Caos Serie C, la soluzione di Canonico: «Promozioni e retrocessioni tutte in palio»
Il patron spiega a BisceglieViva: «Playoff per 4 posti in B, ai playout le ultime cinque di ciascun girone»
lunedì 1 giugno 2020
21.10
Ci sono - naturalmente - le firme di Bisceglie, Rieti, Rende, Rimini e Gozzano. Le altre sette, necessarie a raggiungere la quota minima di dodici per presentare la richiesta, le hanno aggiunte Pontedera, Fano, Carpi, Pro Vercelli, Imolese, Monopoli e Vibonese. La pattuglia dei club decisi a ridiscutere il format del campionato di Serie C nell'assemblea delle società di Lega Pro ha giocato la sua carta con una pec inviata alle 17:17 di lunedì 1 giugno alla segreteria del presidente Francesco Ghirelli.
L'ordine del giorno prevederebbe l'esame della delibera di consiglio direttivo del 29 maggio scorso e la delibera e discussione con riferimento alla prosecuzione, modifica o interruzione del campionato di Serie C e proposte conseguenti da inviare al consiglio della Figc.
«Nessun verdetto, al momento della sospensione del campionato, era stato espresso matematicamente: per quale motivo dovremmo dedurre che qualsiasi formazione ancora in corsa per evitare l'ultimo posto o per raggiungere il primo o una migliore posizione in classifica non avrebbe potuto riuscirci? Sarebbe giusto, perciò, mettere in palio tutte le quattro promozioni con playoff aperti alle aventi diritto e fare lo stesso coi playout, includendo cinque squadre per stabilire le tre che scenderebbero in D».
«Il principio dev'essere chiaro: non si può promuovere o retrocedere qualsiasi società a tavolino con un numero così elevato di giornate in calendario ancora da disputare» ha evidenziato Canonico. «Siamo pronti a dare battaglia affinché il campo stabilisca, in un modo o nell'altro, chi merita di salire B, restare in questa categoria o lasciarla» ha concluso il presidente del Bisceglie.
L'ordine del giorno prevederebbe l'esame della delibera di consiglio direttivo del 29 maggio scorso e la delibera e discussione con riferimento alla prosecuzione, modifica o interruzione del campionato di Serie C e proposte conseguenti da inviare al consiglio della Figc.
«Cerchiamo una soluzione condivisa»
«Puntiamo ovviamente a tenere l'assemblea prima di lunedì 8 giugno, data in cui è stato fissato il consiglio federale, motivo per cui abbiamo chiesto che la riunione si svolgesse entro venerdì 4» ha spiegato a BisceglieViva Nicola Canonico. «È fondamentale che le società discutano e facciano sentire la loro voce cercando una soluzione quanto più condivisa» ha rimarcato il presidente del Bisceglie. «Quanto può esser ritenuta unitaria e rappresentativa la decisione di un consiglio direttivo composto da 7 membri passata con appena quattro voti favorevoli a fronte di tre contrari?» ha aggiunto.L'interpretazione "alla lettera" del comunicato Figc
La strada maestra, per il numero uno nerazzurro, è l'applicazione piena e corretta di quanto contenuto nel comunicato 196/A della Figc, al comma 5, secondo cui "nel caso le competizioni possano essere riavviate ma sia preventivamente appurata la impossibilità di concludere le stesse con la disputa di tutte le partite già previste dal calendario ordinario, il Consiglio Federale indicherà un formato diverso (brevi fasi di playoff e/o playout) al fine di individuare l'esito delle competizioni, incluse promozioni e retrocessioni, determinando altresì i criteri di definizione degli esiti delle competizioni laddove, in ragione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, le stesse dovessero essere nuovamente sospese in via definitiva".«Playoff e playout per stabilire tutti i verdetti»
«Io ritengo che in base a questo principio, partendo dal presupposto che sarà impossibile completare la regular season nei tre gironi per l'indisponibilità di date utili, la soluzione logica sia lo svolgimento dei playoff e dei playout per la definizione delle 4 promozioni e delle 9 retrocessioni» ha affermato Canonico.«Nessun verdetto, al momento della sospensione del campionato, era stato espresso matematicamente: per quale motivo dovremmo dedurre che qualsiasi formazione ancora in corsa per evitare l'ultimo posto o per raggiungere il primo o una migliore posizione in classifica non avrebbe potuto riuscirci? Sarebbe giusto, perciò, mettere in palio tutte le quattro promozioni con playoff aperti alle aventi diritto e fare lo stesso coi playout, includendo cinque squadre per stabilire le tre che scenderebbero in D».
«Lo decida il campo chi merita di restare in C»
Un'idea per le gare salvezza potrebbe essere un gironcino di sola andata (quattro partite a testa) col criterio dell'orologio, espediente mutuato dal basket attraverso cui, in presenza di un numero dispari di squadre, ciascuno giocherebbe in casa con quelle che la seguivano in classifica e fuori con quelle che la precedevano. Tanto per fare un esempio il Bisceglie - terzultimo - con questo meccanismo affronterebbe Rende e Rieti al "Gustavo Ventura", Sicula Leonzio e Picerno in trasferta. Le prime due classificate del gironcino resterebbero in C.«Il principio dev'essere chiaro: non si può promuovere o retrocedere qualsiasi società a tavolino con un numero così elevato di giornate in calendario ancora da disputare» ha evidenziato Canonico. «Siamo pronti a dare battaglia affinché il campo stabilisca, in un modo o nell'altro, chi merita di salire B, restare in questa categoria o lasciarla» ha concluso il presidente del Bisceglie.