Di Pinto Panifici Bisceglie, un’eliminazione che brucia
I nerazzurri falliscono l’accesso alle semifinali playoff cedendo in gara 3 a un’ottima Stella Azzurra Roma. Svanisce il sogno promozione
mercoledì 9 maggio 2018
13.06
Il sogno promozione è svanito. La Di Pinto Panifici Bisceglie ha alzato bandiera bianca al cospetto di una Stella Azzurra Roma meritevole perché più concentrata, più tonica, più rapida, più forte sul piano atletico e soprattutto più lunga in una gara 3 che il team nerazzurro, al contrario, ha approcciato malissimo per poi riaprire e immaginare di poter capovolgere col supporto trascinante di un pubblico straordinario per presenza numerica e passione. Ma la pallacanestro è pur sempre un combinato disposto di cuore, grinta, cervello e muscoli: il giovane collettivo guidato da Germano D'Arcangeli, nelle fasi più calde della contesa, ha mostrato maturità, forza di gruppo e un'insospettabile lucidità, sbancando il ribollente PalaDolmen e conquistando il pass per una serie di semifinale con Palestrina, al meglio delle cinque partite, da domenica 13 maggio, che promette scintille.
Malgrado quanto accaduto nei due atti precedenti della serie, nonostante il calore e l'incessante sostegno dei tifosi biscegliesi, che hanno risposto con spirito di appartenenza ai colori dei Lions e costituiscono il prezioso patrimonio da cui il movimento cestistico ricomincerà lasciandosi alle spalle un'annata deludente specie sotto il profilo umano, la compagine allenata da Domenico Sorgentone non ha "morso" la sfida senza uscita, entrando impacciata a dispetto di avversari determinati a lavorare su un piano partita preciso.
Il talento di Jeff Rodriguez, messo a disposizione della squadra, ha marchiato il primo sussulto significativo (7-16 con una tripla e un canestro del playmaker ingaggiato dal club stellino a stagione in corso), cui Bisceglie ha cercato contromisure nell'incomprensibile ostinazione al tiro pesante: risultato, l'1/12 dalla lunga distanza all'intervallo lungo e un black-out offensivo nel secondo quarto. La Di Pinto Panifici non ha prodotto punti per oltre sei minuti, incassando un parziale di 0-14 (da 15-17 a 15-31) condito da imprecisioni e palle perse (saranno ben 17 al termine del confronto).
Sotto di 12 a metà tempo, i padroni di casa (praticamente out per problemi fisici Alessandro Azzaro, schierato appena tre minuti), sospinti dagli incitamenti continui dagli spalti, hanno ricucito lo strappo nel terzo periodo, coi canestri di Bonfiglio e Bedetti; quando il regista nerazzurro ha firmato il sorpasso da oltre l'arco dei 6.75 (39-38) e Di Emidio ha portato Bisceglie sul +3 il tema di gara 3 è sembrato mutare. A quel punto la Stella Azzurra (con minuti di qualità dal quarto lungo Eboua e dal figlio e fratello d'arte Alibegovic) ha tirato fuori il carattere vincente, rimettendo la testa avanti grazie al 2001 Donadio e al sempre presente Rodriguez (41-44).
Tutto da decidere nell'ultima frazione: l'intensità difensiva dei viaggianti ha influito sulla scarsa produttività nerazzurra, certificata da pesantissime palle perse nella fase centrale. Rodriguez ha preso sulle spalle i suoi compagni, siglando il +5 (44-49) e replicando alla tripla di Bonfiglio con un altro canestro da fuori (49-54 al 37°).
Finale palpitante: Di Emidio ha restituito speranza (52-54) ma le mani di Rodriguez non hanno tremato (4/4 dalla lunetta). Sotto di uno (55-56 grazie a Diomede da tre), la Di Pinto Panifici ha pasticciato negli attacchi decisivi: Eboua, in contropiede, ha fissato il punteggio sul 55-60 eludendo i poco convinti tentativi nerazzurri di ricorrere al fallo sistematico.
È così calato un mesto sipario sulla ventunesima annata consecutiva della pallacanestro biscegliese nelle categorie nazionali, contrassegnata da difficoltà tecniche iniziali cui la società, sempre compatta, ha saputo porre rimedio in fase di mercato. Il terzo posto centrato al termine della regular season nel girone C non è stato purtroppo sufficiente a far strada nei playoff.
Si ripartirà dai volti ora delusi ma pieni di amore per la pallacanestro dei tanti biscegliesi sugli spalti del PalaDolmen, dai piccoli atleti del minibasket e dai loro genitori, dai ragazzi del settore giovanile, con nuove energie, nuovi stimoli e una consapevolezza: i Lions sono un pezzo di cuore della città di Bisceglie e del movimento cestistico meridionale, farne parte e rappresentarli un privilegio e una responsabilità. Soprattutto sul piano umano.
Stella Azzurra Roma: Rodriguez 27 (5/9, 3/10), Ianelli 2 (1/1, 0/1), Donadio 4 (2/3, 0/2), Caceres 6 (3/5, 0/1), Bayehe 11 (4/6), Corbinelli 8 (1/1, 2/4), Eboua 2 (1/2, 0/1), Panopio (0/3, 0/1), Cassar (0/1, 0/1), Alibegovic (0/1 da tre) N.e.: Penè, Reale. Allenatore: Germano D'Arcangeli.
Arbitri: Fabio Bonotto di Ravenna, Lorenzo Grazia di San Pietro in Casale (Bologna).
Parziali: 15-19; 21-33; 43-44.
Note: nessun uscito per cinque falli. Tiri da due: Di Pinto Panifici Bisceglie 10/22, Stella Azzurra Roma 17/31. Tiri da tre: Di Pinto Panifici Bisceglie 8/19, Stella Azzurra Roma 5/22. Tiri liberi: Di Pinto Panifici Bisceglie 11/14, Stella Azzurra Roma 11/17. Rimbalzi: Di Pinto Panifici Bisceglie 26 (22+4, Diomede 7), Stella Azzurra Roma 32 (25+7, Eboua 5). Assists: Di Pinto Panifici Bisceglie 15 (Di Emidio 6), Stella Azzurra Roma 8
Malgrado quanto accaduto nei due atti precedenti della serie, nonostante il calore e l'incessante sostegno dei tifosi biscegliesi, che hanno risposto con spirito di appartenenza ai colori dei Lions e costituiscono il prezioso patrimonio da cui il movimento cestistico ricomincerà lasciandosi alle spalle un'annata deludente specie sotto il profilo umano, la compagine allenata da Domenico Sorgentone non ha "morso" la sfida senza uscita, entrando impacciata a dispetto di avversari determinati a lavorare su un piano partita preciso.
Il talento di Jeff Rodriguez, messo a disposizione della squadra, ha marchiato il primo sussulto significativo (7-16 con una tripla e un canestro del playmaker ingaggiato dal club stellino a stagione in corso), cui Bisceglie ha cercato contromisure nell'incomprensibile ostinazione al tiro pesante: risultato, l'1/12 dalla lunga distanza all'intervallo lungo e un black-out offensivo nel secondo quarto. La Di Pinto Panifici non ha prodotto punti per oltre sei minuti, incassando un parziale di 0-14 (da 15-17 a 15-31) condito da imprecisioni e palle perse (saranno ben 17 al termine del confronto).
Sotto di 12 a metà tempo, i padroni di casa (praticamente out per problemi fisici Alessandro Azzaro, schierato appena tre minuti), sospinti dagli incitamenti continui dagli spalti, hanno ricucito lo strappo nel terzo periodo, coi canestri di Bonfiglio e Bedetti; quando il regista nerazzurro ha firmato il sorpasso da oltre l'arco dei 6.75 (39-38) e Di Emidio ha portato Bisceglie sul +3 il tema di gara 3 è sembrato mutare. A quel punto la Stella Azzurra (con minuti di qualità dal quarto lungo Eboua e dal figlio e fratello d'arte Alibegovic) ha tirato fuori il carattere vincente, rimettendo la testa avanti grazie al 2001 Donadio e al sempre presente Rodriguez (41-44).
Tutto da decidere nell'ultima frazione: l'intensità difensiva dei viaggianti ha influito sulla scarsa produttività nerazzurra, certificata da pesantissime palle perse nella fase centrale. Rodriguez ha preso sulle spalle i suoi compagni, siglando il +5 (44-49) e replicando alla tripla di Bonfiglio con un altro canestro da fuori (49-54 al 37°).
Finale palpitante: Di Emidio ha restituito speranza (52-54) ma le mani di Rodriguez non hanno tremato (4/4 dalla lunetta). Sotto di uno (55-56 grazie a Diomede da tre), la Di Pinto Panifici ha pasticciato negli attacchi decisivi: Eboua, in contropiede, ha fissato il punteggio sul 55-60 eludendo i poco convinti tentativi nerazzurri di ricorrere al fallo sistematico.
È così calato un mesto sipario sulla ventunesima annata consecutiva della pallacanestro biscegliese nelle categorie nazionali, contrassegnata da difficoltà tecniche iniziali cui la società, sempre compatta, ha saputo porre rimedio in fase di mercato. Il terzo posto centrato al termine della regular season nel girone C non è stato purtroppo sufficiente a far strada nei playoff.
Si ripartirà dai volti ora delusi ma pieni di amore per la pallacanestro dei tanti biscegliesi sugli spalti del PalaDolmen, dai piccoli atleti del minibasket e dai loro genitori, dai ragazzi del settore giovanile, con nuove energie, nuovi stimoli e una consapevolezza: i Lions sono un pezzo di cuore della città di Bisceglie e del movimento cestistico meridionale, farne parte e rappresentarli un privilegio e una responsabilità. Soprattutto sul piano umano.
DI PINTO PANIFICI BISCEGLIE-STELLA AZZURRA ROMA 55-60
Di Pinto Panifici Bisceglie: Bonfiglio 13 (2/3, 3/8), Diomede 9 (2/5, 1/6), Bedetti 9 (4/6, 0/3), Castelluccia 12 (1/3, 3/8), Antonelli 4 (0/3), Di Emidio 8 (1/2, 1/2), Azzaro, Pucci (0/2 da tre). N.e.: Thiam, Sassi. Allenatore: Domenico Sorgentone.Stella Azzurra Roma: Rodriguez 27 (5/9, 3/10), Ianelli 2 (1/1, 0/1), Donadio 4 (2/3, 0/2), Caceres 6 (3/5, 0/1), Bayehe 11 (4/6), Corbinelli 8 (1/1, 2/4), Eboua 2 (1/2, 0/1), Panopio (0/3, 0/1), Cassar (0/1, 0/1), Alibegovic (0/1 da tre) N.e.: Penè, Reale. Allenatore: Germano D'Arcangeli.
Arbitri: Fabio Bonotto di Ravenna, Lorenzo Grazia di San Pietro in Casale (Bologna).
Parziali: 15-19; 21-33; 43-44.
Note: nessun uscito per cinque falli. Tiri da due: Di Pinto Panifici Bisceglie 10/22, Stella Azzurra Roma 17/31. Tiri da tre: Di Pinto Panifici Bisceglie 8/19, Stella Azzurra Roma 5/22. Tiri liberi: Di Pinto Panifici Bisceglie 11/14, Stella Azzurra Roma 11/17. Rimbalzi: Di Pinto Panifici Bisceglie 26 (22+4, Diomede 7), Stella Azzurra Roma 32 (25+7, Eboua 5). Assists: Di Pinto Panifici Bisceglie 15 (Di Emidio 6), Stella Azzurra Roma 8