Sportilia irresistibile, big match senza storia
Le biancazzurre riscattano lo stop di Taranto con una prova convincente al cospetto del Primadonna Bari
sabato 20 gennaio 2018
14.38
Le squadre dalla mentalità vincente sanno soffrire, cadere e rialzarsi. Sportilia ha scacciato i fantasmi con una travolgente affermazione nella supersfida del PalaDolmen col Primadonna Bari, le cui legittime velleità sono state vanificate dalla prestazione impeccabile di Mariagrazia Nazzarini e compagne. Sul parquet dell'impianto di via Ruvo è andato in scena un monologo biscegliese, frutto della meticolosità con cui il collettivo guidato da Nicola Nuzzi ha preparato l'appuntamento, dimostrando di aver recepito il significato della severa lezione di Taranto.
Il team barese ha cercato di scoprire i punti deboli delle avversarie in un primo set molto combattuto, caratterizzato dai passaggi a vuoto delle padrone di casa in attacco. Il momentaneo appannamento dell'opposto Emilia Gorgoglione, che ha saputo riscattarsi nei parziali successivi, non ha influito sul morale del gruppo, che ha pescato dalla panchina un'efficace Lucrezia Simone e, sostenuto dalle prove al limite della perfezione del libero Elisabetta Todisco e della palleggiatrice Arianna Losciale, ha piegato la resistenza delle ospiti (25-21).
Secondo parziale combattutissimo e decisivo, sotto il profilo psicologico, per la risoluzione del confronto. Primadonna determinato a pareggiare i conti, con Loreta Gagliardi, una generosissima Carla Sgherza e la scatenata Alessia Paradiso sugli scudi: il duello a distanza con Gorgoglione ha ulteriormente appassionato il pubblico ma nei frangenti più delicati Sportilia ha saputo far valere la malizia delle sue atlete di punta, su tutte un'implacabile Mariangela Di Reda (25-23).
L'allungo immediato della capolista (10-4) ha segnato il terzo set, nel quale Bari ha ceduto mentalmente, complice l'infortunio di Sgherza. Il buon contributo di Ylenia De Mango è un'ulteriore conferma della crescita di una squadra che ha reagito alla prima sconfitta stagionale respingendo l'assalto della più diretta inseguitrice al vertice della classifica del girone A di Serie C. Chiusura sul 25-16 e Sportilia a +4 sul Primadonna: ora la seconda posizione in classifica è occupata dall'Adriatica Trani del trainer biscegliese Mauro Mazzola, che ha espugnato nettamente Potenza e scavalcato Bari salendo a quota 30 punti.
Il team barese ha cercato di scoprire i punti deboli delle avversarie in un primo set molto combattuto, caratterizzato dai passaggi a vuoto delle padrone di casa in attacco. Il momentaneo appannamento dell'opposto Emilia Gorgoglione, che ha saputo riscattarsi nei parziali successivi, non ha influito sul morale del gruppo, che ha pescato dalla panchina un'efficace Lucrezia Simone e, sostenuto dalle prove al limite della perfezione del libero Elisabetta Todisco e della palleggiatrice Arianna Losciale, ha piegato la resistenza delle ospiti (25-21).
Secondo parziale combattutissimo e decisivo, sotto il profilo psicologico, per la risoluzione del confronto. Primadonna determinato a pareggiare i conti, con Loreta Gagliardi, una generosissima Carla Sgherza e la scatenata Alessia Paradiso sugli scudi: il duello a distanza con Gorgoglione ha ulteriormente appassionato il pubblico ma nei frangenti più delicati Sportilia ha saputo far valere la malizia delle sue atlete di punta, su tutte un'implacabile Mariangela Di Reda (25-23).
L'allungo immediato della capolista (10-4) ha segnato il terzo set, nel quale Bari ha ceduto mentalmente, complice l'infortunio di Sgherza. Il buon contributo di Ylenia De Mango è un'ulteriore conferma della crescita di una squadra che ha reagito alla prima sconfitta stagionale respingendo l'assalto della più diretta inseguitrice al vertice della classifica del girone A di Serie C. Chiusura sul 25-16 e Sportilia a +4 sul Primadonna: ora la seconda posizione in classifica è occupata dall'Adriatica Trani del trainer biscegliese Mauro Mazzola, che ha espugnato nettamente Potenza e scavalcato Bari salendo a quota 30 punti.