Coppa Puglia, la Virtus s’impone di misura sull’Ideale Bari
Successo in rimonta per i biancazzurri: a segno Musacco (schierato in attacco per l’occasione) e De Venuto. Ritorno il 7 dicembre
giovedì 24 novembre 2022
Il primo atto del doppio confronto se l'è aggiudicato la Virtus Bisceglie ma l'affare qualificazione è apertissimo. I biancazzurri di mister Piccarreta hanno superato l'Ideale Bari con il punteggio di 2-1 nell'andata dei sedicesimi di finale di Coppa Puglia. Successo in rimonta per Antonio Monopoli e compagni al termine di un match abbastanza gradevole benché giocato di mercoledì pomeriggio.
Un attento Cataldo (fra i pali al posto di Musacco, schierato per l'occasione in attacco) ha negato la gioia del gol agli avversari mentre proprio Musacco, alla mezz'ora, ha impegnato l'estremo-collega barese con una botta dall'interno dell'area e sulla ribattuta Pellegrini ha calciato a colpo sicuro trovando ancora l'opposizione del portiere ospite. Poco dopo clamorosa opportunità sprecata dall'Ideale Bari da pochi passi, con Cataldo probabilmente fuori causa. Il giovane numero uno biancazzurro si è esaltato ancora al 38' su una conclusione dalla distanza ma non ha potuto far nulla sugli sviluppi di un corner che al 44' ha portato al tiro Pirino. Un destro di Binetti da posizione decentrata terminato sull'esterno della rete ha chiuso la prima frazione.
La Virtus ha impattato in apertura di ripresa grazie a Musacco, servito da Binetti: destro potente del tranese e 1-1. Una chance per Binetti al 61': inzuccata su servizio di Papagni, pallone a lato. L'incredibile espulsione di Montrone per un (molto) presunto fallo da ultimo uomo non ha abbattuto i ragazzi di Piccarreta. Spazio al 66' per un'altra bella parata di Cataldo, quindi un nuovo episodio controverso al 70': aggancio preciso e destro di prima attenzione da oltre 20 metri di Musacco; un gol bellissimo che però l'incerto Defazio della sezione di Barletta ha inspiegabilmente annullato. Un vero peccato perché la prodezza del portierone-attaccante meritava, eccome. Il 2-1, nell'aria, lo ha firmato il giovane De Venuto, risolvendo una mischia su punizione. Mercoledì 7 dicembre, a Bari, il ritorno con in palio l'accesso agli ottavi di finale.
Un attento Cataldo (fra i pali al posto di Musacco, schierato per l'occasione in attacco) ha negato la gioia del gol agli avversari mentre proprio Musacco, alla mezz'ora, ha impegnato l'estremo-collega barese con una botta dall'interno dell'area e sulla ribattuta Pellegrini ha calciato a colpo sicuro trovando ancora l'opposizione del portiere ospite. Poco dopo clamorosa opportunità sprecata dall'Ideale Bari da pochi passi, con Cataldo probabilmente fuori causa. Il giovane numero uno biancazzurro si è esaltato ancora al 38' su una conclusione dalla distanza ma non ha potuto far nulla sugli sviluppi di un corner che al 44' ha portato al tiro Pirino. Un destro di Binetti da posizione decentrata terminato sull'esterno della rete ha chiuso la prima frazione.
La Virtus ha impattato in apertura di ripresa grazie a Musacco, servito da Binetti: destro potente del tranese e 1-1. Una chance per Binetti al 61': inzuccata su servizio di Papagni, pallone a lato. L'incredibile espulsione di Montrone per un (molto) presunto fallo da ultimo uomo non ha abbattuto i ragazzi di Piccarreta. Spazio al 66' per un'altra bella parata di Cataldo, quindi un nuovo episodio controverso al 70': aggancio preciso e destro di prima attenzione da oltre 20 metri di Musacco; un gol bellissimo che però l'incerto Defazio della sezione di Barletta ha inspiegabilmente annullato. Un vero peccato perché la prodezza del portierone-attaccante meritava, eccome. Il 2-1, nell'aria, lo ha firmato il giovane De Venuto, risolvendo una mischia su punizione. Mercoledì 7 dicembre, a Bari, il ritorno con in palio l'accesso agli ottavi di finale.