Bisceglie con l'incognita della condizione fisica alla prima verifica del campo
Organico corto ma di discreta caratura per il match di Coppa Italia col Matera
sabato 25 agosto 2018
15.23
Tutto sommato, l'undici iniziale che molto probabilmente Carlo Prayer metterà in campo domenica pomeriggio in occasione del debutto in gare ufficiali del Bisceglie al cospetto del Matera ("Gustavo Ventura" ma a porte chiuse, calcio d'inizio ore 17:30, live score sul nostro sito a partire dalle ore 17:00) è di discreta caratura.
Una formazione con Diamante Crispino fra i pali, la linea difensiva a tre formata dal 24enne Andrea Calandra a sinistra, Toni Markic al centro e Fabio Delvino a destra, un centrocampo con Ferdinando Raucci ed Enrico Colella ai lati, Matteo Montinaro, Andrea Risolo e il '99 Gianmarco Pirolo in mezzo e il giovanissimo tandem offensivo formato dal 20enne Giuseppe Ippedico e da Antonio Messina (classe 2000) è piuttosto competitiva ma su di essa graveranno due incognite: la condizione fisica complessiva del gruppo e, specialmente, lo stato motivazionale dei singoli calciatori. Sarà inevitabile il ricorso, nel secondo tempo, ai componenti della panchina (ci sarà il secondo portiere Stefano Addario col centrocampista Domagoj Boljat e un gruppetto di under fra cui il biscegliese Alessandro Camporeale ('99) e il barese Carlo Sisto del 2000). Difficile immaginare che si possa raggiungere quota 20 iscritti in distinta.
Più che del 3-5-2 pronto a trasformarsi, all'occorrenza, in 5-3-2 del tecnico barese, si continuerà a discutere di quanto accadrà oltre il calcio giocato e la sfida al collettivo lucano. Non è un mistero che per alcuni componenti dell'organico nerazzurro (come Montinaro, che sembra vicinissimo all'accordo col Monopoli o l'estremo difensore Crispino) quella del 26 agosto potrebbe essere l'unica e ultima partita stagionale disputata con la maglia del Bisceglie, che avrebbe già cominciato a sondare il mercato, approfittando della proroga dei termini di apertura al 31 agosto e potrebbe rifare la squadra attingendo a elementi giovani piuttosto che a giocatori svincolati. Mercoledì 5 settembre, al "Viviani" di Potenza, il secondo impegno nella competizione tricolore, quando mancheranno dieci giorni all'inizio di un campionato di Serie C senza dubbio in salita.
Una formazione con Diamante Crispino fra i pali, la linea difensiva a tre formata dal 24enne Andrea Calandra a sinistra, Toni Markic al centro e Fabio Delvino a destra, un centrocampo con Ferdinando Raucci ed Enrico Colella ai lati, Matteo Montinaro, Andrea Risolo e il '99 Gianmarco Pirolo in mezzo e il giovanissimo tandem offensivo formato dal 20enne Giuseppe Ippedico e da Antonio Messina (classe 2000) è piuttosto competitiva ma su di essa graveranno due incognite: la condizione fisica complessiva del gruppo e, specialmente, lo stato motivazionale dei singoli calciatori. Sarà inevitabile il ricorso, nel secondo tempo, ai componenti della panchina (ci sarà il secondo portiere Stefano Addario col centrocampista Domagoj Boljat e un gruppetto di under fra cui il biscegliese Alessandro Camporeale ('99) e il barese Carlo Sisto del 2000). Difficile immaginare che si possa raggiungere quota 20 iscritti in distinta.
Più che del 3-5-2 pronto a trasformarsi, all'occorrenza, in 5-3-2 del tecnico barese, si continuerà a discutere di quanto accadrà oltre il calcio giocato e la sfida al collettivo lucano. Non è un mistero che per alcuni componenti dell'organico nerazzurro (come Montinaro, che sembra vicinissimo all'accordo col Monopoli o l'estremo difensore Crispino) quella del 26 agosto potrebbe essere l'unica e ultima partita stagionale disputata con la maglia del Bisceglie, che avrebbe già cominciato a sondare il mercato, approfittando della proroga dei termini di apertura al 31 agosto e potrebbe rifare la squadra attingendo a elementi giovani piuttosto che a giocatori svincolati. Mercoledì 5 settembre, al "Viviani" di Potenza, il secondo impegno nella competizione tricolore, quando mancheranno dieci giorni all'inizio di un campionato di Serie C senza dubbio in salita.