96 ore di tempo per cambiare il destino del Bisceglie
La parte biscegliese della dirigenza: «Se dovessimo restare soli, ci vedremo costretti ad abbandonare il nostro sogno e ad arrenderci all'evidenza dei fatti»
venerdì 20 luglio 2018
22.04
La proposta di cessione dell'intero pacchetto azionario dell'A. S. Bisceglie srl formulata da Nicola Canonico e illustrata da Gianni Casella nel corso di un programma andato in onda venerdì pomeriggio sulla pagina facebook di Telesveva ha aperto la fase decisiva per le sorti del club.
Il presidente ha concesso 96 ore di tempo alla parte biscegliese della dirigenza per effettuare l'operazione, consistente nel risarcimento della quota d'iscrizione al campionato di Serie C (55 mila euro, naturalmente già versata dall'imprenditore edile) e della garanzia fideiussioria assicurata da Canonico per un valore di 350 mila euro. Nel caso in cui queste condizioni non dovessero verificarsi entro martedì sera l'affare salterebbe.
L'ipotesi di un cambio alla guida del sodalizio stellato è aperta pur se in una situazione oggettivamente complicata. Il percorso da compiere non è privo di ostacoli: ammesso che si trovino le risorse per liquidare Canonico, con quali forze finanziarie si potrebbero affrontare i costi di un campionato come la Serie C?
Inevitabile che il gruppo dirigenziale biscegliese rivolgesse un appello alle istituzioni, agli imprenditori e a tutti i tifosi nerazzurri: «È necessario un allargamento della base societaria. Invitiamo il sindaco Angelantonio Angarano, l'onorevole Francesco Boccia, le forze politiche e imprenditoriali presenti sul territorio e i sostenitori biscegliesi a fare in modo che questa acquisizione possa realmente concretizzarsi, salvaguardando così il patrimonio storico calcistico della nostra città» hanno fatto sapere, specificando di non essere, ora, nelle condizioni di sostenere i costi di gestione, altrimenti, «se dovessimo restare soli, ci vedremo costretti ad abbandonare il nostro sogno e ad arrenderci all'evidenza dei fatti».
Il presidente ha concesso 96 ore di tempo alla parte biscegliese della dirigenza per effettuare l'operazione, consistente nel risarcimento della quota d'iscrizione al campionato di Serie C (55 mila euro, naturalmente già versata dall'imprenditore edile) e della garanzia fideiussioria assicurata da Canonico per un valore di 350 mila euro. Nel caso in cui queste condizioni non dovessero verificarsi entro martedì sera l'affare salterebbe.
L'ipotesi di un cambio alla guida del sodalizio stellato è aperta pur se in una situazione oggettivamente complicata. Il percorso da compiere non è privo di ostacoli: ammesso che si trovino le risorse per liquidare Canonico, con quali forze finanziarie si potrebbero affrontare i costi di un campionato come la Serie C?
Inevitabile che il gruppo dirigenziale biscegliese rivolgesse un appello alle istituzioni, agli imprenditori e a tutti i tifosi nerazzurri: «È necessario un allargamento della base societaria. Invitiamo il sindaco Angelantonio Angarano, l'onorevole Francesco Boccia, le forze politiche e imprenditoriali presenti sul territorio e i sostenitori biscegliesi a fare in modo che questa acquisizione possa realmente concretizzarsi, salvaguardando così il patrimonio storico calcistico della nostra città» hanno fatto sapere, specificando di non essere, ora, nelle condizioni di sostenere i costi di gestione, altrimenti, «se dovessimo restare soli, ci vedremo costretti ad abbandonare il nostro sogno e ad arrenderci all'evidenza dei fatti».