Zona rossa, che cosa cambia per i biscegliesi

Tutte le novità in vigore da lunedì 15 marzo al prossimo 6 aprile

sabato 13 marzo 2021 00.00
A cura di Vito Troilo
Spostamenti consentiti solo in caso di comprovata necessità, oltre che per motivi lavorativi e di salute, e rigorosamente muniti di autocertificazione. Questa, forse, la modifica più impattante sulle abitudini quotidiane dei biscegliesi che comporterà, a partire dalla lunedì 15 marzo, il passaggio in zona rossa stabilito dal ministero della salute. Il decreto legge del Governo, frutto di un'interlocuzione con gli Enti locali, fornisce ai presidenti di Regione la possibilità di istituire specifiche zone di lockdown nel caso in cui dovesse persistere un'incidenza di 250 casi per 100 mila abitanti in determinate zone.
Ecco, nel dettaglio, cosa cambierà per i biscegliesi da lunedì 15 marzo e fino al prossimo 6 aprile.

Spostamenti

Per uscire di casa sarà obbligatoria l'autocertificazione (link all'articolo), anche per una semplice passeggiata o corsetta nei paraggi, recarsi a fare la spesa o nei luoghi di culto più vicini, andare a comprare il giornale, portare fuori il cane nei pressi dell'abitazione.

Sarà vietato uscire dal Comune di residenza (oltre che dalla Regione) a meno di ragioni di urgenza, lavoro e salute, oltre che per assistere persone anziane non autosufficienti, figli minori o attività di volontariato nell'ambito del Servizio civile nazionale, per la gestione dell'epidemia in corso, per l'addestramento di unità cinofile o per l'assistenza agli animali.

Sarà possibile viaggiare in auto, per necessità, con persone non conviventi, indossando tutti la mascherina: il guidatore e due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori.

Scuola e università

Didattica digitale integrata (ovvero a distanza) per gli istituti di ogni ordine e grado, dall'asilo nido alle superiori.
Gli studenti con disabilità o con bisogni educativi speciali potranno continuare ad andare in classe.
I singoli atenei definiranno quali attività formative indispensabili (compresi eventualmente esami e sessioni di laurea) mantenere in presenza e nel rispetto dei protocolli.

Bar e attività di ristorazione

Non sarà consentita la consumazione di cibi e bevande all'interno e all'esterno di bari, pizzerie, gelaterie, pub e ristoranti. Prevista la possibilità di la consumazione negli alberghi e nelle altre attività ricettive per i soli clienti alloggiati all'interno delle strutture.
Le consegne a domicilio saranno consentite dalle 5 alle 22.
L'asporto sarà permesso senza alcuna restrizione dalle 5 alle 18 mentre dalle 18 alle 22 sarà vietato ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande.

Negozi e mercati

Gli acquisti potranno essere effettuati da un solo componente del nucleo familiare per volta. Chiusi tutti i negozi, tranne quelli di prima necessità: alimentari, farmacie, elettronica, ferramenta, edicole, profumerie, tabaccai, giocattolai e vivai.
Mercati e centri commerciali resteranno chiusi anche nei giorni feriali ma le attività ritenute essenziali che si trovano al loro interno potranno restare aperte.

Servizi alla persona

Chiusi barbieri, parrucchieri, centri estetici, terme e centri benessere.

Visite ad amici e parenti solo nei giorni pasquali

Visite vietate in zona rossa, tranne che a Pasqua. Chi vive in una zona rossa non può andare a trovare a casa amici e parenti nemmeno una sola volta al giorno.
Sabato 3, domenica 4 (Pasqua) e lunedì 5 aprile (Pasquetta) anche nelle zone rosse ci si potrà spostare all'interno dei confini regionali tra le 5 di mattina e le 22 per far visita ad amici e parenti, una sola volta al giorno, massimo in due più eventuali minori di 14 anni al seguito o persone non autosufficienti, esattamente come era accaduto a Natale. Lo stesso va per le attività di volontariato.
Vietate invece le visite in carcere e alle persone ricoverate in una struttura detentiva a carattere ospedaliero, che possono svolgersi solo a distanza.