Bisceglie, Racanati: «Non sono un magnate in grado di mantenere la squadra da solo»
L'imprenditore: «Senza sostegni il mio sacrificio sarà stato inutile»
domenica 26 luglio 2020
9.51
Sfuggire alla tagliola della scadenza fissata per l'iscrizione al prossimo campionato di Serie D è stato provvidenziale. Vincenzo Racanati, l'imprenditore che si è assunto l'onere di rendere operativa la procedura necessaria a tenere in vita il Bisceglie calcio, ha fatto comprendere chiaramente il significato e la consistenza del suo lodevole atto d'amore nei confronti di una tradizione ultracentenaria.
Intervenuto sabato 25 luglio nel corso dell'edizione serale del tg sportivo di Telesveva, il titolare del marchio Emporioone ha spiegato ciò che in realtà era subito parso evidente: la sua azione repentina, compiuta nelle ore immediatamente precedenti la chiusura dei termini per la presentazione della documentazione e delle garanzie utili a iscriversi al massimo torneo dilettantistico nazionale, si è svolta in totale solitudine.
«Sono un tifoso accanito, la mia è stata una scelta all'ultimo minuto e me ne prendo la responsabilità» ha affermato Vincenzo Racanati. «Adesso l'imprenditoria, i tifosi e le istituzioni - che in queste situazioni si nascondono - dovranno fare la loro parte. Non sono un magnate in grado di mantenere da solo una squadra in Serie D o addirittura in C: se la città non mi sarà accanto il mio sacrificio sarà stato inutile» ha aggiunto, augurandosi di poter essere affiancato da altri soggetti e rivolgendo un appello alla politica locale. L'obiettivo è mettere su una società a forte trazione biscegliese ma la strada da compiere pare piuttosto lunga e tortuosa.
Intervenuto sabato 25 luglio nel corso dell'edizione serale del tg sportivo di Telesveva, il titolare del marchio Emporioone ha spiegato ciò che in realtà era subito parso evidente: la sua azione repentina, compiuta nelle ore immediatamente precedenti la chiusura dei termini per la presentazione della documentazione e delle garanzie utili a iscriversi al massimo torneo dilettantistico nazionale, si è svolta in totale solitudine.
«Sono un tifoso accanito, la mia è stata una scelta all'ultimo minuto e me ne prendo la responsabilità» ha affermato Vincenzo Racanati. «Adesso l'imprenditoria, i tifosi e le istituzioni - che in queste situazioni si nascondono - dovranno fare la loro parte. Non sono un magnate in grado di mantenere da solo una squadra in Serie D o addirittura in C: se la città non mi sarà accanto il mio sacrificio sarà stato inutile» ha aggiunto, augurandosi di poter essere affiancato da altri soggetti e rivolgendo un appello alla politica locale. L'obiettivo è mettere su una società a forte trazione biscegliese ma la strada da compiere pare piuttosto lunga e tortuosa.