Bisceglie, sosta più lunga del previsto
Spazio al mercato... e alla fantasia
giovedì 19 dicembre 2019
10.27
Lo sciopero promosso dalla Lega Pro guidata da Francesco Ghirelli avrà l'effetto di prolungare la sosta del campionato di calcio di Serie C. Le protagoniste del terzo torneo professionistico torneranno in campo nel fine settimana tra sabato 11 e domenica 12 gennaio mentre gli incontri della prima giornata di ritorno, programmati per questo weekend, saranno recuperati più in là in date infrasettimanali.
Poco meno di un mese separa perciò il Bisceglie dal prossimo impegno ufficiale, sul rettangolo del "Ceravolo" di Catanzaro. La lunga pausa non potrà che ravvivare il dibattito a proposito delle intenzioni - vere o presunte - di cessione del club da parte del proprietario Nicola Canonico.
Le vicissitudini societarie nerazzurre hanno davvero stancato i tifosi biscegliesi, che meriterebbero di seguire in tutta tranquillità la squadra senza temere colpi di scena continui ma la realtà dei fatti, purtroppo, è differente. La riapertura del mercato renderà chiari i propositi dell'imprenditore di Palo del colle, che è già intervenuto ingaggiando i tre svincolati Armeno, Karkalis e Letizia e a rigore di logica dovrebbe ridisegnare l'organico con ulteriori innesti e diverse uscite di scena. L'obiettivo è provare a salvarsi sul campo ma evitare i playout non sarà semplicissimo.
Quattro settimane tra la partita pareggiata sulla sempre più invisibile erba del "Gustavo Ventura" - a un passo dal divenire un campo in terra battuta - e il match successivo costituiscono un periodo di tempo troppo lungo per impedire la solita circolazione delle voci più bizzarre riguardo il futuro del Bisceglie. Spunteranno, come funghi, cordate di imprenditori interessati a rilevare il pacchetto di maggioranza nelle disponibilità di Canonico, secondo uno schema tanto stucchevole quanto consolidato. Una trattativa per acquisire una squadra di Serie C e un pizzico di "visibilità", specie sotto Natale, non si negano a nessuno.
Poco meno di un mese separa perciò il Bisceglie dal prossimo impegno ufficiale, sul rettangolo del "Ceravolo" di Catanzaro. La lunga pausa non potrà che ravvivare il dibattito a proposito delle intenzioni - vere o presunte - di cessione del club da parte del proprietario Nicola Canonico.
Le vicissitudini societarie nerazzurre hanno davvero stancato i tifosi biscegliesi, che meriterebbero di seguire in tutta tranquillità la squadra senza temere colpi di scena continui ma la realtà dei fatti, purtroppo, è differente. La riapertura del mercato renderà chiari i propositi dell'imprenditore di Palo del colle, che è già intervenuto ingaggiando i tre svincolati Armeno, Karkalis e Letizia e a rigore di logica dovrebbe ridisegnare l'organico con ulteriori innesti e diverse uscite di scena. L'obiettivo è provare a salvarsi sul campo ma evitare i playout non sarà semplicissimo.
Quattro settimane tra la partita pareggiata sulla sempre più invisibile erba del "Gustavo Ventura" - a un passo dal divenire un campo in terra battuta - e il match successivo costituiscono un periodo di tempo troppo lungo per impedire la solita circolazione delle voci più bizzarre riguardo il futuro del Bisceglie. Spunteranno, come funghi, cordate di imprenditori interessati a rilevare il pacchetto di maggioranza nelle disponibilità di Canonico, secondo uno schema tanto stucchevole quanto consolidato. Una trattativa per acquisire una squadra di Serie C e un pizzico di "visibilità", specie sotto Natale, non si negano a nessuno.