Di Pinto Panifici immensa e più forte delle avversità: espugnata Matera
Prestazione straordinaria del team nerazzurro per intensità e carattere malgrado l’infortunio al capitano Riccardo Antonelli
domenica 29 ottobre 2017
23.33
Un'autentica impresa da squadra di rango. Una vittoria strappata con tutto il cuore, con la determinazione, con l'energia e col carattere, con l'incoscienza di un gruppo che, incurante del continuo abbattersi delle avversità, ha mostrato il suo spirito combattivo in un momento nel quale probabilmente qualsiasi altra compagine avrebbe ceduto.
Di Pinto Panifici ha espugnato il PalaSassi di Matera in una situazione di emergenza totale, piegando avversari di caratura nonostante la pesantissima assenza di Edoardo Di Emidio e l'infortunio del capitano Riccardo Antonelli per un risentimento muscolare dopo appena otto minuti di partita.
L'inevitabile ingresso sul parquet di Luca Castelluccia, molto meno che a mezzo servizio, ha avuto un effetto rigenerante per il morale dei nerazzurri, spronati dall'esempio e dalla dedizione del loro compagno più esperto. Leoni per davvero, pronti a tutto e su tutti i palloni, i ragazzi di coach Sorgentone hanno sfoderato una prestazione orgogliosa, tenace e piuttosto lucida anche nei concitati minuti conclusivi: la voglia di vincere ha avuto la meglio sulla stanchezza e sulle inquietudini.
Sostenuti dal tifo incessante degli Sconvolts e di decine di sostenitori giunti dalla Puglia, Diego Terenzi e compagni non hanno brillato in difesa nel primo quarto, soffrendo la qualità offensiva del collettivo guidato da Giovanni Putignano.
I canestri di un ispirato Manuel Diomede, chirurgico nello speculare sull'enorme vantaggio nel mis match con Dimarco, hanno consentito a Di Pinto Panifici di replicare colpo su colpo e sopportare alcuni sbandamenti (un break di 8-0 a metà frazione), mettendo la testa avanti giù a inizio secondo periodo (parziale di 6-0 per il 27-31) e toccando anche le sette lunghezze di vantaggio (31-38 grazie a un 2/2 di Bedetti dalla lunetta). Nel mezzo, il forfait obbligato del pivot di Varese e i guai di Alessandro Azzaro coi falli, cui Bisceglie ha posto rimedio col sacrificio di Bedetti da 4 e l'impiego dell'under Mame Thiam.
Matera, al completo e con tutti gli effettivi al meglio della condizione, ha sofferto a rimbalzo nella prima metà gara (un 16-22 per certi versi paradossale) e vissuto il frangente più caldo del match al rientro dall'intervallo lungo: 12-1 confezionato dal trio Battistini-Migliori-Ravazzani (tre giocatori non a caso fisici) e punteggio sul 51-45 al 25°.
Di Pinto Panifici, a quel punto, ha reagito tirando fuori carica agonistica e attributi da formazione di vertice: Diomede (che chiuderà con un eccezionale 76% al tiro) e proprio Castelluccia, con una tripla, hanno ricucito fino al -1 (53-52) e quando l'unica fiammata di tutta la serata di uno spento Ignacio Ochoa ha riportato i lucani avanti di cinque, una schiacciata in campo aperto di Diego Terenzi ha fatto ancora una volta capire che i Lions non avrebbero mollato di un solo millimetro.
Ultimi dieci minuti aperti dal 61-56 firmato da Ravazzani (di gran lunga il migliore per Matera) al quale Bisceglie ha risposto con una tripla dell'under Davide Pucci: un altro segnale incoraggiante. Tutt'altro che stanchi, almeno sotto il profilo psicologico, i viaggianti hanno alzato allo spasimo l'efficienza difensiva, aggiungendo dosi di cinismo con Terenzi, abile nel trovare un fallo su tiro da tre e realizzare tutti i liberi e Thiam lesto nel segnare il canestro del -1 per poi rubare palla nell'azione successiva innescando l'azione chiusa dalla tripla del controsorpasso di Bedetti (65-67).
Matera ha provato a rivolgersi all'esperto Migliori, impalpabile nel secondo tempo e a un Cozzoli irretito dal lavoro dei nerazzurri a protezione del canestro. Un jumper di Manuel Diomede è valso il +4 esterno, dote preziosissima custodita da Di Pinto Panifici con astuzia. Il discutibile quinto fallo chiamato ad Alessandro Azzaro in attacco (non foss'altro perché Ochoa era all'interno dello "smile" anti-sfondamento) non ha distratto i Lions dalla missione-vittoria.
Sul +2, a 23" dalla sirena, Manuel Diomede si è preso il titolo di mvp del match gestendo il possesso chiave e finalizzandolo con un'entrata a sinistra che ha fatto esplodere i fans biscegliesi. Terenzi, dalla linea della carità, ha messo il sigillo su un successo di capitale importanza per la classifica ma più di ogni altra considerazione sul morale di un ambiente che in quanto a stimoli e motivazioni non avrà certo bisogno di prestiti: giovedì 2 novembre (ore 21:00), al PalaDolmen, sarà di scena la capolista San Severo e Di Pinto Panifici, per quanto incerottata, con atleti infortunati e altri non al meglio, avrà tantissima voglia di fermare l'imbattibilità dell'attuale battistrada del girone C. Perché la sfortuna prima o poi la smetterà di accanirsi sui nerazzurri ma la tempra della squadra infuocata e intenzionata a riprendersi un ruolo importante nel campionato sembra destinata a consolidarsi.
Di Pinto Panifici Bisceglie: Diomede 26 (7/8, 3/5), Terenzi 16 (3/6, 1/2), Bedetti 18 (4/11, 2/5), Azzaro 4 (2/4, 0/1), Antonelli (0/3), Castelluccia 7 (1/2, 1/6), Pucci 3 (0/2, 1/3), Thiam 2 (1/2). N.e.: Lopopolo, Mastrofilippo. Allenatore: Domenico Sorgentone.
Arbitri: Tammaro di Salerno, Fiore di Scafati.
Parziali: 27-25; 39-44; 59-56.
Note: usciti per cinque falli Azzaro e Ochoa. Tiri da due: Matera 18/33, Di Pinto Panifici Bisceglie 18/38. Tiri da tre: Matera 5/27, Di Pinto Panifici Bisceglie 8/22. Tiri liberi: Matera 20/22, Di Pinto Panifici 16/19. Rimbalzi: Matera 36 (26+10, Ravazzani 12), Di Pinto Panifici Bisceglie 35 (27+8, Azzaro e Bedetti 8). Assists: Matera 15 (Dimarco 10), Di Pinto Panifici Bisceglie 10 (Diomede 5).
Di Pinto Panifici ha espugnato il PalaSassi di Matera in una situazione di emergenza totale, piegando avversari di caratura nonostante la pesantissima assenza di Edoardo Di Emidio e l'infortunio del capitano Riccardo Antonelli per un risentimento muscolare dopo appena otto minuti di partita.
L'inevitabile ingresso sul parquet di Luca Castelluccia, molto meno che a mezzo servizio, ha avuto un effetto rigenerante per il morale dei nerazzurri, spronati dall'esempio e dalla dedizione del loro compagno più esperto. Leoni per davvero, pronti a tutto e su tutti i palloni, i ragazzi di coach Sorgentone hanno sfoderato una prestazione orgogliosa, tenace e piuttosto lucida anche nei concitati minuti conclusivi: la voglia di vincere ha avuto la meglio sulla stanchezza e sulle inquietudini.
Sostenuti dal tifo incessante degli Sconvolts e di decine di sostenitori giunti dalla Puglia, Diego Terenzi e compagni non hanno brillato in difesa nel primo quarto, soffrendo la qualità offensiva del collettivo guidato da Giovanni Putignano.
I canestri di un ispirato Manuel Diomede, chirurgico nello speculare sull'enorme vantaggio nel mis match con Dimarco, hanno consentito a Di Pinto Panifici di replicare colpo su colpo e sopportare alcuni sbandamenti (un break di 8-0 a metà frazione), mettendo la testa avanti giù a inizio secondo periodo (parziale di 6-0 per il 27-31) e toccando anche le sette lunghezze di vantaggio (31-38 grazie a un 2/2 di Bedetti dalla lunetta). Nel mezzo, il forfait obbligato del pivot di Varese e i guai di Alessandro Azzaro coi falli, cui Bisceglie ha posto rimedio col sacrificio di Bedetti da 4 e l'impiego dell'under Mame Thiam.
Matera, al completo e con tutti gli effettivi al meglio della condizione, ha sofferto a rimbalzo nella prima metà gara (un 16-22 per certi versi paradossale) e vissuto il frangente più caldo del match al rientro dall'intervallo lungo: 12-1 confezionato dal trio Battistini-Migliori-Ravazzani (tre giocatori non a caso fisici) e punteggio sul 51-45 al 25°.
Di Pinto Panifici, a quel punto, ha reagito tirando fuori carica agonistica e attributi da formazione di vertice: Diomede (che chiuderà con un eccezionale 76% al tiro) e proprio Castelluccia, con una tripla, hanno ricucito fino al -1 (53-52) e quando l'unica fiammata di tutta la serata di uno spento Ignacio Ochoa ha riportato i lucani avanti di cinque, una schiacciata in campo aperto di Diego Terenzi ha fatto ancora una volta capire che i Lions non avrebbero mollato di un solo millimetro.
Ultimi dieci minuti aperti dal 61-56 firmato da Ravazzani (di gran lunga il migliore per Matera) al quale Bisceglie ha risposto con una tripla dell'under Davide Pucci: un altro segnale incoraggiante. Tutt'altro che stanchi, almeno sotto il profilo psicologico, i viaggianti hanno alzato allo spasimo l'efficienza difensiva, aggiungendo dosi di cinismo con Terenzi, abile nel trovare un fallo su tiro da tre e realizzare tutti i liberi e Thiam lesto nel segnare il canestro del -1 per poi rubare palla nell'azione successiva innescando l'azione chiusa dalla tripla del controsorpasso di Bedetti (65-67).
Matera ha provato a rivolgersi all'esperto Migliori, impalpabile nel secondo tempo e a un Cozzoli irretito dal lavoro dei nerazzurri a protezione del canestro. Un jumper di Manuel Diomede è valso il +4 esterno, dote preziosissima custodita da Di Pinto Panifici con astuzia. Il discutibile quinto fallo chiamato ad Alessandro Azzaro in attacco (non foss'altro perché Ochoa era all'interno dello "smile" anti-sfondamento) non ha distratto i Lions dalla missione-vittoria.
Sul +2, a 23" dalla sirena, Manuel Diomede si è preso il titolo di mvp del match gestendo il possesso chiave e finalizzandolo con un'entrata a sinistra che ha fatto esplodere i fans biscegliesi. Terenzi, dalla linea della carità, ha messo il sigillo su un successo di capitale importanza per la classifica ma più di ogni altra considerazione sul morale di un ambiente che in quanto a stimoli e motivazioni non avrà certo bisogno di prestiti: giovedì 2 novembre (ore 21:00), al PalaDolmen, sarà di scena la capolista San Severo e Di Pinto Panifici, per quanto incerottata, con atleti infortunati e altri non al meglio, avrà tantissima voglia di fermare l'imbattibilità dell'attuale battistrada del girone C. Perché la sfortuna prima o poi la smetterà di accanirsi sui nerazzurri ma la tempra della squadra infuocata e intenzionata a riprendersi un ruolo importante nel campionato sembra destinata a consolidarsi.
MATERA-DI PINTO PANIFICI BISCEGLIE 71-76
Olimpia Matera: Dimarco 5 (0/2, 1/5), Cozzoli 6 (0/1, 2/8), Battistini 15 (2/5, 1/3), Migliori 17 (5/6, 1/6), Ravazzani 16 (8/12), Ochoa 8 (1/3, 0/1), Marra 2 (1/1, 0/3), Pasqualini 2 (1/2, 0/1), Varaschin (0/1). N.e.: Montemurro, Cesano, Lopane. Allenatore: Giovanni Putignano.Di Pinto Panifici Bisceglie: Diomede 26 (7/8, 3/5), Terenzi 16 (3/6, 1/2), Bedetti 18 (4/11, 2/5), Azzaro 4 (2/4, 0/1), Antonelli (0/3), Castelluccia 7 (1/2, 1/6), Pucci 3 (0/2, 1/3), Thiam 2 (1/2). N.e.: Lopopolo, Mastrofilippo. Allenatore: Domenico Sorgentone.
Arbitri: Tammaro di Salerno, Fiore di Scafati.
Parziali: 27-25; 39-44; 59-56.
Note: usciti per cinque falli Azzaro e Ochoa. Tiri da due: Matera 18/33, Di Pinto Panifici Bisceglie 18/38. Tiri da tre: Matera 5/27, Di Pinto Panifici Bisceglie 8/22. Tiri liberi: Matera 20/22, Di Pinto Panifici 16/19. Rimbalzi: Matera 36 (26+10, Ravazzani 12), Di Pinto Panifici Bisceglie 35 (27+8, Azzaro e Bedetti 8). Assists: Matera 15 (Dimarco 10), Di Pinto Panifici Bisceglie 10 (Diomede 5).