Bisceglie, silenzio totale

Nessuna conferma ufficiale, al momento, da parte del club riguardo l'intenzione di chiedere la riammissione in C

sabato 17 luglio 2021 11.46
A cura di Vito Troilo
I tifosi nerazzurri più veraci confidano nell'operato sottotraccia di Vincenzo Racanati, mentre gli addetti ai lavori brancolano nel buio. Il Bisceglie calcio è chiuso nel più totale silenzio dai momenti immediatamente successivi alla bruciante sconfitta nei playout di Serie C con la Paganese che è costata la retrocessione nel massimo torneo dilettantistico. Unica eccezione lo scorso 10 luglio quando, con una breve nota apparsa sui social, è stato comunicato il perfezionamento delle procedure necessarie all'iscrizione al campionato di Serie D nella finestra utile alla successiva domanda di riammissione nella categoria superiore.

L'incertezza è il solo tratto distintivo di questa lunga fase interlocutoria e neppure l'emergere di importanti novità a proposito delle carenze d'organico nel calcio professionistico ha indotto il club a comunicare in alcun modo quali fossero le reali intenzioni: l'ipotesi di una richiesta di riammissione, benché preponderante, non è mai stata confermata e peraltro risulta difficile, al momento, comprendere da chi altri, oltre a Racanati (e forse all'imprenditore coratino Maldera), sia composta la dirigenza.

Lunedì 19, intanto, scadranno i termini per la presentazione delle documentazioni e delle garanzie economiche indispensabili a entrare nell'elenco delle candidate alla riammissione. Le società che hanno partecipato alla Serie D nella stagione 20-21 sono tenute a presentare un contributo a fondo perduto di 300mila euro e due fideiussioni per un valore totale di 650mila euro mentre le incombenze finanziare per i club retrocessi dalla C sono inferiori.