Bisceglie, è ora di cambiare atteggiamento

Troppi errori ed ingenuità hanno condizionato la stagione dei nerazzurri

martedì 8 febbraio 2022 8.56
A cura di Vito Troilo
Niente da fare. È un momento davvero complicato per il Bisceglie calcio di Vincenzo Racanati. La squadra, rivisitata in parte da alcuni movimenti di mercato (soprattutto in attacco), ha conquistato solo un pareggio nelle ultime due partite, pur segnando complessivamente quattro reti. La vittoria, al momento, è un miraggio: sono trascorsi oltre tre mesi dal 31 ottobre, quando la compagine stellata espugnò il terreno della Virtus Matino. Il kappaò casalingo di domenica contro il Gravina ha ingigantito la sensazione di sconforto generale: l'andamento della sfida, per quanto condizionato dall'espulsione di Marino alla mezz'ora del primo tempo, è la conseguenza di una prestazione insufficiente del gruppo, specie a centrocampo. E i pochi sostenitori nerazzurri sugli spalti del "Ventura" non hanno risparmiato critiche pesanti all'indirizzo del capitano Tommaso Coletti, ritenuto senza mezzi termini inadeguato a guidare la manovra del Bisceglie a causa delle sue condizioni di forma fisica. Di certo c'è che la squadra, a prescindere dall'inferiorità numerica, non ha creato nulla di concreto per oltre 70 minuti, a dispetto delle evidenti qualità mostrate dai due attaccanti argentini Coria e Urquijo.

La settima battuta d'arresto di un campionato caratterizzato da tanti pareggi (ben 11) ha causato la discesa in solitaria al terzultimo posto in classifica, in piena zona playout. Il vantaggio rispetto al Brindisi è di 5 lunghezze e andrà mantenuto a tutti i costi per evitare guai peggiori anche se la logica e un pizzico di ottimismo dovrebbero indurre a guardare avanti e provare il colpo di reni necessario ad uscire dalla zona playout. L'impresa non è certo impossibile ma bisognerà cambiare atteggiamento e non commettere altre ingenuità, a cominciare dalla trasferta di domenica sul campo della Casertana. «La squadra è viva. Dobbiamo comunque andare avanti insistendo con il lavoro, restando uniti. Bisogna continuare a crederci, il campionato è ancora molto lungo» ha sottolineato il trainer Michele Cazzarò.