Bisceglie-Sicula Leonzio, sfida fra le due cenerentole del campionato
Sabato 23 settembre il confronto con i bianconeri lentinesi
giovedì 21 settembre 2017
17.40
Bisceglie e Sicula Leonzio hanno passato un weekend di riflessione dopo le scoppole casalinghe patite per mano di Catanzaro e Monopoli. Due risultati che non suonano come campanelli d'allarme per una stagione da affrontare in modo tranquillo e dignitoso, ma che fornisce per entrambe le compagini quella giusta voglia di rimettersi in carreggiata.
La sfida che il gruppo di Nunzio Zavettieri dovrà affrontare sabato pomeriggio è ben diversa dall'accomodante match disputato nel mese di maggio in occasione della Poule scudetto Serie D, conclusosi 1-1: questa volta in palio ci sono tre punti pesanti per continuare a guardare in giù le dirette concorrenti.
Come i nerazzurro stellati, anche i bianconeri di Lentini possono ritenersi una "Cenerentola" di questo campionato, mancando dalla terza serie da ormai ventitré anni: l'ultima stagione fra i grandi risale al torneo dell'allora serie C1 1993/94 in cui i siciliani, guidati da Pantaleo De Gennaro e da Salvatore Bianchetti, centrarono la salvezza ai play out superando il Chieti. A causa dell'incorporazione nella nascente Atletico Catania, quello fu l'unico ed ultimo anno in terza divisione per colei che è stata definita "La Vecchia signora del calcio siciliano", con riferimento ai colori sociali similari a quelli della più celebre Juventus.
Dopo il buon calciomercato estivo approntato dal presidente Giuseppe Leonardi, la rosa è stata posta nelle mani dell'esperta guida tecnica di Pino Rigoli, ex allenatore di Akragas e Catania e profondo conoscitore della categoria. I bianconeri sono soliti scendere in campo con uno schema a trazione anteriore e speculare ai biscegliesi; un 4-3-3 che trova un'arma insidiosa nella cerniera offensiva Tavares-Arcidiacono-Ferreira, tre funamboli dell'area di rigore che hanno già mostrato le proprie velleità nelle precedenti stagioni. Lineare la difesa dove trovano spazio il portiere Narciso, originario di Trani e con un passato in serie A nelle fila del Bari, nonché l'esperto terzino Antonio Aquilanti, ex tra le altre di Fiorentina, Pescara e Lanciano.
Dell'alto tasso tecnico e delle grandi doti di questa formazione ne sa qualcosa il Matera, caduto allo stadio Angelino Nobile sotto i colpi dei siciliani in occasione della seconda giornata di campionato con il risultato di 2-1. Non faccia quindi ingannare il tris che il Monopoli ha rifilato ai lentinesi nell'ultimo turno; sono bastati solo i primi venti minuti agli attuali leader del girone per regolare gli avversari, restando guardinghi al successivo assalto dei siciliani che hanno avuto supremazia in campo ma senza poter raggiungere un incredibile pareggio.
Un pomeriggio troppo brutto per essere vero che mister Rigoli ha così sintetizzato: «Ho visto una partita strana, perché abbiamo subito due gol su altrettanti errori individuali, ma la partita l'abbiamo giocata solo noi, mentre loro si sono ritrovati queste occasioni relative ai gol, e altre in una fase in cui stavamo pressando alto. La serie C è questa, trovi squadre che si chiudono per poi provare a ripartire. Noi dobbiamo continuare a lavorare e migliorare, senza esaltarci per i risultati positivi e senza deprimerci dopo gare come quella col Monopoli anche se il risultato è pesante e deve farci capire cos'è la categoria Non penso che cambi qualcosa per la prossima gara, andiamo avanti e continuiamo a lavorare. La squadra è stata costruita quasi tutta dal nuovo, ovviamente abbiamo fatto delle cose buone e sicuramente ce ne sono tante altre che dobbiamo migliorare, e che possiamo migliorare solo con il lavoro. Dobbiamo anzi capire dove migliorare senza stare a pensare a delle scuse o a delle attenuanti; fare un'analisi a mente serena, sicuramente la sconfitta col Monopoli ci darà degli spunti per lavorare su alcuni aspetti, che magari non sono stati messi in atto in campo».
Gli fa eco il difensore Squillace, pronto a rituffarsi nel campionato con la sfida ai ragazzi del patron Nicola Canonico: «Prendere tre gol in casa dopo venti minuti non se l'aspettava nessuno. La prestazione nel complesso non è stata del tutto negativa, purtroppo gli episodi ci sono andati contro, il Monopoli ne ha approfittato e ha portato a casa i tre punti. In questi giorni stiamo lavorando sugli errori commessi sabato. Adesso dobbiamo dimenticare l'ultima partita e pensare alla prossima gara contro il Bisceglie».
Il calcio d'inizio previsto per le ore 16:30 sarà affidato all'esordiente Francesco Meraviglia di Pistoia, supportato dagli assistenti Giuseppe Perrotti di Campobasso e Michele Pizzi di Termoli.
La sfida che il gruppo di Nunzio Zavettieri dovrà affrontare sabato pomeriggio è ben diversa dall'accomodante match disputato nel mese di maggio in occasione della Poule scudetto Serie D, conclusosi 1-1: questa volta in palio ci sono tre punti pesanti per continuare a guardare in giù le dirette concorrenti.
Come i nerazzurro stellati, anche i bianconeri di Lentini possono ritenersi una "Cenerentola" di questo campionato, mancando dalla terza serie da ormai ventitré anni: l'ultima stagione fra i grandi risale al torneo dell'allora serie C1 1993/94 in cui i siciliani, guidati da Pantaleo De Gennaro e da Salvatore Bianchetti, centrarono la salvezza ai play out superando il Chieti. A causa dell'incorporazione nella nascente Atletico Catania, quello fu l'unico ed ultimo anno in terza divisione per colei che è stata definita "La Vecchia signora del calcio siciliano", con riferimento ai colori sociali similari a quelli della più celebre Juventus.
Dopo il buon calciomercato estivo approntato dal presidente Giuseppe Leonardi, la rosa è stata posta nelle mani dell'esperta guida tecnica di Pino Rigoli, ex allenatore di Akragas e Catania e profondo conoscitore della categoria. I bianconeri sono soliti scendere in campo con uno schema a trazione anteriore e speculare ai biscegliesi; un 4-3-3 che trova un'arma insidiosa nella cerniera offensiva Tavares-Arcidiacono-Ferreira, tre funamboli dell'area di rigore che hanno già mostrato le proprie velleità nelle precedenti stagioni. Lineare la difesa dove trovano spazio il portiere Narciso, originario di Trani e con un passato in serie A nelle fila del Bari, nonché l'esperto terzino Antonio Aquilanti, ex tra le altre di Fiorentina, Pescara e Lanciano.
Dell'alto tasso tecnico e delle grandi doti di questa formazione ne sa qualcosa il Matera, caduto allo stadio Angelino Nobile sotto i colpi dei siciliani in occasione della seconda giornata di campionato con il risultato di 2-1. Non faccia quindi ingannare il tris che il Monopoli ha rifilato ai lentinesi nell'ultimo turno; sono bastati solo i primi venti minuti agli attuali leader del girone per regolare gli avversari, restando guardinghi al successivo assalto dei siciliani che hanno avuto supremazia in campo ma senza poter raggiungere un incredibile pareggio.
Un pomeriggio troppo brutto per essere vero che mister Rigoli ha così sintetizzato: «Ho visto una partita strana, perché abbiamo subito due gol su altrettanti errori individuali, ma la partita l'abbiamo giocata solo noi, mentre loro si sono ritrovati queste occasioni relative ai gol, e altre in una fase in cui stavamo pressando alto. La serie C è questa, trovi squadre che si chiudono per poi provare a ripartire. Noi dobbiamo continuare a lavorare e migliorare, senza esaltarci per i risultati positivi e senza deprimerci dopo gare come quella col Monopoli anche se il risultato è pesante e deve farci capire cos'è la categoria Non penso che cambi qualcosa per la prossima gara, andiamo avanti e continuiamo a lavorare. La squadra è stata costruita quasi tutta dal nuovo, ovviamente abbiamo fatto delle cose buone e sicuramente ce ne sono tante altre che dobbiamo migliorare, e che possiamo migliorare solo con il lavoro. Dobbiamo anzi capire dove migliorare senza stare a pensare a delle scuse o a delle attenuanti; fare un'analisi a mente serena, sicuramente la sconfitta col Monopoli ci darà degli spunti per lavorare su alcuni aspetti, che magari non sono stati messi in atto in campo».
Gli fa eco il difensore Squillace, pronto a rituffarsi nel campionato con la sfida ai ragazzi del patron Nicola Canonico: «Prendere tre gol in casa dopo venti minuti non se l'aspettava nessuno. La prestazione nel complesso non è stata del tutto negativa, purtroppo gli episodi ci sono andati contro, il Monopoli ne ha approfittato e ha portato a casa i tre punti. In questi giorni stiamo lavorando sugli errori commessi sabato. Adesso dobbiamo dimenticare l'ultima partita e pensare alla prossima gara contro il Bisceglie».
Il calcio d'inizio previsto per le ore 16:30 sarà affidato all'esordiente Francesco Meraviglia di Pistoia, supportato dagli assistenti Giuseppe Perrotti di Campobasso e Michele Pizzi di Termoli.