Zona arancione, Angarano e gli altri tre sindaci: «Siamo sgomenti»
Sottoscritto un comunicato congiunto in due versioni: nella seconda è stata rimossa la richiesta a Emiliano di posticipare l'entrata in vigore dell'ordinanza alle 18 di martedì
lunedì 7 dicembre 2020
22.00
Nota congiunta sottoscritta dai Sindaci della città di Andria (Giovanna Bruno), Barletta (Cosimo Cannito), Bisceglie (Angelantonio Angarano) e Spinazzola (Michele Patruno) al termine della videconferenza indetta in tempi rapidissimi a seguito della decisione della Regione di istituire la zona arancione nei quattro comuni a partire dalla mezzanotte di martedì 8 dicembre. Una prima versione è stata successivamente riveduta, con l'eliminazione dell'invito al presidente Emiliano a posticipare la decorrenza del provvedimento oltre le 18 del giorno dell'Immacolata alla luce del secco diniego trapelato dai vertici regionali.
«Apprendiamo con sgomento il contenuto dell'ordinanza n° 448 del presidente della Regione Emiliano, che stabilisce solo per 20 comuni l'istituzione della zona arancione, con decorrenza immediata dall'8 dicembre. Premettiamo che finora, anche per evitare lo scoppio di tensioni sociali, l'emergenza Covid-19 è stata sempre gestita su base condivisa provinciale, d'intesa tra i 10 sindaci e Sua Eccellenza il Prefetto Valiante.
L'ordinanza regionale odierna, invece, ci mette di fronte alla constatazione di scelte puntuali che sono state fatte sui nostri Comuni, di cui chiediamo con urgenza spiegazioni e conoscenza dei dettagli.
Sicuramente le decisioni assunte saranno state il frutto di una valutazione tecnico-scientifica, di cui però non conosciamo i dettagli.
Pertanto, consapevoli di dover approfondire l'entità del rischio epidemiologico delle nostre comunità ma anche consci di dover salvaguardare la tenuta sociale ed economica delle nostre città, chiediamo immediato confronto alla Regione per approfondimenti puntuali.
Nelle more, il Prefetto ha già convocato assemblea dei Sindaci BAT per martedì 8 dicembre alle ore 17:30, dopo la quale seguiranno aggiornamenti.
La nostra interlocuzione con la Regione sarà finalizzata anche a formalizzare richiesta di ristori per le categorie maggiormente penalizzate da questa decisione, indipendentemente dalle previsioni nazionali in tal senso.
Condividiamo e facciamo nostra la preoccupazione di cittadini ed operatori commerciali, a cui chiediamo l'ulteriore sacrificio di coesione in questa fase così delicata».
«Apprendiamo con sgomento il contenuto dell'ordinanza n° 448 del presidente della Regione Emiliano, che stabilisce solo per 20 comuni l'istituzione della zona arancione, con decorrenza immediata dall'8 dicembre. Premettiamo che finora, anche per evitare lo scoppio di tensioni sociali, l'emergenza Covid-19 è stata sempre gestita su base condivisa provinciale, d'intesa tra i 10 sindaci e Sua Eccellenza il Prefetto Valiante.
L'ordinanza regionale odierna, invece, ci mette di fronte alla constatazione di scelte puntuali che sono state fatte sui nostri Comuni, di cui chiediamo con urgenza spiegazioni e conoscenza dei dettagli.
Sicuramente le decisioni assunte saranno state il frutto di una valutazione tecnico-scientifica, di cui però non conosciamo i dettagli.
Pertanto, consapevoli di dover approfondire l'entità del rischio epidemiologico delle nostre comunità ma anche consci di dover salvaguardare la tenuta sociale ed economica delle nostre città, chiediamo immediato confronto alla Regione per approfondimenti puntuali.
Nelle more, il Prefetto ha già convocato assemblea dei Sindaci BAT per martedì 8 dicembre alle ore 17:30, dopo la quale seguiranno aggiornamenti.
La nostra interlocuzione con la Regione sarà finalizzata anche a formalizzare richiesta di ristori per le categorie maggiormente penalizzate da questa decisione, indipendentemente dalle previsioni nazionali in tal senso.
Condividiamo e facciamo nostra la preoccupazione di cittadini ed operatori commerciali, a cui chiediamo l'ulteriore sacrificio di coesione in questa fase così delicata».