Bari di un'altra categoria: ai biancorossi il derby col Bisceglie

I nerazzurri ci provano in qualche occasione ma non riescono ad andare a segno

domenica 10 novembre 2019 19.30
A cura di Cristina Scarasciullo
C'era da aspettarselo. È stato proprio un giocatore di categoria superiore come Mirko Antenucci a trascinare il Bari di Vincenzo Vivarini alla vittoria nel primo storico derby con il Bisceglie. I biancorossi, molto cinici e concreti, hanno avuto la meglio su un Bisceglie in evidente difficoltà in chiave offensiva.

Le scelte degli allenatori

Pochesci ha optato per il 3-5-2 con Casadei tra i pali, linea difensiva composta da Zigrossi sulla destra, Piccinni a sinistra e Hristov centrale. In cabina di regia Urban Zibert, accompagnato da Abonckelet e Camporeale interni, Diallo esterno di sinistra e Turi a destra. Coppia d'attacco formata da Alessandro Gatto e Salvatore Longo.
Cambio di modulo per gli uomini di Vivarini, schierati col 4-3-1-2: Frattali tra i pali, Sabbione e Di Cesare centrali di difesa con Perrotta e Berra sulle fasce. Schiavone vertice basso del rombo di centrocampo, Bianco e Hamlili esterni e Terrani alle spalle di Antenucci e Simeri.

L'equilibrio rotto dal rigore concesso al Bari dopo 19 minuti

Prima frazione sostanzialmente equilibrata, con gli ospiti che prevedibilmente hanno spinto fin dal primo minuto. Il terreno di gioco non in perfette condizioni ha agevolato la manovra difensiva del Bisceglie, che ha cercato di marcare strettissimi gli avversari: Simeri dopo appena 180 secondi ha provato ad inserirsi ma Hristov ha chiuso in anticipo sull'attaccante biancorosso. Sul ribaltamento di fronte Zibert ha provato ad imbeccare Gatto, anticipato da Frattali. Al 19° l'azione che ha sbloccato il match: Camporeale ha fermato Schiavone al limite dell'area di rigore sugli sviluppi di un corner, per il direttore di gara non ci sono stati dubbi nell'assegnare il rigore trasformato poi da Mirko Antenucci. Sulle ali dell'entusiasmo i biancorossi hanno continuato a pressare altissimo e un minuto più tardi è stato ancora il numero 9 del Bari a tentare una conclusione dalla distanza finita di poco a lato.

Proteste nerazzurre per un presunto mani di Schiavone in area barese, poi il raddoppio degli ospiti

Alla mezz'ora è stato il solito Alessandro Gatto ad andare vicinissimo alla rete del pareggio: bel passaggio di Diallo per l'attaccante nerazzurro che però ha spedito la palla lontanissima dallo specchio della porta. Prontissima la risposta del Bari con Simeri che ha provato ad involarsi verso la porta difesa da Angelo Casadei sfruttando gli spazi lasciati dagli stellati: ottimo lavoro della difesa nerazzurra che ha chiuso l'ex Juve Stabia senza lasciargli la possibilità di tirare. Due minuti più tardi i padroni di casa hanno reclamato un rigore per un tocco di mano di Schiavone in area ma l'arbitro ha lasciato proseguire senza alcuna esitazione. Il raddoppio del Bari al 41°, ancora con Mirko Antenucci, servito da Hamlili, che ha superato la linea difensiva del Bisceglie scaraventando la palla in porta senza che Casadei potesse fare nulla. Pochesci è stato costretto a sostituire Zigrossi, uscito claudicante al 43°: al suo posto è entrato l'ex di turno Ebagua.

Tris biancorosso a inizio ripresa e partita in ghiaccio

In apertura di ripresa ancora un cambio per gli stellati: Cardamone ha preso il posto di Diallo e i nerazzurri sono passati al più offensivo 4-3-3 per provare a riaprire la gara. Al 58° è però arrivato il tris degli ospiti: Di Cesare, sugli sviluppi di un corner, ha colpito di testa saltando più in alto di tutti per la gioia dei tantissimi supporters biancorossi che hanno gremito l'impianto di Carrara Salsello nei vari settori.

I nerazzurri chiudono con sette under

Bisceglie con sette under in campo dopo l'uscita del capitano Matteo Piccinni al 64° per un colpo alla coscia che ha provato a non demordere: al 78° gran botta di Claudio Ferrante dalla distanza, velocissimo ad avventarsi su una palla respinta dalla difesa biancorossa sugli sviluppi di un corner. Il Bisceglie è stato costretto a chiudere il match in inferiorità numerica: Ebagua verso il 90° si è avviato verso la panchina dolorante alla coscia destra, nonostante Pochesci avesse esaurito le possibilità di cambio.

Notevole differenza di valori

Il Bisceglie si è dovuto arrendere ad un Bari molto più attrezzato che ha gestito il derby con lucidità fin dal primo minuto senza alcuna esitazione. I nerazzurri ci hanno provato, soprattutto nella prima frazione prima del raddoppio di Antenucci ma lo sforzo profuso da Gatto e compagni non è stato sufficiente per mettere a segno almeno un gol.

BISCEGLIE-BARI 0-3

Bisceglie (3-5-2): 1 Casadei, 2 Diallo (dal 46° 15 Cardamone), 5 Zigrossi (dal 43° 13 Ebagua), 10 Gatto, 14 Camporeale (dal 59° 27 Ferrante), 16 Abonkcelet, 17 Longo, 21 Turi, 23 Piccinni (dal 64° 6 Mastrippolito), 25 Hristov, 30 Zibert. Allenatore: Sandro Pochesci. A disposizione: 22 Borghetto, 3 Tarantino, 7 Dellino, 9 Montero, 11 Rafetraniaina, 20 Spedaliere, 26 Murolo, 29 Manicone.
Bari (4-3-1-2): 1 Frattali, 3 Perrotta, 6 Di Cesare (dal 77° Costa), 7 Antenucci (dal 77° 19 Ferrari), 8 Hamlili (dal 62° 10 Floriano), 9 Simeri, 13 Sabbione, 21 Bianco (dall'87° 14 Awua), 23 Schiavone, 26 Berra, 27 Terrani (dal 62° 16 Corsinelli). Allenatore: Vincenzo Vivarini. A disposizione: 12 Liso, 22 Marfella, 5 Esposito, 11 Neglia, 18 Kupizs, 20 Folorunsho, 24 Cascione.
Reti: 21° Antenucci (rigore), 40° Antenucci, 58° Di Cesare.
Arbitro: Paride Tremolada di Monza.
Assistenti: Riccardo Vitali di Brescia, Massimo Salvalaglio di Legnano.
Note: spettatori paganti 2488, abbonamenti non validi per giornata pro-Bisceglie, incasso di 32305 euro. Ammoniti: Diallo al 21° per proteste, Sabbione al 92° per gioco scorretto. Calci d'angolo: 4-6. Recupero: primo tempo 2 minuti, secondo tempo 4 minuti. Cambi di modulo: Bisceglie 3-4-3 al 44°; Bisceglie 4-3-3 al 46°