Campionato concluso, Grammatica: «Stagione positiva»
Il presidente di Sportilia: «Decisione saggia. Alla ripresa non avremo problemi nel riconfermare la presenza in C»
domenica 12 aprile 2020
11.00
Sportilia Volley Bisceglie ha dovuto terminare prima del previsto la stagione 2019-2020 nel campionato di Serie C femminile di volley. L'emergenza sanitaria non ha lasciato nessun'altra decisione alla Fipav, che ha dichiarato conclusi di tutti i tornei nazionali e regionali. Il presidente del team biancazzurro Angelo Grammatica, in un'intervista rilasciata a BisceglieViva, ha tracciato un bilancio dell'annata positiva ma ovviamente incompiuta della sua squadra, esprimendo la sua opinione favorevole sui provvedimenti.
Anche la stagione di Sportilia si è conclusa in anticipo. In questo momento l'unica priorità resta la salute?
Di fronte a un problema devastante come la pandemia che stiamo vivendo in questo periodo, tutti i settori della vita hanno dovuto subire dei cambiamenti e lo sport ovviamente ha fermato qualsiasi attività, manifestazione o evento. Questo periodo credo possa essere utilizzato per riflettere meglio, per valutare cosa ha funzionato e cosa no. Un periodo che per certi aspetti potrebbe tornare utile per apprezzare quanto quotidianamente si faceva senza rendersi conto della bellezza di cosa stesse succedendo. Fare sport è tutto e non ci provo neanche a elencare cosa possa significare. Ma come un atleta infortunato deve rimanere ai box, una minaccia alla salute mondiale ci ha consigliato di fermarci e restare a casa, rinunciando a tante cose bellissime. Non siamo più abituati a riflettere, se non quando costretti o addirittura quando le perdiamo e spesso purtroppo quando troppo tardi. Sono convinto che non appena ci riapproprieremo della "libertà", potremo apprezzare sfumature inimmaginabili e tutto avrà un sapore più intenso.
Ci potevano essere ancora le condizioni di riprendere il campionato, dopo questo stop?
Ipotizzando un andamento del tutto positivo e rapido, con una ripresa delle attività di preparazione a maggio, ogni squadra avrebbe avuto bisogno di almeno un mese per ritrovare condizione fisica. Si sarebbe trattato di riprendere a giocare a giugno e ritengo che non sarebbe stato proficuo, poiché giocare due partite settimanali avrebbe messo in crisi tante società con atleti che hanno impegni lavorativi e scolastici.
Che bilancio si può tracciare dell'annata?
Una annata sinteticamente positiva ma ovviamente incompiuta. Lo straordinario campionato della stagione 2018-2019, in cui abbiamo dimostrato di arrivare in fondo ai playoff, perdendo solamente in finale con Trani, ha creato inevitabilmente aspettative nei tifosi. Nel roster non sono state presenti due atlete come Arianna Losciale e Ylenia De Mango, che hanno potuto mettersi in luce in campionati nazionali rispettivamente in B1 a Cerignola e B2 con la Fusion Venezia. Il lavoro di una squadra intera, di una società, tecnici in primis, rendono possibile, a tutte le atlete e ad alcune in modo esponenziale, progressi tali da doverle a volte lasciar andare oltre, rendendoci tuttavia orgogliosi di quanto umilmente e non senza difficoltà si fa a Bisceglie. Quest'anno la squadra, con l'innesto di alcune atlete, era riuscita a ritrovare equilibri e assetti tattici e alcune nostre ragazze hanno colto l'opportunità di dimostrare il loro valore. Tra alti e bassi, il campionato stava delineando un livello di classifica che rispecchiavano in sostanza gli obiettivi di inizio stagione.
La prima divisione femminile, matricola nella serie provinciale, stava lottando per la promozione in serie D, mostrando una progressione molto interessante, a maggior ragione perché il gruppo è formato da ragazze biscegliesi e tutte under. L'Under 18 ha raggiunto i quarti di finale e ha sfiorato l'ingresso alle finali regionali. L'Under 14, costituita da molte ragazze piccole, avrebbe potuto nell'ultimo decisivo scontro diretto puntare al primo posto della Pool B. L'Under 13, che era in procinto di iniziare il suo percorso agonistico, avrebbe sicuramente fatto molto bene. Il settore maschile, poiché gli spazi a disposizione di Sportilia nelle palestre non è sufficiente, è stato nostro malgrado prestato alla Geda Volley Trani, con cui si stanno condividendo alcune idee. Ottimo anche il loro percorso di crescita.
Un episodio o una partita che ricorderete di questa annata.
Ci resteranno impresse l'empatia e la coesione venutesi subito a creare nel gruppo della serie C. La grande capacità di accoglienza delle nostre ragazze, unita allo spirito di cordialità e di facile adattamento delle nuove arrivate, hanno permesso un'immediata sinergia di squadra.
Quali saranno a questo punto le vostre aspettative per la prossima stagione?
Prima di potermi esprimere pienamente, bisogna capire quando le attività potranno ripartire. Sport di gruppo come la pallavolo credo verranno da certi punti di vista penalizzati nella ripresa, ma potendo contare su un serbatoio di atlete nutrito come il nostro, ritengo non avremo problemi a confermare la nostra presenza in Serie C e I divisione. Spero di poter contare sullo zoccolo duro dei gruppi di lavoro, ma anche a qualche gradito ritorno e a qualche rinforzo.
Le categorie dei tornei giovanili saranno dispari. Sei d'accordo?
La Fipav ha ritenuto, in maniera molto corretta, di allungare di un anno tutte le categorie giovanili. In questa maniera si darà l'opportunità a tutte di disputare una categoria giovanile senza penalizzazioni. La ritengo una decisione saggia da parte dei dirigenti nazionali, sperando che sia duratura.
Quanto è importante il settore under per Sportilia?
La nostra realtà sportiva nasce dal basso, dalla base dei giovani. Della pallavolo biscegliese che ci aveva preceduto, dal 1999, non era rimasto quasi nulla se non proprio nulla. Ci siamo rimboccati le maniche e partendo dai settori giovanili, abbiamo ricreato un movimento che ci da anno dopo anno risultati e soddisfazioni. I settori giovanili erano e resteranno un fiore all'occhiello, imprescindibili dalla nostra prima squadra. Investiamo molte risorse nelle under e nell'avviamento allo sport, collocando le migliori esperienze, mettendole a disposizione di un "periodo" di crescita sensibile e per noi di fondamentale importanza.
Anche la stagione di Sportilia si è conclusa in anticipo. In questo momento l'unica priorità resta la salute?
Di fronte a un problema devastante come la pandemia che stiamo vivendo in questo periodo, tutti i settori della vita hanno dovuto subire dei cambiamenti e lo sport ovviamente ha fermato qualsiasi attività, manifestazione o evento. Questo periodo credo possa essere utilizzato per riflettere meglio, per valutare cosa ha funzionato e cosa no. Un periodo che per certi aspetti potrebbe tornare utile per apprezzare quanto quotidianamente si faceva senza rendersi conto della bellezza di cosa stesse succedendo. Fare sport è tutto e non ci provo neanche a elencare cosa possa significare. Ma come un atleta infortunato deve rimanere ai box, una minaccia alla salute mondiale ci ha consigliato di fermarci e restare a casa, rinunciando a tante cose bellissime. Non siamo più abituati a riflettere, se non quando costretti o addirittura quando le perdiamo e spesso purtroppo quando troppo tardi. Sono convinto che non appena ci riapproprieremo della "libertà", potremo apprezzare sfumature inimmaginabili e tutto avrà un sapore più intenso.
Ci potevano essere ancora le condizioni di riprendere il campionato, dopo questo stop?
Ipotizzando un andamento del tutto positivo e rapido, con una ripresa delle attività di preparazione a maggio, ogni squadra avrebbe avuto bisogno di almeno un mese per ritrovare condizione fisica. Si sarebbe trattato di riprendere a giocare a giugno e ritengo che non sarebbe stato proficuo, poiché giocare due partite settimanali avrebbe messo in crisi tante società con atleti che hanno impegni lavorativi e scolastici.
Che bilancio si può tracciare dell'annata?
Una annata sinteticamente positiva ma ovviamente incompiuta. Lo straordinario campionato della stagione 2018-2019, in cui abbiamo dimostrato di arrivare in fondo ai playoff, perdendo solamente in finale con Trani, ha creato inevitabilmente aspettative nei tifosi. Nel roster non sono state presenti due atlete come Arianna Losciale e Ylenia De Mango, che hanno potuto mettersi in luce in campionati nazionali rispettivamente in B1 a Cerignola e B2 con la Fusion Venezia. Il lavoro di una squadra intera, di una società, tecnici in primis, rendono possibile, a tutte le atlete e ad alcune in modo esponenziale, progressi tali da doverle a volte lasciar andare oltre, rendendoci tuttavia orgogliosi di quanto umilmente e non senza difficoltà si fa a Bisceglie. Quest'anno la squadra, con l'innesto di alcune atlete, era riuscita a ritrovare equilibri e assetti tattici e alcune nostre ragazze hanno colto l'opportunità di dimostrare il loro valore. Tra alti e bassi, il campionato stava delineando un livello di classifica che rispecchiavano in sostanza gli obiettivi di inizio stagione.
La prima divisione femminile, matricola nella serie provinciale, stava lottando per la promozione in serie D, mostrando una progressione molto interessante, a maggior ragione perché il gruppo è formato da ragazze biscegliesi e tutte under. L'Under 18 ha raggiunto i quarti di finale e ha sfiorato l'ingresso alle finali regionali. L'Under 14, costituita da molte ragazze piccole, avrebbe potuto nell'ultimo decisivo scontro diretto puntare al primo posto della Pool B. L'Under 13, che era in procinto di iniziare il suo percorso agonistico, avrebbe sicuramente fatto molto bene. Il settore maschile, poiché gli spazi a disposizione di Sportilia nelle palestre non è sufficiente, è stato nostro malgrado prestato alla Geda Volley Trani, con cui si stanno condividendo alcune idee. Ottimo anche il loro percorso di crescita.
Un episodio o una partita che ricorderete di questa annata.
Ci resteranno impresse l'empatia e la coesione venutesi subito a creare nel gruppo della serie C. La grande capacità di accoglienza delle nostre ragazze, unita allo spirito di cordialità e di facile adattamento delle nuove arrivate, hanno permesso un'immediata sinergia di squadra.
Quali saranno a questo punto le vostre aspettative per la prossima stagione?
Prima di potermi esprimere pienamente, bisogna capire quando le attività potranno ripartire. Sport di gruppo come la pallavolo credo verranno da certi punti di vista penalizzati nella ripresa, ma potendo contare su un serbatoio di atlete nutrito come il nostro, ritengo non avremo problemi a confermare la nostra presenza in Serie C e I divisione. Spero di poter contare sullo zoccolo duro dei gruppi di lavoro, ma anche a qualche gradito ritorno e a qualche rinforzo.
Le categorie dei tornei giovanili saranno dispari. Sei d'accordo?
La Fipav ha ritenuto, in maniera molto corretta, di allungare di un anno tutte le categorie giovanili. In questa maniera si darà l'opportunità a tutte di disputare una categoria giovanile senza penalizzazioni. La ritengo una decisione saggia da parte dei dirigenti nazionali, sperando che sia duratura.
Quanto è importante il settore under per Sportilia?
La nostra realtà sportiva nasce dal basso, dalla base dei giovani. Della pallavolo biscegliese che ci aveva preceduto, dal 1999, non era rimasto quasi nulla se non proprio nulla. Ci siamo rimboccati le maniche e partendo dai settori giovanili, abbiamo ricreato un movimento che ci da anno dopo anno risultati e soddisfazioni. I settori giovanili erano e resteranno un fiore all'occhiello, imprescindibili dalla nostra prima squadra. Investiamo molte risorse nelle under e nell'avviamento allo sport, collocando le migliori esperienze, mettendole a disposizione di un "periodo" di crescita sensibile e per noi di fondamentale importanza.