Bisceglie sconfitto dal Rieti, i playout diventano realtà
Sfuma la salvezza diretta e la Paganese si fa minacciosa
domenica 21 aprile 2019
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Uovo di Pasqua dolceamaro in questo Bisceglie-Rieti. La vittoria di misura con gol di Cernigoi ha regalato la salvezza ai ragazzi dell'istrionico allenatore Eziolino Capuano, condannando al contrario la comitiva nerazzurro stellata a restare nel limbo dei playout fino all'ultima giornata con la Paganese che si è fatta sempre più minacciosa in virtù della affermazione casalinga sulla Viruts Francavilla. Onore ai ragazzi di Rodolfo Vanoli che nel corso della stagione hanno cercato sempre di rialzare la testa ma la poca concretezza e lucidità sotto porta hanno contrassegnato decisamente il cammino dei biscegliesi.
Consueto 3-5-2 nella fila dei nerazzurri con l'assenza per squalifica di Markic e con Triarico partito dalla panchina per un acciacco. In attacco Jovanovic dal primo minuto come fulcro del gioco, difesa a tre con il tandem Mastrilli-Maccarrone-Calandra. Per il Rieti cinque risultati utili consecutivi nelle ultime sfide che hanno portato i laziali fuori dalla zona pericolo, grazie all'ottima condizione atletica e morale di Gondo e Maistro, quest'ultimo autore della prima chiara occasione da gol al quarto minuto con un preciso diagonale sinistro che ha sibilato il palo più lontano.
Gara equilibrata con lanci lunghi negli spazi aperti al veloce contropiede delle due squadre, sfavorito tuttavia dalla imprecisione dei due attacchi e da alcune sbavature difensive non decisive. La seconda occasione da annotare è capitata solo alla mezz'ora con un tiro dalla distanza di Brumat, centrale per Cerofolini pronto alla sicura parata. È stata questa l'ultima chance di una prima frazione altamente soporifera con i padroni di casa che non hanno neppure messo il naso all'interno dell'area di rigore reatina, e pertanto senza un tiro diretto allo specchio dell'inoperoso Marcone. Un dato decisamente preoccupante per chi fino a questa giornata ha voluto credere fortemente nella salvezza diretta.
Mister Vanoli ha provato ad inizio ripresa a dare la svolta con l'ingresso di Starita al posto di uno spento Mastrilli per un 4-2-3-1 dalle maggiori proiezioni offensive sfruttando la velocità sulle corsie laterali dell'ex Pro Piacenza e di Cuppone. I frutti sembrano essere subito emersi al cinquantaduesimo con la girata di prima intenzione dello stesso esterno campano che ha creato qualche grattacapo al portiere avversario. Qualche secondo dopo fiammata di Jovanovic che ha servito eccessivamente lungo Cuppone, palesemente in ritardo nel tap-in. Al decimo della ripresa ennesimo doppio cambio con gli avvicendamenti Scalzone-Jovanovic e Parlati-Bangu che hanno fatto assumere un atteggiamento "tutto per tutto".
La contromossa di Capuano è stata quella di cautelare il punticino con la sostituzione dei due attaccanti Maistro e Gondo, accomodatisi in panchina per dar spazio a Tommasone e Ceringoi.
Al sessantunesimo ancora Bisceglie in crescita con la pericolosa voleé di Maccarrone dai venticinque metri finita sul fondo dopo aver sorpreso la retroguardia viaggiante. Nonostante gli sforzi profusi al sessantacinquesimo il Rieti è passato in vantaggio con Iacopo Cernigoi, pronto sotto rete e sul filo dell'offside a ribattere alle spalle di Cerofolini un pallone vagante sugli sviluppi di un calcio di punizione. Vibranti le proteste dei nerazzurro stellati in quanto il guardalinee aveva ravvisato una posizione irregolare dello stesso marcatore; decisione sovvertita dal giudizio dell'arbitro.
Il Bisceglie ha provato a rialzare la testa inserendo un altro perno offensivo, Dellino, al posto di Maccarrone, autore di una prova decisa fino a quel momento, ma la musica non è cambiata: all'ottantesimo Giron ha crossato in profondità per la testa di Scalzone sfiorando centralmente la sfera. Gli ospiti si sono fatti vedere due minuti dopo in fase di contropiede con Marchi, abile a controllare un filtrante di Cernigoi ed a tirare dal limite dell'area, trovando la pronta opposizione dell'estremo difensore locale.
La gara si è ravvivata nei minuti finali: a quattro minuti dal termine ripartenza laziale con Tommasone che si è liberato di Longo ma tutto solo davanti a Cerofolini ha appoggiato delicatamente verso Cernigoi favorendo la presa del portiere. A due minuti dal novantesimo ci ha provato Scalzone entrato in area dopo essersi smarcato da due marcatori: buona la giocata, imprecisa la conclusione.
Ne quattro minuti di recupero segnalati dal direttore di gara non è più successo nulla di rilevante, con l'epilogo dei playout ormai dietro l'angolo, indipendentemente dalle distanze poste alla Paganese.
Rieti (3-5-2): 27 Marcone, 2 Mattia, 5 Gigli, 10 Maistro (dal 58° 9 Tommasone), 19 De Vito, 20 Brumat, 21 Zanchi (dal 51° 33 Delli Carri), 23 Carpani (dal 77° 6 Palma), 25 Garofalo (dal 77° 15 Grillo), 26 Marchi, 35 Gondo (dal 58° 17 Cernigoi). Allenatore: Ezio Capuano. A disposizione: 1 Costa, 3 Scardala, 7 Cericola, 8 Catarino, 13 Tiraferri, 34 Svidercoschi, 36 Corinti.
Arbitro: Giacomo Camplone di Pescara.
Assistenti: Francesco Ciancaglini di Vasto e Veronica Vettorel di Latina.
Reti: 64° Cernigoi.
Note: spettatori paganti 359, incasso 976 euro. Ammoniti: Maccarrone (22°), Zanchi (25°), Risolo (47°), Maistro (56°), Cerofolini (64°), Cernigoi (65°), Marcone (82°). Calci d'angolo 5-1. Cambi di modulo: Bisceglie 4-2-3-1 dal 46°.
Consueto 3-5-2 nella fila dei nerazzurri con l'assenza per squalifica di Markic e con Triarico partito dalla panchina per un acciacco. In attacco Jovanovic dal primo minuto come fulcro del gioco, difesa a tre con il tandem Mastrilli-Maccarrone-Calandra. Per il Rieti cinque risultati utili consecutivi nelle ultime sfide che hanno portato i laziali fuori dalla zona pericolo, grazie all'ottima condizione atletica e morale di Gondo e Maistro, quest'ultimo autore della prima chiara occasione da gol al quarto minuto con un preciso diagonale sinistro che ha sibilato il palo più lontano.
Gara equilibrata con lanci lunghi negli spazi aperti al veloce contropiede delle due squadre, sfavorito tuttavia dalla imprecisione dei due attacchi e da alcune sbavature difensive non decisive. La seconda occasione da annotare è capitata solo alla mezz'ora con un tiro dalla distanza di Brumat, centrale per Cerofolini pronto alla sicura parata. È stata questa l'ultima chance di una prima frazione altamente soporifera con i padroni di casa che non hanno neppure messo il naso all'interno dell'area di rigore reatina, e pertanto senza un tiro diretto allo specchio dell'inoperoso Marcone. Un dato decisamente preoccupante per chi fino a questa giornata ha voluto credere fortemente nella salvezza diretta.
Mister Vanoli ha provato ad inizio ripresa a dare la svolta con l'ingresso di Starita al posto di uno spento Mastrilli per un 4-2-3-1 dalle maggiori proiezioni offensive sfruttando la velocità sulle corsie laterali dell'ex Pro Piacenza e di Cuppone. I frutti sembrano essere subito emersi al cinquantaduesimo con la girata di prima intenzione dello stesso esterno campano che ha creato qualche grattacapo al portiere avversario. Qualche secondo dopo fiammata di Jovanovic che ha servito eccessivamente lungo Cuppone, palesemente in ritardo nel tap-in. Al decimo della ripresa ennesimo doppio cambio con gli avvicendamenti Scalzone-Jovanovic e Parlati-Bangu che hanno fatto assumere un atteggiamento "tutto per tutto".
La contromossa di Capuano è stata quella di cautelare il punticino con la sostituzione dei due attaccanti Maistro e Gondo, accomodatisi in panchina per dar spazio a Tommasone e Ceringoi.
Al sessantunesimo ancora Bisceglie in crescita con la pericolosa voleé di Maccarrone dai venticinque metri finita sul fondo dopo aver sorpreso la retroguardia viaggiante. Nonostante gli sforzi profusi al sessantacinquesimo il Rieti è passato in vantaggio con Iacopo Cernigoi, pronto sotto rete e sul filo dell'offside a ribattere alle spalle di Cerofolini un pallone vagante sugli sviluppi di un calcio di punizione. Vibranti le proteste dei nerazzurro stellati in quanto il guardalinee aveva ravvisato una posizione irregolare dello stesso marcatore; decisione sovvertita dal giudizio dell'arbitro.
Il Bisceglie ha provato a rialzare la testa inserendo un altro perno offensivo, Dellino, al posto di Maccarrone, autore di una prova decisa fino a quel momento, ma la musica non è cambiata: all'ottantesimo Giron ha crossato in profondità per la testa di Scalzone sfiorando centralmente la sfera. Gli ospiti si sono fatti vedere due minuti dopo in fase di contropiede con Marchi, abile a controllare un filtrante di Cernigoi ed a tirare dal limite dell'area, trovando la pronta opposizione dell'estremo difensore locale.
La gara si è ravvivata nei minuti finali: a quattro minuti dal termine ripartenza laziale con Tommasone che si è liberato di Longo ma tutto solo davanti a Cerofolini ha appoggiato delicatamente verso Cernigoi favorendo la presa del portiere. A due minuti dal novantesimo ci ha provato Scalzone entrato in area dopo essersi smarcato da due marcatori: buona la giocata, imprecisa la conclusione.
Ne quattro minuti di recupero segnalati dal direttore di gara non è più successo nulla di rilevante, con l'epilogo dei playout ormai dietro l'angolo, indipendentemente dalle distanze poste alla Paganese.
BISCEGLIE-RIETI 0-1
Bisceglie (3-5-2): 1 Cerofolini, 2 Calandra, 3 Mastrilli (dal 46° 10 Starita), 6 Maccarrone (dal 72° 7 Dellino), 11 Cuppone, 15 Longo, 19 Risolo, 20 Jovanovic (dal 54° 21 Scalzone), 23 Giacomarro, 24 Bangu (dal 54° 8 Parlati) 28 Giron. Allenatore: Rodolfo Vanoli. A disposizione: 22 Vassallo, 2 Calandra, 4 Bottalico, 9 Djolou, 14 Camporeale, 18 Triarico, 25 Casella, 26 Zigrossi.Rieti (3-5-2): 27 Marcone, 2 Mattia, 5 Gigli, 10 Maistro (dal 58° 9 Tommasone), 19 De Vito, 20 Brumat, 21 Zanchi (dal 51° 33 Delli Carri), 23 Carpani (dal 77° 6 Palma), 25 Garofalo (dal 77° 15 Grillo), 26 Marchi, 35 Gondo (dal 58° 17 Cernigoi). Allenatore: Ezio Capuano. A disposizione: 1 Costa, 3 Scardala, 7 Cericola, 8 Catarino, 13 Tiraferri, 34 Svidercoschi, 36 Corinti.
Arbitro: Giacomo Camplone di Pescara.
Assistenti: Francesco Ciancaglini di Vasto e Veronica Vettorel di Latina.
Reti: 64° Cernigoi.
Note: spettatori paganti 359, incasso 976 euro. Ammoniti: Maccarrone (22°), Zanchi (25°), Risolo (47°), Maistro (56°), Cerofolini (64°), Cernigoi (65°), Marcone (82°). Calci d'angolo 5-1. Cambi di modulo: Bisceglie 4-2-3-1 dal 46°.