Calcio a 5, Maurizio Di Pinto lascia la guida tecnica della Diaz
L'arrivederci del trainer biscegliese alla creatura che egli stesso ha contribuito a creare
mercoledì 5 aprile 2017
Maurizio Di Pinto non guiderà la Diaz nella prossima stagione sportiva. Il trainer biscegliese ha rivolto un toccante messaggio di ringraziamento al presidente Giuseppe Cortellino, a Nicola Napoletano e a tutti coloro che hanno collaborato nel corso dei cinque anni di attività del club nel calcio a 5.
«Era maggio 2012 quando nasceva una idea pazza da un uomo pieno di passione, un giocatore scarso ma desideroso di diventare un bravo allenatore e un uomo il cui cognome era legato ad una società storica di Bisceglie chiamata Diaz. Cortellino-Di Pinto-Napoletano; fu così che in un'estate nacque la Diaz calcio a 5, iscritta al campionato di Serie C2.
In quel momento è nato un sogno: portare una squadra giovane, formata tutta da biscegliesi, nella massima categoria regionale e a giocarsi un trofeo importante. In tanti sono passati in queste cinque stagioni: giocatori, dirigenti e da tutti ho imparato qualcosa ma la cosa più importante me l'ha insegnata un uomo: Giuseppe Cortellino. È proprio vero, la gente prima di giudicarla bisogna conoscerla e io al presidente oggi posso solo dire grazie per un milione di cose; grazie per essermi stato sempre vicino, ma specialmente per aver creduto in me.
Sarebbero tanti i grazie che vorrei dire, ma la lettera non finirebbe più, vorrei dire grazie a mio fratello che mi ha aiutato a mettete su tutto questo, grazie a tutti quei ragazzi che già 5 stagioni fa erano da giocatori da C1 e sono venuti a giocare in C2, grazie a quei ragazzi che sono scesi dalla serie B per giocare in C1, vorrei dire grazie ai miei pochi ma unici collaboratori.
Però il futsal è fatto di cicli e il mio è terminato: la Diaz merita una nuova guida tecnica che dia quanto io abbia dato in queste 5 stagioni: tutto me stesso. È arrivato il momento di dividersi e mettersi in gioco in altre realtà o categorie, se qualcuno me ne darà la possibilità; diversamente significherà che quello che ho fatto in questi anni è stato meno di quanto io pensassi. Il mio non è un addio ma un arrivederci perché come canta Venditti "certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano". La Diaz è nel mio cuore e ci rimarrà sempre. Forza ragazzi, forza presidente e sempre forza Diaz».
«Era maggio 2012 quando nasceva una idea pazza da un uomo pieno di passione, un giocatore scarso ma desideroso di diventare un bravo allenatore e un uomo il cui cognome era legato ad una società storica di Bisceglie chiamata Diaz. Cortellino-Di Pinto-Napoletano; fu così che in un'estate nacque la Diaz calcio a 5, iscritta al campionato di Serie C2.
In quel momento è nato un sogno: portare una squadra giovane, formata tutta da biscegliesi, nella massima categoria regionale e a giocarsi un trofeo importante. In tanti sono passati in queste cinque stagioni: giocatori, dirigenti e da tutti ho imparato qualcosa ma la cosa più importante me l'ha insegnata un uomo: Giuseppe Cortellino. È proprio vero, la gente prima di giudicarla bisogna conoscerla e io al presidente oggi posso solo dire grazie per un milione di cose; grazie per essermi stato sempre vicino, ma specialmente per aver creduto in me.
Sarebbero tanti i grazie che vorrei dire, ma la lettera non finirebbe più, vorrei dire grazie a mio fratello che mi ha aiutato a mettete su tutto questo, grazie a tutti quei ragazzi che già 5 stagioni fa erano da giocatori da C1 e sono venuti a giocare in C2, grazie a quei ragazzi che sono scesi dalla serie B per giocare in C1, vorrei dire grazie ai miei pochi ma unici collaboratori.
Però il futsal è fatto di cicli e il mio è terminato: la Diaz merita una nuova guida tecnica che dia quanto io abbia dato in queste 5 stagioni: tutto me stesso. È arrivato il momento di dividersi e mettersi in gioco in altre realtà o categorie, se qualcuno me ne darà la possibilità; diversamente significherà che quello che ho fatto in questi anni è stato meno di quanto io pensassi. Il mio non è un addio ma un arrivederci perché come canta Venditti "certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano". La Diaz è nel mio cuore e ci rimarrà sempre. Forza ragazzi, forza presidente e sempre forza Diaz».