La Fidelis Andria stoppa la marcia salvezza del Bisceglie
Due tiri dal dischetto decisivi per il derby della BAT
sabato 31 marzo 2018
16.48
Un punto per parte che forse accontenta solo una Fidelis Andria in piena forma; in questa trentatreesima giornata del campionato di serie C il Bisceglie ha frenato ancora e quella vittoria, fondamentale per la salvezza, manca oramai da sei incontri. C'è da vedere comunque il bicchiere mezzo pieno, con un pareggio che mantiene la comitiva di mister Gianfranco Mancini in linea di galleggiamento e che non consegna ai biancazzurri del mai dimenticato tecnico Aldo Papagni lo scettro della supremazia nella provincia.
Le due squadre si sono schierate entrambe con il 3-5-2; gli stellati perdono Jurkic in difesa per problema fisico presentando la cerniera Markic-Petta-Delvino; a centrocampo chance per Prezioso dal primo minuto e ritorno in mediana di Toskic dopo l'avvicendamento con Vrdoljak nella gara di Matera. I federiciani hanno dovuto fare a meno dello squalificato Piccinni e degli infortunati Matera, Longo ed Esposito. L'ex capitano stellato Riccardo Lattanzio è il terminale offensivo a cui si appoggiano i biancazzurri per scardinare la porta biscegliese, supportato da Taurino.
È la squadra ospite a partire forte, dovuto ad una maggior freschezza atletica e ad una velocità che ha spesso creato problemi ai padroni di casa: al tredicesimo su una palla persa a centrocampo ne ha approfittato Taurino che in volata ha provato il colpo sotto a tu per tu con Crispino; il portiere campano ha ipnotizzato l'attaccante andriese.
Al ventesimo Eugenio D'Ursi ha tentato il tap-in su prezioso assist di Toskic dalla mediana ma la conclusione sotto misura è sfilata fuori. Tre minuti dopo i quasi settecento tifosi andriesi accorsi al "Gustavo Ventura" hanno esultato invano: corner battuto da Celli, sono arrivati di testa Colella prima e Abruzzese poi bruciando Crispino in uscita disperata ma il direttore di gara non ha convalidato la rete per un fallo dell'ex Lecce su Toskic.
Secondo gol annullato ai viaggianti alla mezz'ora allorquando Taurino ha pennellato una diagonale morbida, pur cogliendo Lattanzio oltre la linea dei difensori: il suo colpo di testa è entrato nel sette ma il guardalinee aveva già alzato la bandierina. Ancora Fidelis con un Taurino scatenato al trentaquattresimo: sgroppata della seconda punta di mister Papagni e colpo di punta spazzato in corner da Crispino e Markic.
Sussulto nerazzurro al trentasettesimo con la percussione di D'Ursi in piena area il quale ha appoggiato in mezzo per Jovanovic in palese ritardo: nel prosieguo Prezioso ha cercato la conclusione dalla distanza in modo velleitario.
Contropiede Fidelis a pochi secondi dal termine della prima frazione con Taurino che dal limite dell'area ha sferrato il proprio destro ma ancora una volta Crispino ha detto no.
Il secondo tempo è cominciato invece sui binari leggermente pendenti per gli ospitanti con la doppia conclusione del duo D'Ursi-Risolo sugli sviluppi del primo calcio d'angolo a favore; la difesa andriese ha respinto innescando un capovolgimento di fronte che ha del clamoroso. Scatto felino di Di Cosmo che ha sbilanciato Crispino fuori dai pali servendo Taurino in piena area pronto a ribadire in rete: Giron ha salvato sulla linea negando la gioia del gol.
Al cinquantaquattresimo ennesimo gol annullato dal direttore di gara, stavolta ai danni degli uomini di Mancini: punizione di Vrdoljak, sponda di Delvino respinta da Maurantonio. Sulla ribattuta tap-in vincente di D'Ursi pescato in posizioni irregolare.
Cinque giri di lancette e Fidelis Andria vicinissima al vantaggio: azione convulsa nell'area biscegliese con Crispino decisamente fuori posizione; non ne approfittano gli attaccanti della Fidelis con l'ultimo tiro griffato Di Cosmo impreciso.
Al sessantottesimo gli stellati sono passati in vantaggio, approfittando di una leggera amnesia difensiva degli ospiti: duro intervento di Tiritiello sulla volata di Dentello Azzi e l'arbitro non ha avuto dubbi per il penalty. Dal dischetto stavolta D'Ursi non ha replicato l'errore col Catania, spiazzando Maurantonio.
L'arbitro e l'assistente più vicino all'area locale hanno poi equilibrato il computo dei rigori appena quattro minuti più tardi causa fallo di mani di Petta. Crispino ha intuito il rasoterra di Taurino ma non è bastato per il pareggio dei biancazzurri.
La girandola di cambi ha permesso l'avvicendamento di Ayina con Jovanovic e Vrdoljak con Prezioso per la truppa di casa; Croce per un applauditissimo Lattanzio e Cappiello per Taurino nei viaggianti ma la musica non è più cambiata. I due team hanno più pensato a lanci lunghi negli spazi aperti al contropiede veloce coprendosi in difesa per accontentarsi del pareggio.
Non è successo più nulla nell'ultimo quarto d'ora e i sei minuti di recupero sono stati solo di passione, come la Santa Pasqua permette, per regalare alle due squadre solo un piccolo passo in più verso la permanenza nella terza divisione nazionale.
Fidelis Andria(3-5-2): 1 Maurantonio, 3 Lobosco, 5 Colella, 10 Lattanzio (dal 60° 9 Croce), 14 Tiritiello, 19 Celli, 20 Di Cosmo (dal 90° 29 Nadarevic), 21 Abruzzese, 25 Quinto, 28 Taurino (dal 76° 16 Cappiello), 32 Lancini. Allenatore: Aldo Papagni. A disposizione: 22 Cilli, 2 Tartaglia, 13 Scaringella, 18 Ippedico, 23 Sisto, 24 Liguori, 26 Scalera, 30 Camporeale, 34 Turi.
Arbitro: Lorenzo Maggioni di Lecco.
Assistenti: Filippo Bercigli di Valdarno e Lorenzo Li Volsi di Firenze.
Reti: 69° D'Ursi, 72° Taurino.
Note: spettatori 1742, incasso €17579.80. Ammoniti: Delvino, Tiritiello. Calci d'angolo: 0-5.
Cambi di modulo: nessuno.
Le due squadre si sono schierate entrambe con il 3-5-2; gli stellati perdono Jurkic in difesa per problema fisico presentando la cerniera Markic-Petta-Delvino; a centrocampo chance per Prezioso dal primo minuto e ritorno in mediana di Toskic dopo l'avvicendamento con Vrdoljak nella gara di Matera. I federiciani hanno dovuto fare a meno dello squalificato Piccinni e degli infortunati Matera, Longo ed Esposito. L'ex capitano stellato Riccardo Lattanzio è il terminale offensivo a cui si appoggiano i biancazzurri per scardinare la porta biscegliese, supportato da Taurino.
È la squadra ospite a partire forte, dovuto ad una maggior freschezza atletica e ad una velocità che ha spesso creato problemi ai padroni di casa: al tredicesimo su una palla persa a centrocampo ne ha approfittato Taurino che in volata ha provato il colpo sotto a tu per tu con Crispino; il portiere campano ha ipnotizzato l'attaccante andriese.
Al ventesimo Eugenio D'Ursi ha tentato il tap-in su prezioso assist di Toskic dalla mediana ma la conclusione sotto misura è sfilata fuori. Tre minuti dopo i quasi settecento tifosi andriesi accorsi al "Gustavo Ventura" hanno esultato invano: corner battuto da Celli, sono arrivati di testa Colella prima e Abruzzese poi bruciando Crispino in uscita disperata ma il direttore di gara non ha convalidato la rete per un fallo dell'ex Lecce su Toskic.
Secondo gol annullato ai viaggianti alla mezz'ora allorquando Taurino ha pennellato una diagonale morbida, pur cogliendo Lattanzio oltre la linea dei difensori: il suo colpo di testa è entrato nel sette ma il guardalinee aveva già alzato la bandierina. Ancora Fidelis con un Taurino scatenato al trentaquattresimo: sgroppata della seconda punta di mister Papagni e colpo di punta spazzato in corner da Crispino e Markic.
Sussulto nerazzurro al trentasettesimo con la percussione di D'Ursi in piena area il quale ha appoggiato in mezzo per Jovanovic in palese ritardo: nel prosieguo Prezioso ha cercato la conclusione dalla distanza in modo velleitario.
Contropiede Fidelis a pochi secondi dal termine della prima frazione con Taurino che dal limite dell'area ha sferrato il proprio destro ma ancora una volta Crispino ha detto no.
Il secondo tempo è cominciato invece sui binari leggermente pendenti per gli ospitanti con la doppia conclusione del duo D'Ursi-Risolo sugli sviluppi del primo calcio d'angolo a favore; la difesa andriese ha respinto innescando un capovolgimento di fronte che ha del clamoroso. Scatto felino di Di Cosmo che ha sbilanciato Crispino fuori dai pali servendo Taurino in piena area pronto a ribadire in rete: Giron ha salvato sulla linea negando la gioia del gol.
Al cinquantaquattresimo ennesimo gol annullato dal direttore di gara, stavolta ai danni degli uomini di Mancini: punizione di Vrdoljak, sponda di Delvino respinta da Maurantonio. Sulla ribattuta tap-in vincente di D'Ursi pescato in posizioni irregolare.
Cinque giri di lancette e Fidelis Andria vicinissima al vantaggio: azione convulsa nell'area biscegliese con Crispino decisamente fuori posizione; non ne approfittano gli attaccanti della Fidelis con l'ultimo tiro griffato Di Cosmo impreciso.
Al sessantottesimo gli stellati sono passati in vantaggio, approfittando di una leggera amnesia difensiva degli ospiti: duro intervento di Tiritiello sulla volata di Dentello Azzi e l'arbitro non ha avuto dubbi per il penalty. Dal dischetto stavolta D'Ursi non ha replicato l'errore col Catania, spiazzando Maurantonio.
L'arbitro e l'assistente più vicino all'area locale hanno poi equilibrato il computo dei rigori appena quattro minuti più tardi causa fallo di mani di Petta. Crispino ha intuito il rasoterra di Taurino ma non è bastato per il pareggio dei biancazzurri.
La girandola di cambi ha permesso l'avvicendamento di Ayina con Jovanovic e Vrdoljak con Prezioso per la truppa di casa; Croce per un applauditissimo Lattanzio e Cappiello per Taurino nei viaggianti ma la musica non è più cambiata. I due team hanno più pensato a lanci lunghi negli spazi aperti al contropiede veloce coprendosi in difesa per accontentarsi del pareggio.
Non è successo più nulla nell'ultimo quarto d'ora e i sei minuti di recupero sono stati solo di passione, come la Santa Pasqua permette, per regalare alle due squadre solo un piccolo passo in più verso la permanenza nella terza divisione nazionale.
BISCEGLIE-FIDELIS ANDRIA 1-1
Bisceglie (3-5-2): 1 Crispino, 5 Petta, 7 D'Ursi (dal 87° 4 Diallo), 9 Jovanovic (dall'80° 14 Ayina), 10 Toskic, 13 Giron, 15 Delvino, 16 Prezioso (dal 50° 19 Vrdoljak), 21 Risolo, 24 Markic, 25 Dentello Azzi. Allenatore: Gianfranco Mancini. A disposizione: 12 Vassallo, 2 Colella, 3 Russo, 8 Pirolo, 11 D'Ancora, 17 Montinaro, 23 Migliavacca, 22 Alberga.Fidelis Andria(3-5-2): 1 Maurantonio, 3 Lobosco, 5 Colella, 10 Lattanzio (dal 60° 9 Croce), 14 Tiritiello, 19 Celli, 20 Di Cosmo (dal 90° 29 Nadarevic), 21 Abruzzese, 25 Quinto, 28 Taurino (dal 76° 16 Cappiello), 32 Lancini. Allenatore: Aldo Papagni. A disposizione: 22 Cilli, 2 Tartaglia, 13 Scaringella, 18 Ippedico, 23 Sisto, 24 Liguori, 26 Scalera, 30 Camporeale, 34 Turi.
Arbitro: Lorenzo Maggioni di Lecco.
Assistenti: Filippo Bercigli di Valdarno e Lorenzo Li Volsi di Firenze.
Reti: 69° D'Ursi, 72° Taurino.
Note: spettatori 1742, incasso €17579.80. Ammoniti: Delvino, Tiritiello. Calci d'angolo: 0-5.
Cambi di modulo: nessuno.