Coronavirus, il Bisceglie sospende gli allenamenti fino a domenica
Nessuna nota ufficiale rispetto alle condizioni del portiere Casadei
mercoledì 11 marzo 2020
15.07
L'emergenza Coronavirus e i provvedimenti adottati dal governo hanno indotto la Lega Pro a raggiungere un accordo con l'Aic, associazione italiana calciatori, a seguito del quale è stato disposto lo stop a tutte le attività, anche di allenamento, fino al prossimo 20 marzo.
Il Bisceglie calcio ha comunicato, attraverso una nota, la sospensione degli allenamenti ma solo fino a domenica 15 marzo.
Quanto alle condizioni fisiche del portiere Angelo Casadei, uscito per un infortunio alla spalla nel corso del secondo tempo della gara interna col Catania, è opportuno precisare che, nonostante le richieste di chiarimenti ufficiali sul suo stato di salute, la società non ha inteso fornire alcuna risposta, come del resto era già accaduto per quanto riguarda il giovane estremo difensore Nicola Borghetto (che pare sia stato sottoposto a un intervento chirurgico) e succede abitualmente, peraltro, in merito alle notizie sulle indisponibilità e gli infortuni dei calciatori stellati, sulla composizione dello staff tecnico, sul programma degli allenamenti.
Bisceglieviva è una testata giornalistica, non un'agenzia di spionaggio, e fra i suoi compiti non c'è, per esempio, inseguire calciatori e dirigenti né attuare uno stalking nei loro confronti per provare a ottenere informazioni. Quando un club sceglie la via del silenzio, quando non intende comunicare neppure le informazioni minime necessarie a consentire lo svolgimento dell'attività dei giornalisti, quando vieta ai suoi tesserati di confrontarsi e rispondere alle domande, i media possono scegliere di ridurre - seppure a malincuore - lo spazio riservato a quella realtà.
Non si può pretendere, specie in questo periodo, che i giornalisti corrano dietro ai "si dice" per scoprire che fine abbia fatto Ebagua o se Mimmo Camporeale abbia o meno lasciato il ruolo di team manager. Tocca alla società, in questi casi, fare chiarezza.
Rincorrere in continuazione è sbagliato, dal nostro punto di vista, esattamente come dare spago alle cavolate quotidiane che gireranno su Canonico e il Taranto (tira e molla destinato ad andare avanti per tutta l'estate) oltre che a proposito di tutti i fantomatici interessi all'acquisizione del Bisceglie che inevitabilmente spunteranno per poi evaporare entro pochi giorni. E non è un caso che si tengano sempre alla larga da noi, prevedendo la risposta che riceverebbero a una richiesta di "asilo" su queste pagine web. E comunque, se qualcuno avesse davvero qualcosa di serio e concreto da dirci, saremmo a disposizione. Ma le domande le facciamo noi...
È giusto che i lettori e soprattutto i tifosi nerazzurri lo comprendano una volta per tutte, perché questa situazione comincia a diventare stucchevole. Abbiamo il dovere di informarli, non di illuderli o prenderli in giro.
Il Bisceglie calcio ha comunicato, attraverso una nota, la sospensione degli allenamenti ma solo fino a domenica 15 marzo.
Quanto alle condizioni fisiche del portiere Angelo Casadei, uscito per un infortunio alla spalla nel corso del secondo tempo della gara interna col Catania, è opportuno precisare che, nonostante le richieste di chiarimenti ufficiali sul suo stato di salute, la società non ha inteso fornire alcuna risposta, come del resto era già accaduto per quanto riguarda il giovane estremo difensore Nicola Borghetto (che pare sia stato sottoposto a un intervento chirurgico) e succede abitualmente, peraltro, in merito alle notizie sulle indisponibilità e gli infortuni dei calciatori stellati, sulla composizione dello staff tecnico, sul programma degli allenamenti.
Bisceglieviva è una testata giornalistica, non un'agenzia di spionaggio, e fra i suoi compiti non c'è, per esempio, inseguire calciatori e dirigenti né attuare uno stalking nei loro confronti per provare a ottenere informazioni. Quando un club sceglie la via del silenzio, quando non intende comunicare neppure le informazioni minime necessarie a consentire lo svolgimento dell'attività dei giornalisti, quando vieta ai suoi tesserati di confrontarsi e rispondere alle domande, i media possono scegliere di ridurre - seppure a malincuore - lo spazio riservato a quella realtà.
Non si può pretendere, specie in questo periodo, che i giornalisti corrano dietro ai "si dice" per scoprire che fine abbia fatto Ebagua o se Mimmo Camporeale abbia o meno lasciato il ruolo di team manager. Tocca alla società, in questi casi, fare chiarezza.
Rincorrere in continuazione è sbagliato, dal nostro punto di vista, esattamente come dare spago alle cavolate quotidiane che gireranno su Canonico e il Taranto (tira e molla destinato ad andare avanti per tutta l'estate) oltre che a proposito di tutti i fantomatici interessi all'acquisizione del Bisceglie che inevitabilmente spunteranno per poi evaporare entro pochi giorni. E non è un caso che si tengano sempre alla larga da noi, prevedendo la risposta che riceverebbero a una richiesta di "asilo" su queste pagine web. E comunque, se qualcuno avesse davvero qualcosa di serio e concreto da dirci, saremmo a disposizione. Ma le domande le facciamo noi...
È giusto che i lettori e soprattutto i tifosi nerazzurri lo comprendano una volta per tutte, perché questa situazione comincia a diventare stucchevole. Abbiamo il dovere di informarli, non di illuderli o prenderli in giro.