
14.01
La comunicazione si evolve e con essa anche il modo di trasmetterla.
La radio da sempre ha ridotto le distanze tra chi comunica e chi riceve, evolvendosi e adattandosi alle nuove tecnologie, divenendo una fucina di idee per produttori di creatività, costruendo nuovi format e nuovi contenuti guardando con attenzione ai giovani e alle loro esigenze.
Le web radio ne sono una dimostrazione: tra queste, la pugliese "WondeRadio", nata a Terlizzi e gestita da ragazzi e ragazze non vedenti, ipovedenti e normovedenti. Una realtà la cui identità è ben precisa: fungere da strumento di incontro con tematiche condivise, impegno sociale e tanta buona musica. Tra i protagonisti, anche il biscegliese Mauro Preziosa.
Bisceglieviva ha intervistato gli ideatori del progetto.
Quando e come nasce WondeRadio?
WondeRadio è un progetto vincitore del bando "Pin" (Pugliesi Innovativi), della Regione Puglia e nasce nel 2017 da un gruppo di amici appassionati di musica e radio. In quel periodo uno dei nostri più cari amici stava iniziando a perdere la vista. Quando abbiamo avviato il progetto, Marco era già diventato cieco. Wonderadio nasce da un bisogno particolare che diventa generale, condiviso. Abbiamo sentito il bisogno di camminare al fianco di Marco per accompagnarlo nella sua nuova vita e per lottare con lui per sostenere i diritti all'autonomia, all'inclusione, alla partecipazione, ai progetti di vita indipendente, di Marco, e più in generale, delle persone con disabilità.
Quali sono i suoi punti di forza?
Sfruttiamo un mezzo di comunicazione tradizionale che conserva il suo fascino e la sua potenza comunicativa anche dopo l'avvento delle nuove tecnologie digitali. La radio è uno strumento accessibile sia dal punto di vista della produzione di contenuti che della fruizione; il doppio canale, produzione e fruizione, è accessibile e adattabile ai bisogni delle persone ipovedenti e cieche in particolare in quanto sfrutta la voce come primo strumento di comunicazione. La radio poi è un ottimo strumento di inclusione sociale, crea aggregazione, spinge ad essere creativi, informati, proattivi ed è anche divertente.
Presentiamo allora gli speakers e i programmi...
Abbiamo scelto un palinsesto caratterizzato da programmi tematici. Ciascuna trasmissione ha un format originale e parte da un tema centrale che è poi approfondito in ogni episodio. Si spazia tra viaggi, comunità e territorio, libri, cultura e società, intrattenimento e naturalmente musica. E così abbiamo "The vinyl breakfast club" condotto da Nino e Michele, due cultori e collezionisti di dischi in vinile, che in ogni puntata ci fanno ascoltare un disco per intero e ne raccontano la storia; c'è "Autostrada della Cisa" condotto da Gianpaolo e Francesco, che ci guidano in un viaggio alla scoperta dei luoghi più belli del mondo; "Via dei libri liberi" di Mariangela, Fabiana e Manuela, che attraverso un tema scelto e diverso per ogni episodio, ci consigliano letture e musica; Pia e Federica conducono rispettivamente "Le storie di Pia" e "La Fedefiesta", Marco e Luigi conducono la rubrica "L'almanacco del giorno stesso "; Mauro, Michele e Gaetano conducono "Radio doc - Scemi per caso", Paolo pensa e conduce Blues Dreamin'. Questi sono solo alcuni dei programmi che compongono il palinsesto di Wonderadio. Tutti i nostri speakers pensano, scrivono e conducono i propri programmi in autonomia e in piena libertà, e questo per noi è davvero importante.
La radio si appoggia necessariamente a un sito web...
Il nostro indirizzo è www.wonderadio.it. Ci serviamo dei social media e di tutti i canali che il web mette a disposizione. Wonderadio è presente sulla piattaforma di podcasting Spreaker oltre che su Facebook, Instagram e Youtube.
La voce e un microfono, da sempre, sono mezzi per regalare un sogno. Che impatto ha WondeRadio sui millennials? Qual è il sogno che vorreste si realizzasse per la vostra radio?
La web radio è l'evoluzione digitale del tradizionale mezzo di comunicazione. L'avvento di internet ha reso questo strumento intuitivo, accessibile e utilizzabile da tutti, con maggiori potenzialità e possibilità di fruizione e produzione. Attraverso internet e i social, Wonderadio riesce ad essere trasversale anche in ottica generazionale: non da ultimo è stata fondata ed è gestita da ragazzi e ragazze appartenenti alla generazione millennial.
WondeRadio oggi è un'associazione che si fonda sul volontariato, sogniamo che WondeRadio possa diventare un vero e proprio lavoro per le persone con disabilità, il tema dell'autonomia personale e sociale è fondamentale per le persone cieche e per le persone con disabilità in generale, vogliamo che tutti si sentano valorizzati per le proprie competenze, sogniamo che le diversità possano diventare risorse per la comunità. Offrire lavoro, valorizzare le competenze di ciascuno, affermare la diversità come risorsa, sono forme potentissime di sostegno ai progetti di vita indipendente delle persone con disabilità.
La radio da sempre ha ridotto le distanze tra chi comunica e chi riceve, evolvendosi e adattandosi alle nuove tecnologie, divenendo una fucina di idee per produttori di creatività, costruendo nuovi format e nuovi contenuti guardando con attenzione ai giovani e alle loro esigenze.
Le web radio ne sono una dimostrazione: tra queste, la pugliese "WondeRadio", nata a Terlizzi e gestita da ragazzi e ragazze non vedenti, ipovedenti e normovedenti. Una realtà la cui identità è ben precisa: fungere da strumento di incontro con tematiche condivise, impegno sociale e tanta buona musica. Tra i protagonisti, anche il biscegliese Mauro Preziosa.
Bisceglieviva ha intervistato gli ideatori del progetto.
Quando e come nasce WondeRadio?
WondeRadio è un progetto vincitore del bando "Pin" (Pugliesi Innovativi), della Regione Puglia e nasce nel 2017 da un gruppo di amici appassionati di musica e radio. In quel periodo uno dei nostri più cari amici stava iniziando a perdere la vista. Quando abbiamo avviato il progetto, Marco era già diventato cieco. Wonderadio nasce da un bisogno particolare che diventa generale, condiviso. Abbiamo sentito il bisogno di camminare al fianco di Marco per accompagnarlo nella sua nuova vita e per lottare con lui per sostenere i diritti all'autonomia, all'inclusione, alla partecipazione, ai progetti di vita indipendente, di Marco, e più in generale, delle persone con disabilità.
Quali sono i suoi punti di forza?
Sfruttiamo un mezzo di comunicazione tradizionale che conserva il suo fascino e la sua potenza comunicativa anche dopo l'avvento delle nuove tecnologie digitali. La radio è uno strumento accessibile sia dal punto di vista della produzione di contenuti che della fruizione; il doppio canale, produzione e fruizione, è accessibile e adattabile ai bisogni delle persone ipovedenti e cieche in particolare in quanto sfrutta la voce come primo strumento di comunicazione. La radio poi è un ottimo strumento di inclusione sociale, crea aggregazione, spinge ad essere creativi, informati, proattivi ed è anche divertente.
Presentiamo allora gli speakers e i programmi...
Abbiamo scelto un palinsesto caratterizzato da programmi tematici. Ciascuna trasmissione ha un format originale e parte da un tema centrale che è poi approfondito in ogni episodio. Si spazia tra viaggi, comunità e territorio, libri, cultura e società, intrattenimento e naturalmente musica. E così abbiamo "The vinyl breakfast club" condotto da Nino e Michele, due cultori e collezionisti di dischi in vinile, che in ogni puntata ci fanno ascoltare un disco per intero e ne raccontano la storia; c'è "Autostrada della Cisa" condotto da Gianpaolo e Francesco, che ci guidano in un viaggio alla scoperta dei luoghi più belli del mondo; "Via dei libri liberi" di Mariangela, Fabiana e Manuela, che attraverso un tema scelto e diverso per ogni episodio, ci consigliano letture e musica; Pia e Federica conducono rispettivamente "Le storie di Pia" e "La Fedefiesta", Marco e Luigi conducono la rubrica "L'almanacco del giorno stesso "; Mauro, Michele e Gaetano conducono "Radio doc - Scemi per caso", Paolo pensa e conduce Blues Dreamin'. Questi sono solo alcuni dei programmi che compongono il palinsesto di Wonderadio. Tutti i nostri speakers pensano, scrivono e conducono i propri programmi in autonomia e in piena libertà, e questo per noi è davvero importante.
La radio si appoggia necessariamente a un sito web...
Il nostro indirizzo è www.wonderadio.it. Ci serviamo dei social media e di tutti i canali che il web mette a disposizione. Wonderadio è presente sulla piattaforma di podcasting Spreaker oltre che su Facebook, Instagram e Youtube.
La voce e un microfono, da sempre, sono mezzi per regalare un sogno. Che impatto ha WondeRadio sui millennials? Qual è il sogno che vorreste si realizzasse per la vostra radio?
La web radio è l'evoluzione digitale del tradizionale mezzo di comunicazione. L'avvento di internet ha reso questo strumento intuitivo, accessibile e utilizzabile da tutti, con maggiori potenzialità e possibilità di fruizione e produzione. Attraverso internet e i social, Wonderadio riesce ad essere trasversale anche in ottica generazionale: non da ultimo è stata fondata ed è gestita da ragazzi e ragazze appartenenti alla generazione millennial.
WondeRadio oggi è un'associazione che si fonda sul volontariato, sogniamo che WondeRadio possa diventare un vero e proprio lavoro per le persone con disabilità, il tema dell'autonomia personale e sociale è fondamentale per le persone cieche e per le persone con disabilità in generale, vogliamo che tutti si sentano valorizzati per le proprie competenze, sogniamo che le diversità possano diventare risorse per la comunità. Offrire lavoro, valorizzare le competenze di ciascuno, affermare la diversità come risorsa, sono forme potentissime di sostegno ai progetti di vita indipendente delle persone con disabilità.