Body building, grande slam per il biscegliese Paky Dell'olio

Incetta di successi per il culturista trentaduenne al ritorno in gara dopo tre anni

lunedì 5 agosto 2019 10.10
A cura di Bartolomeo Pasquale
Stagione agonistica 2019 da incorniciare per il culturismo biscegliese, disciplina che ha preso piede nel territorio da un paio di lustri ma che ancora poco viene messa in risalto a fronte del lavoro e dell'impegno profuso dagli atleti che la praticano in modo costante e quotidiano.

Fra questi si eleva ad alto rappresentante del body building locale Pasquale Paky Dell'Olio già nel professionismo dal 2008, anno in cui fu tesserato per la FIPCF, e sul podio di numerose gare a livello locale e nazionale con il primo titolo di campione italiano ottenuto nel 2010.

E proprio dal trentaduenne biscegliese, già personal trainer in una nota palestra della città, sono arrivate nell'ultimo mese le più grandi soddisfazioni nonostante un'assenza dall'agonismo lunga tre anni. Allenato da coach Giorgio Terragno, Dell'Olio ha messo in fila una serie di trionfi partendo dal Mister Italia AIC/IBFA tenutosi il 6 luglio a Sapri in cui ha conquistato il primo posto nella categoria altezza/peso +173 cm ed il titolo di campione assoluto del torneo; sette giorni dopo affermazione anche al diciannovesimo Grand Prix NBBUI Città di Taranto con il primo posto nella categoria alte taglie e nella categoria altezza/peso + 180 cm, ripetendosi anche nella sesta edizione tenutasi a Cerignola il giorno 20.

Il culmine è stato raggiunto alla finale del Grand Prix del Levante di Bari, disputatosi negli ultimi giorni di luglio, con la conquista del Grande Slam in virtù degli stessi risultati, nelle stesse categorie, raggiunti in tre competizioni organizzate dalla Natural body builder's union international.

La soddisfazione dell'atleta è tanta per aver raggiunto una grandissima linea ed una forma eccezionale in pochissimo tempo, fondamentali per sbancare il circuito: «Tornare nella mischia dopo tre anni non è stato semplice. È stata una vera sfida perché la preparazione in soli cinque mesi, e non è mai successo nella mia carriera, ha richiesto un lavoro estremamente intenso. Ma grazie al lavoro che Giorgio Terragno, il mio preparatore, mi ha fatto svolgere tra allenamento e dieta abbiamo tirato fuori una condizione totalmente nuova, un look rinnovato rispetto alle stagioni passate. Questo mi ha dato una incredibile soddisfazione e consapevolezza dei miei e dei nostri mezzi, in vista dei prossimi impegni agonistici che, probabilmente, mi vedranno impegnato il prossimo inverno in campo nazionale e internazionale».