Pellegrino è inarrestabile: altra finale Challenger a Napoli
Il biscegliese domina la sfida col croato Ajdukovic, che si ritira nel secondo set
sabato 9 ottobre 2021
15.45
Andrea Pellegrino concede il bis dopo Lisbona: ancora una finale Challenger raggiunta, la terza della carriera e tutte in uno splendido 2021, stavolta a Napoli. Il biscegliese è stato semplicemente incontenibile fino a questo momento nel torneo campano, con quattro vittorie ottenute senza concedere neppure un set agli avversari. Un periodo davvero impressionante del 24enne, che è arrivato in fondo a un'altra competizione e adesso cercherà di giocarsi le sue chances per la conquista titolo.
Giocare a tennis ininterrottamente per due settimane consecutive, a un livello sempre alto e costante, non è cosa da tutti, specie se si è reduci anche da un estate non brillante sotto l'aspetto dei risultati (non delle esperienze, comunque maturate nei vari Grandi Slam). La forma fisica eccezionale e una tranquillità mentale da non trascurare, il cui merito va un po' attribuito al lavoro del neo coach Luca Vanni, stanno conducendo l'azzurro a dei traguardi di grande spessore nel circuito Atp.
L'ennesimo successo è stato confezionato nel primo pomeriggio di sabato 9 ottobre, in semifinale, con Duje Ajdukovic. Un primo set non semplice da affrontare, nel quale l'italiano è riuscito a prendere il largo "solo" dal 3-2 al 6-2, dopo un medical timeout chiamato dal suo avversario. Il numero 228 del mondo ha tenuto alti i ritmi degli scambi, con colpi precisi e convincenti sia di dritto che di rovescio, e il croato non è più stato al passo, complice un problemino fisico. Sul 4-1 del secondo parziale è arrivata la decisione finale di ritirarsi, consentendo al pugliese l'accesso alla finale.
Per il trionfo, Pellegrino dovrà superare una sfida difficilissima: incrocerà domenica 10 l'olandese Tallon Griekspoor, vicino alle prime cento posizioni della classifica, che ha sconfitto il favorito alla vittoria finale del torneo Stefano Travaglia.
Giocare a tennis ininterrottamente per due settimane consecutive, a un livello sempre alto e costante, non è cosa da tutti, specie se si è reduci anche da un estate non brillante sotto l'aspetto dei risultati (non delle esperienze, comunque maturate nei vari Grandi Slam). La forma fisica eccezionale e una tranquillità mentale da non trascurare, il cui merito va un po' attribuito al lavoro del neo coach Luca Vanni, stanno conducendo l'azzurro a dei traguardi di grande spessore nel circuito Atp.
L'ennesimo successo è stato confezionato nel primo pomeriggio di sabato 9 ottobre, in semifinale, con Duje Ajdukovic. Un primo set non semplice da affrontare, nel quale l'italiano è riuscito a prendere il largo "solo" dal 3-2 al 6-2, dopo un medical timeout chiamato dal suo avversario. Il numero 228 del mondo ha tenuto alti i ritmi degli scambi, con colpi precisi e convincenti sia di dritto che di rovescio, e il croato non è più stato al passo, complice un problemino fisico. Sul 4-1 del secondo parziale è arrivata la decisione finale di ritirarsi, consentendo al pugliese l'accesso alla finale.
Per il trionfo, Pellegrino dovrà superare una sfida difficilissima: incrocerà domenica 10 l'olandese Tallon Griekspoor, vicino alle prime cento posizioni della classifica, che ha sconfitto il favorito alla vittoria finale del torneo Stefano Travaglia.