Coronavirus, le speranze di un pronto ritorno in campo in casa Tennis Tavolo Dolmen
Il presidente Dell'Olio: «Eravamo pronti per festeggiare la promozione del team Hygge. L'esperienza internazionale di Matilde Ingravalle? Solo rimandata»
martedì 21 aprile 2020
12.20
«Un brutto sogno. Assumere comportamenti diversi dal normale è difficile, ma è l'unica arma che abbiamo per fermare il Coronavirus, affinché non continui a distruggere quello che tutti gli sportivi e non vivono quotidianamente». Così ha esordito il presidente del Tennis Tavolo Dolmen Bisceglie Giuseppe Dell'Olio, in un'intervista rilasciata a BisceglieViva. Parole di speranza di un pronto ritorno in campo, quelle pronunciate dal patron del sodalizio biscegliese.
Il Covid-19 ha causato uno stop ai campionati e agli allenamenti, anche nel mondo del tennis tavolo. «All'inizio eravamo increduli, abbiamo sperato che per la nostra disciplina e per altre simili, tipo il tennis, almeno gli allenamenti erano concessi ma non è stato così. Quest'anno, coi risultati incoraggianti raggiunti, era aumentata l'autostima di tutti che ritengo fondamentale e molto complicata da raggiungere per gli atleti di ogni disciplina. Ci aspettava la terza partecipazione al torneo italiano giovanile a Terni, i campionati italiani di categoria e nazionali. Appuntamenti che dovevano in qualche modo confermare il lavoro fatto in questi anni. Adesso si spera di riprendere al più presto per tornare ad alimentare la fiamma della grinta, della passione e della voglia di fare prima che si affievolisca ulteriormente» ha dichiarato.
Una stagione importante, frutto della crescita costante degli atleti, e anche di piazzamenti prestigiosi come quello del team Hygge, al quale bastava un solo punto per conquistare matematicamente la promozione in D1: «Era tutto pronto per brindare al primo posto così meritato. Il passaggio di categoria è ben diverso rispetto dal ripescaggio ricevuto due anni fa, ti convince ulteriormente e ti invita ad allenarti di più con la consapevolezza che la strada è ancor di più in salita. La Federazione non si è espressa a riguardo delle gare regionali e nazionali, si attende un comunicato a breve visto che il 9 maggio era la data ultima per terminare l'annata. Mancavano solo tre incontri, adesso chissà come si concluderà la questione. Aspettiamo fiduciosi» ha aggiunto il presidente.
Una battuta anche su Matilde Ingravalle, che era prossima a un torneo internazionale, al quale aveva ottenuto la convocazione: «L'appuntamento per la piccola Matilde è solo rimandato. Doveva essere una bella esperienza per lei e per Girolamo Dell'Olio in panchina. Mi auguro che per entrambi si ripresenti ancora l'opportunità con la giusta maturità atletica. Matilde non vedeva l'ora, aveva contrassegnato il giorno sul calendario».
L'augurio è naturalmente quello di poter ripartire al più presto: «L'unica preoccupazione al momento è la forma fisica, la sensibilità che si perde nel colpo ogni giorno che passa senza impugnare una racchetta e colpire una pallina. Non vediamo l' ora di riascoltare il suono del rimbalzo sui tavoli, le urla dei più piccoli, gli scherzi dei più grandi. Non vedo l'ora che si torni a stare insieme. Insomma noi ci saremo» ha concluso Giuseppe Dell'Olio.
Il Covid-19 ha causato uno stop ai campionati e agli allenamenti, anche nel mondo del tennis tavolo. «All'inizio eravamo increduli, abbiamo sperato che per la nostra disciplina e per altre simili, tipo il tennis, almeno gli allenamenti erano concessi ma non è stato così. Quest'anno, coi risultati incoraggianti raggiunti, era aumentata l'autostima di tutti che ritengo fondamentale e molto complicata da raggiungere per gli atleti di ogni disciplina. Ci aspettava la terza partecipazione al torneo italiano giovanile a Terni, i campionati italiani di categoria e nazionali. Appuntamenti che dovevano in qualche modo confermare il lavoro fatto in questi anni. Adesso si spera di riprendere al più presto per tornare ad alimentare la fiamma della grinta, della passione e della voglia di fare prima che si affievolisca ulteriormente» ha dichiarato.
Una stagione importante, frutto della crescita costante degli atleti, e anche di piazzamenti prestigiosi come quello del team Hygge, al quale bastava un solo punto per conquistare matematicamente la promozione in D1: «Era tutto pronto per brindare al primo posto così meritato. Il passaggio di categoria è ben diverso rispetto dal ripescaggio ricevuto due anni fa, ti convince ulteriormente e ti invita ad allenarti di più con la consapevolezza che la strada è ancor di più in salita. La Federazione non si è espressa a riguardo delle gare regionali e nazionali, si attende un comunicato a breve visto che il 9 maggio era la data ultima per terminare l'annata. Mancavano solo tre incontri, adesso chissà come si concluderà la questione. Aspettiamo fiduciosi» ha aggiunto il presidente.
Una battuta anche su Matilde Ingravalle, che era prossima a un torneo internazionale, al quale aveva ottenuto la convocazione: «L'appuntamento per la piccola Matilde è solo rimandato. Doveva essere una bella esperienza per lei e per Girolamo Dell'Olio in panchina. Mi auguro che per entrambi si ripresenti ancora l'opportunità con la giusta maturità atletica. Matilde non vedeva l'ora, aveva contrassegnato il giorno sul calendario».
L'augurio è naturalmente quello di poter ripartire al più presto: «L'unica preoccupazione al momento è la forma fisica, la sensibilità che si perde nel colpo ogni giorno che passa senza impugnare una racchetta e colpire una pallina. Non vediamo l' ora di riascoltare il suono del rimbalzo sui tavoli, le urla dei più piccoli, gli scherzi dei più grandi. Non vedo l'ora che si torni a stare insieme. Insomma noi ci saremo» ha concluso Giuseppe Dell'Olio.