Aldo Papagni alla vigilia di Turris-Bisceglie: «Vogliamo fare risultato»
Il tecnico nerazzurro: «Nel girone di ritorno tutte le partite assumono un'importanza notevole»
sabato 6 febbraio 2021
17.35
Dare seguito al pareggio casalingo con l'Avellino e ottenere punti importanti in chiave salvezza. Il Bisceglie è atteso dalla terza gara in otto giorni sul campo della Turris: la sfida, valevole per la 23ª giornata del girone C del campionato di Serie C, è in programma domenica 7 febbraio allo stadio "Amerigo Liguori" di Torre del Greco. Mister Aldo Papagni ha presentato in conferenza stampa il prossimo impegno: «È un match che ci consentirà, al di là dei 3 punti in palio, di conoscere meglio questa squadra e le loro caratteristiche. L'obiettivo primario è quello di fare un salto prestazionale. Nel girone di ritorno tutte le partite assumono un'importanza notevolissima e lo si vede anche dagli ultimi risultati in cui le formazioni di bassa classifica hanno dato tanto filo da torcere a quelle che puntano alla Serie B. Conseguentemente siamo consapevoli che questa è una partita piuttosto importante come lo saranno fino alla fine».
Non si esclude un eventuale turn over: «Probabilmente ci potrà essere qualche cambio ma lo valuteremo sino alla fine, vedendo i dati del professor Capacchione. Giocare ogni tre giorni non è usuale per i calciatori. Fondamentale crescere sotto l'aspetto del temperamento come chiesto sin dall'inizio. Padulano e Makota hanno avuto qualche problema ma in mattinata si sono tutti allenati».
«Come ho insegnato nelle mie squadre, se non sei compatto e unito puoi vincere una o due partite ma perdi il campionato. Ponendo delle basi invece, puoi perdere qualche partita ma poi raggiungi l'obiettivo» ha aggiunto.
3-5-2? Ci consente di avere più densità perché la squadra sarà corta e stretta. Sia Rocco, Mansour che Padulano si troverebbero bene con una punta strutturata come Makota o Cecconi. Più che pensare a chi mettere insieme dobbiamo pensare a unire tutti i principi più importanti per ragionare allo stesso modo» ha concluso mister Papagni.
«Gara in cui andremo a conoscerci meglio»
«Spero gradualmente di crescere sotto tutti gli aspetti tecnici, tattici, comportamentali e di relazione. Ho individuato e credo che questo roster abbia dei principi e valori importanti. Cercheremo tutti insieme di creare quella assoluta compattezza fondamentale per raggiungere l'obiettivo prefissato. Abbiamo visto tanta disponibilità e siamo convinti di mostrare miglioramenti rispetto a mercoledì» ha affermato il trainer nerazzurro.Non si esclude un eventuale turn over: «Probabilmente ci potrà essere qualche cambio ma lo valuteremo sino alla fine, vedendo i dati del professor Capacchione. Giocare ogni tre giorni non è usuale per i calciatori. Fondamentale crescere sotto l'aspetto del temperamento come chiesto sin dall'inizio. Padulano e Makota hanno avuto qualche problema ma in mattinata si sono tutti allenati».
«Turris squadra rivelazione»
L'allenatore stellato ha espresso la sua opinione sull'avversario di turno, reduce da tre sconfitte consecutive: «Una grossa rivelazione, l'ho seguita in alcune circostanze e la reputo una bella realtà sotto l'aspetto del gioco, dell'intensità, della pressione alta. Noi cercheremo di essere la rivelazione nel girone del ritorno. Abbiamo tanto rispetto per la Turris ma vogliamo giocarci le nostre possibilità, anche se ci sono stati pochissimi giorni a disposizione per conoscerci meglio. Però anche noi vogliamo fare risultato».«Come ho insegnato nelle mie squadre, se non sei compatto e unito puoi vincere una o due partite ma perdi il campionato. Ponendo delle basi invece, puoi perdere qualche partita ma poi raggiungi l'obiettivo» ha aggiunto.
«Dobbiamo essere intelligenti»
«Sarà la terza gara in una settimana ed è difficile avere ritmi alti per tutti e due i team. Dobbiamo essere intelligenti, alzando i ritmi in alcune occasioni ed essere equilibrati in altre. Cercheremo di fare una partita, anche sotto l'aspetto del possesso palla, leggermente migliore rispetto a mercoledì considerando che la Turris gioca in maniera diversa rispetto all'Avellino.3-5-2? Ci consente di avere più densità perché la squadra sarà corta e stretta. Sia Rocco, Mansour che Padulano si troverebbero bene con una punta strutturata come Makota o Cecconi. Più che pensare a chi mettere insieme dobbiamo pensare a unire tutti i principi più importanti per ragionare allo stesso modo» ha concluso mister Papagni.