Di Pinto Panifici all'esame San Severo

Gara ostica per Gianni Cantagalli e compagni sul parquet della principale favorita per la promozione in A2

venerdì 12 ottobre 2018 16.28
A cura di Vito Troilo
Un esame di maturità. Una prova durissima già alla seconda giornata di campionato. Una sfida affascinante. Tutto questo rappresenta il match in programma domenica 14 ottobre (palla a due ore 18:00) sul parquet della Cestistica San Severo per la Di Pinto Panifici Bisceglie.

I nerazzurri di coach Gigi Marinelli (un ex di turno: con la canotta della compagine dauna ha conquistato, da giocatore, la prima storica promozione in B2 nell'annata 1998-99) proveranno a contrastare la strafavorita per la vittoria del girone C di Serie B e una delle più serie pretendenti alla promozione in A2, già mancata nella passata stagione. Il roster messo a disposizione del tecnico Giorgio Salvemini è di elevatissima caratura: gli innesti del playmaker Nicolas Stanic e della guardia Antonio Ruggiero hanno conferito ulteriore solidità e malizia al collettivo sanseverese, specie in prospettiva playoff.

Gara dall'alto coefficiente di difficoltà per Gianni Cantagalli e compagni, che si sono preparati in settimana allenandosi con la massima attenzione a tutte le possibili sfaccettature tattiche e in totale serenità. La bella affermazione casalinga nel confronto d'esordio ai danni di Catanzaro e al cospetto di una buona cornice di pubblico ha contribuito a tenere alto il morale nell'ambiente biscegliese. La Di Pinto Panifici giocherà la sua pallacanestro puntando a mettere in mostra le qualità del gruppo e cercando di sfruttare alcuni aspetti che potrebbero mettere in difficoltà gli avversari. Prevista una presenza non trascurabile di sostenitori nerazzurri al seguito della squadra, nel solco di un entusiasmo ritrovato.

Tra i protagonisti del match del PalaCastellana due ex Lions, l'ala Ivan Scarponi e il lungo Riccardo Antonelli. Gara particolare anche per Antonio Smorto, a San Severo nell'annata appena trascorsa.

L'incontro sarà diretto da Cristiano Giusto di Albignasego (Padova) e Matteo Semenzato di Mirano (Venezia).