Bisceglie sospeso tra playout e una riforma che lo salverebbe
Il club nerazzurro in attesa di decisioni
lunedì 25 maggio 2020
16.34
L'impressione prevalente, al momento, è che diverse formazioni di Serie C saranno costrette a tornare in campo per definire la quarta promozione nel torneo superiore e le nove retrocessioni. La via di mezzo tra una poco probabile ripresa in blocco del terzo campionato professionistico e la neutralizzazione delle classifiche senza ulteriori incontri è lo svolgimento di playoff e playout in formato ridotto. Una prospettiva che, se confermata, richiamerebbe il Bisceglie sul rettangolo di gioco, alla ricerca di una difficile salvezza.
L'ipotesi più gettonata, al momento, è la disputa delle gare di spareggio per restare in C secondo lo schema ultima contro quartultima e penultima contro terzultima, con successiva finale che stabilirebbe, nella squadra sconfitta, la terza retrocessa da ciascun raggruppamento. Il team nerazzurro dovrebbe perciò vedersela col Rende e, in caso di affermazione, giocarsi il tutto per tutto nell'incrocio con la vincente di Sicula Leonzio-Rieti.
Nicola Canonico, per ora, non ha fornito alcuna indicazione ai suoi giocatori sull'eventuale ripresa degli allenamenti. Diversi sarebbero i nodi da sciogliere in un organico che avrebbe bisogno di tempo per recuperare i calciatori attualmente all'estero e dovrebbe schierare fra i pali il giovanissimo Messina, in considerazione degli infortuni che hanno messo fuori causa sia l'esperto Casadei che il portiere di riserva Borghetto.
Una delle soluzioni sul tavolo, al contrario, consentirebbe al club nerazzurro di conservare la categoria e ritrovarsi in una C non più professionistica. Secondo quanto trapelato, il massimo campionato avrebbe 20 squadre ai nastri di partenza, la B sarebbe a due gironi da 20 compagini ciascuno e la C passerebbe sotto il controllo della Lega nazionale dilettanti con 60 partecipanti (tra cui il Bisceglie) e ben 11 ripescaggi. Una ristrutturazione in seguito alla quale anche le 36 società a rischio retrocessione dalla D in Eccellenza eviterebbero il declassamento.
L'ipotesi più gettonata, al momento, è la disputa delle gare di spareggio per restare in C secondo lo schema ultima contro quartultima e penultima contro terzultima, con successiva finale che stabilirebbe, nella squadra sconfitta, la terza retrocessa da ciascun raggruppamento. Il team nerazzurro dovrebbe perciò vedersela col Rende e, in caso di affermazione, giocarsi il tutto per tutto nell'incrocio con la vincente di Sicula Leonzio-Rieti.
Nicola Canonico, per ora, non ha fornito alcuna indicazione ai suoi giocatori sull'eventuale ripresa degli allenamenti. Diversi sarebbero i nodi da sciogliere in un organico che avrebbe bisogno di tempo per recuperare i calciatori attualmente all'estero e dovrebbe schierare fra i pali il giovanissimo Messina, in considerazione degli infortuni che hanno messo fuori causa sia l'esperto Casadei che il portiere di riserva Borghetto.
Una delle soluzioni sul tavolo, al contrario, consentirebbe al club nerazzurro di conservare la categoria e ritrovarsi in una C non più professionistica. Secondo quanto trapelato, il massimo campionato avrebbe 20 squadre ai nastri di partenza, la B sarebbe a due gironi da 20 compagini ciascuno e la C passerebbe sotto il controllo della Lega nazionale dilettanti con 60 partecipanti (tra cui il Bisceglie) e ben 11 ripescaggi. Una ristrutturazione in seguito alla quale anche le 36 società a rischio retrocessione dalla D in Eccellenza eviterebbero il declassamento.