Canonico fallisce l'assalto al Bari

Che farà adesso con la proprietà del Bisceglie?

mercoledì 1 agosto 2018 10.00
A cura di Vito Troilo
Toccherà ad Aurelio De Laurentiis, già proprietario del Napoli e non plus ultra Filmauro, l'onore (e anche l'onere) di riportare il calcio barese nelle categorie che gli competono e nel volgere di tempo più breve possibile. La decisione ufficializzata martedì sera (ma già nell'aria almeno dalle prime ore del mattino) da Antonio Decaro, sindaco del capoluogo pugliese, ha lasciato "a piedi", com'era inevitabile, i rappresentanti delle altre dieci proposte presentate all'indirizzo del primo cittadino, compresa quella capeggiata da Nicola Canonico.

Fallito, per la seconda volta, il tentativo di accaparrarsi la guida del club biancorosso (che cercò di rilevare, sempre senza riuscirci, nel corso dell'asta fallimentare del 2014), all'imprenditore edile di Palo del colle (e ai suoi familiari) resta la proprietà del 100% delle quote dell'A. S. Bisceglie srl. Cosa accadrà adesso?

Le voci di un clamoroso ripensamento di Canonico si sono aggiunte nel calderone delle ipotesi aperte sul futuro prossimo del sodalizio nerazzurro. La squadra (alcuni componenti hanno incontrato il patron a Modugno presso la sede operativa della sua azienda) attende notizie e intanto potrebbe riprendere gli allenamenti in una struttura privata a Bari per scongiurare il rischio di perdere del tutto quei ritmi che ha già fatto molta fatica a trovare nel corso del lungo e improduttivo ritiro abruzzese di Alfedena, vissuto nella più totale incertezza. Sullo sfondo una tifoseria ferita nell'orgoglio e in attesa.