BISCEGLIE, LA LEGA PRO NON È PIÙ UN SOGNO
Montaldi e Petta regalano agli stellati la vittoria ai danni del fanalino di coda Ciampino. Concretizzato il sorpasso sul Trastevere, kappaò a Gravina (1-0)
domenica 23 aprile 2017
18.35
BISCEGLIE-CIAMPINO 2-1
Bisceglie: Di Franco, Delvino, Pistola (dal 84° Posillipo), Diop, Petta, D'aiello, Partipilo (dal 57° Petitti), Risolo, Lattanzio, Montinaro (dal 79° Vaccaro), Montaldi. Allenatore: Nicola Ragno. A disposizione: Testa, Biancola, Miale, Moccia, Cerone, Cioffi.
Ciampino: Sottoriva, Moisa, Giampietro, Fazio (dall'89° Pansera), Carnevali, Citro, Turmalaj (dal 62° Ramcheski), Blandino, Trani, Fischetti, Damiani (dal 76° Cassetti). Allenatore: Simone Santoni. A disposizione: Peri, Angi, Cececcotto, Famà, Solfiti, Tiozzo.
Terna arbitrale: D'Amato di Siena (Pellino di Frattamaggiore e Di Tommaso di Isernia)
Reti: 23° Montaldi, 42° Petta, 48° Damiani
Note: 1000 spettatori circa. Ammoniti: Citro, Turmalaj, Carnevali. Calci d'angolo: 7-5.
La gara del 23 aprile 2017 è sicuramente una gara da riportare agli annali. Una vittoria da cardiopalma contro un Ciampino, ormai in caduta libera nell'Eccellenza laziale, che ha decretato il momentaneo sorpasso sul Trastevere in vetta alla classifica del campionato di Serie D girone H.
Mister Nicola Ragno, squalificato nell'occasione e sostituito dal vice Giuseppe Leonetti, ha variato solo la fascia sinistra con Pistola al posto dello squalificato Raucci, intento a riscattare la cocente eliminazione dalla Coppa Italia contro l'Albalonga.
Avvio grintoso per un Bisceglie abile a fare sin dalle prime battute possesso palla. Al terzo minuto la prima occasione con il colpo al volo di Montinaro che ha severamente impegnato Sottoriva; palla in angolo. Poco prima del quarto d'ora ci ha provato capitan Riccardo Lattanzio con una bordata di prima intenzione dal limite dell'area ma il baluardo romano si è fatto trovare ancora preparato.
Il Ciampino ha guadagnato metri di campo ed ha creato qualche grattacapo a Di Franco al diciassettesimo con un lob dai ventitré metri di Fischetti. Colpo di reni dell'estremo difensore classe 1997 e palla in corner.
Il Bisceglie si è rialzato ed è pervenuto al vantaggio al minuto ventitré: Anibal Daniel Montaldi non ci ha pensato due volte ad infilare su tap in Sottoriva, sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto leggermente da Petta per lo stesso Montinaro. Per la punta argentina è il diciottesimo sigillo con il team del presidente Nicola Canonico.
Dopo quindici minuti ancora Bisceglie con Anthony Partipilo che ha ricevuto il pallone su prezioso suggerimento di Montinaro: l'ex ala di Cluj e Savoia si è accentrato ed ha caricato un destro deviato dalla retroguardia laziale.
Al quarantaduesimo il Bisceglie ha raddoppiato, mettendo in ghiaccio il confronto: la punizione di Montinaro respinta fuori area dal portiere viene rigettata in profondità trovando presente Andrea Petta: il mediano di casa non ci ha pensato due volte a trovare il tempo per mettere il pallone da pochissimi passi nel sette. Una doppia festa per i mille spettatori accorsi al Gustavo Ventura, sempre con il pensiero rivolto allo scontro diretto fra trasteverini e falchi gialloblu.
Nella ripresa si è denotato il risveglio del Ciampino partito veemente e subito in gol dopo appena tre minuti: è Damiani che involatosi in area di rigore ha trafitto in diagonale un Di Franco impacciato nell'uscita. Al cinquantacinquesimo è ancora la squadra aeroportuale a farsi pericolosa con un esterno di Fischetti ma la sfera ha attraversato senza pericoli tutta la porta di casa. Al minuto sessantatré occasionissima per Petta che ha tentato la personale doppietta con un colpo di testa spentosi sul fondo. Mister Leonetti ha rimosso precauzionalmente Partipilo e Montinaro rimpiazzandoli con Vaccaro e Petitti, favorendo la freschezza dei due atleti ed una maggior copertura a centrocampo.
Il Ciampino ha provato a farsi vedere con velleitari calci piazzati battuti dall'esperto capitano Carnevali ma nulla di più per una squadra che ha provato in ogni modo a salvare la faccia ad una stagione sostanzialmente fallimentare.
Sul finale di partita doppia occasione sprecata dagli ospitanti: all'ottantacinquesimo Vaccaro si è involato in area col pallone incollato ai piedi; prezioso il suggerimento per Montaldi che ha perso il tempo nella conclusione venendo recuperato da Giampietro; nel secondo dei quattro minuti di recupero assegnati dal giudice di gara è stato lo stesso Vaccaro a mangiarsi la palla del tre a uno sotto lo sguardo di Sottoriva: la sfera ha fatto la barba al palo per la disperazione del ventunenne nerazzurro.
Poco importa di questa occasione sciupata se poi Picci ha donato al Gravina il trionfo sul Trastevere: al triplice fischio lo spettacolo si è trasferito sugli spalti del Gustavo Ventura, con canti e cori a quegli eroi che fino a questo momento sono stati più forti di tutto. Più forti di tre punti di penalità, più forti di un rigore a partita che le altre rivali ricevono, più forti della malasorte o di persone che hanno sentito troppo il peso di questa maglia provocando svarioni che ci potevano costare caro lungo l'arco del torneo.
Mancano solo centottanta minuti al termine della regular season di questa lunga ed estenuante annata; il Bisceglie non può più sbagliare e deve assolutamente azzeccare il doppio colpo per realizzare un sogno rincorso per ben diciannove anni. Il prossimo ostacolo si chiama Nocerina, guidato dall'ex Simonelli e già sicuro del terzo posto ottenuto con un risultato tennistico ai danni del malcapitato Agropoli, ricevente Lattanzio e compagni nell'impianto comunale "San Francesco" domenica 30 aprile.
Bisceglie: Di Franco, Delvino, Pistola (dal 84° Posillipo), Diop, Petta, D'aiello, Partipilo (dal 57° Petitti), Risolo, Lattanzio, Montinaro (dal 79° Vaccaro), Montaldi. Allenatore: Nicola Ragno. A disposizione: Testa, Biancola, Miale, Moccia, Cerone, Cioffi.
Ciampino: Sottoriva, Moisa, Giampietro, Fazio (dall'89° Pansera), Carnevali, Citro, Turmalaj (dal 62° Ramcheski), Blandino, Trani, Fischetti, Damiani (dal 76° Cassetti). Allenatore: Simone Santoni. A disposizione: Peri, Angi, Cececcotto, Famà, Solfiti, Tiozzo.
Terna arbitrale: D'Amato di Siena (Pellino di Frattamaggiore e Di Tommaso di Isernia)
Reti: 23° Montaldi, 42° Petta, 48° Damiani
Note: 1000 spettatori circa. Ammoniti: Citro, Turmalaj, Carnevali. Calci d'angolo: 7-5.
La gara del 23 aprile 2017 è sicuramente una gara da riportare agli annali. Una vittoria da cardiopalma contro un Ciampino, ormai in caduta libera nell'Eccellenza laziale, che ha decretato il momentaneo sorpasso sul Trastevere in vetta alla classifica del campionato di Serie D girone H.
Mister Nicola Ragno, squalificato nell'occasione e sostituito dal vice Giuseppe Leonetti, ha variato solo la fascia sinistra con Pistola al posto dello squalificato Raucci, intento a riscattare la cocente eliminazione dalla Coppa Italia contro l'Albalonga.
Avvio grintoso per un Bisceglie abile a fare sin dalle prime battute possesso palla. Al terzo minuto la prima occasione con il colpo al volo di Montinaro che ha severamente impegnato Sottoriva; palla in angolo. Poco prima del quarto d'ora ci ha provato capitan Riccardo Lattanzio con una bordata di prima intenzione dal limite dell'area ma il baluardo romano si è fatto trovare ancora preparato.
Il Ciampino ha guadagnato metri di campo ed ha creato qualche grattacapo a Di Franco al diciassettesimo con un lob dai ventitré metri di Fischetti. Colpo di reni dell'estremo difensore classe 1997 e palla in corner.
Il Bisceglie si è rialzato ed è pervenuto al vantaggio al minuto ventitré: Anibal Daniel Montaldi non ci ha pensato due volte ad infilare su tap in Sottoriva, sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto leggermente da Petta per lo stesso Montinaro. Per la punta argentina è il diciottesimo sigillo con il team del presidente Nicola Canonico.
Dopo quindici minuti ancora Bisceglie con Anthony Partipilo che ha ricevuto il pallone su prezioso suggerimento di Montinaro: l'ex ala di Cluj e Savoia si è accentrato ed ha caricato un destro deviato dalla retroguardia laziale.
Al quarantaduesimo il Bisceglie ha raddoppiato, mettendo in ghiaccio il confronto: la punizione di Montinaro respinta fuori area dal portiere viene rigettata in profondità trovando presente Andrea Petta: il mediano di casa non ci ha pensato due volte a trovare il tempo per mettere il pallone da pochissimi passi nel sette. Una doppia festa per i mille spettatori accorsi al Gustavo Ventura, sempre con il pensiero rivolto allo scontro diretto fra trasteverini e falchi gialloblu.
Nella ripresa si è denotato il risveglio del Ciampino partito veemente e subito in gol dopo appena tre minuti: è Damiani che involatosi in area di rigore ha trafitto in diagonale un Di Franco impacciato nell'uscita. Al cinquantacinquesimo è ancora la squadra aeroportuale a farsi pericolosa con un esterno di Fischetti ma la sfera ha attraversato senza pericoli tutta la porta di casa. Al minuto sessantatré occasionissima per Petta che ha tentato la personale doppietta con un colpo di testa spentosi sul fondo. Mister Leonetti ha rimosso precauzionalmente Partipilo e Montinaro rimpiazzandoli con Vaccaro e Petitti, favorendo la freschezza dei due atleti ed una maggior copertura a centrocampo.
Il Ciampino ha provato a farsi vedere con velleitari calci piazzati battuti dall'esperto capitano Carnevali ma nulla di più per una squadra che ha provato in ogni modo a salvare la faccia ad una stagione sostanzialmente fallimentare.
Sul finale di partita doppia occasione sprecata dagli ospitanti: all'ottantacinquesimo Vaccaro si è involato in area col pallone incollato ai piedi; prezioso il suggerimento per Montaldi che ha perso il tempo nella conclusione venendo recuperato da Giampietro; nel secondo dei quattro minuti di recupero assegnati dal giudice di gara è stato lo stesso Vaccaro a mangiarsi la palla del tre a uno sotto lo sguardo di Sottoriva: la sfera ha fatto la barba al palo per la disperazione del ventunenne nerazzurro.
Poco importa di questa occasione sciupata se poi Picci ha donato al Gravina il trionfo sul Trastevere: al triplice fischio lo spettacolo si è trasferito sugli spalti del Gustavo Ventura, con canti e cori a quegli eroi che fino a questo momento sono stati più forti di tutto. Più forti di tre punti di penalità, più forti di un rigore a partita che le altre rivali ricevono, più forti della malasorte o di persone che hanno sentito troppo il peso di questa maglia provocando svarioni che ci potevano costare caro lungo l'arco del torneo.
Mancano solo centottanta minuti al termine della regular season di questa lunga ed estenuante annata; il Bisceglie non può più sbagliare e deve assolutamente azzeccare il doppio colpo per realizzare un sogno rincorso per ben diciannove anni. Il prossimo ostacolo si chiama Nocerina, guidato dall'ex Simonelli e già sicuro del terzo posto ottenuto con un risultato tennistico ai danni del malcapitato Agropoli, ricevente Lattanzio e compagni nell'impianto comunale "San Francesco" domenica 30 aprile.