Campionati societari, Carmelo Musci vince anche con gli attrezzi "dei grandi"

Successi nel peso e nel disco per il talento biscegliese. Ottima Virginia Amoruso, seconda nei 100. Ridger, Rosito e Mastrapasqua come sempre affidabili tra mezzofondo e staffette

mercoledì 10 maggio 2017 20.13
A cura di Vito Troilo
C'è chi vorrebbe rimetterne in discussione la formula, che da alcuni anni non permette più la partecipazione dei gruppi sportivi militari. In ogni caso i campionati di società costituiscono, per migliaia di praticanti, l'appuntamento da non mancare del primo segmento di stagione. L'atletica leggera è uno sport caratterizzato da problemi infiniti cui trovare soluzioni è decisamente difficile, motivo per il quale i pochi club "civili" in grado (forse) di garantire supporto ai talenti che, per un motivo o per l'altro, non indossano ancora una divisa sono costretti a scaricare tutte le aspettative su un risultato nei societari, confidando di poter crescere. Con quale visibilità, poi, andrebbe chiesto ai vertici Fidal.

La prima puntata dei Cds riservati a Puglia e Basilicata si è svolta fra sabato 6 e domenica 7 maggio al campo scuola "Duni" di Matera, con la partecipazione piuttosto massiccia degli atleti e delle atlete biscegliesi tesserati per altre squadre, essendo la pur lodevole attività delle società della nostra città purtroppo ancora limitata al settore giovanile fino ai Cadetti.

Per Carmelo Musci primo impatto ufficiale col peso da 7,260 kg. Il detentore del primato italiano Cadetti si è imposto con un 14.67 all'ultimo lancio, superando per un solo centimetro il 23enne Rocco Caruso (Foggia atletica leggera). La gara del giovanissimo talento biscegliese ha avuto inizio con un confortante +14 metri (14.05), quindi il 14.23 al secondo tentativo, la leggera flessione a metà competizione (13.74, 13.53), un nullo e la zampata che gli ha consentito di vincere, a 16 anni, con l'attrezzo da senior. Il percorso di maturazione di Carmelo è già avviato e lo dimostra la bella affermazione anche nel lancio del disco (quello dei "grandi", da 2kg) con 43.17, misura che se confrontata al 42.75 fatto registrare in gennaio col peso da 1,75 kg e al 53.02 con quello ancora più leggero da 1,5 kg rende l'idea di una crescita esponenziale.

Corsa di testa solitaria per Mark Ridger (Aden Exprivia Molfetta) nei 3000 siepi. Il biscegliese ha completato i sette giri e mezzo di pista in 9'17"70, salutando la compagnia e rifilando quasi un minuto al secondo arrivato. Ridger ha portato punti alla sua società anche nei 5000 (piazza d'onore con 15'00"77). Non al meglio Luigi Rosito, terzo nei 1500 con un 4'02"07 al di sotto delle sue possibilità (ha un personale di 3'53"75).

Sesto posto per Corrado Di Benedetto (Amatori Atletica Acquaviva) nel salto triplo (13.21). Il biscegliese ha chiuso 12° nel concorso di salto in lungo (5.83) precedendo il compagno di squadra Davide Di Reda (17°, 5.61), che ha corso anche i 100 (11"94) al pari di Fabrizio Belsito (12"53).

Gianluca Mastrapasqua (Aden Exprivia) ha dato il suo supporto nelle gare a squadra, correndo sia la 4x100 (42"23) che la staffetta del miglio (3'25"47), entrambe vinte dal quartetto del club molfettese.

Virginia Amoruso (allieva biscegliese in forza all'Alteratletica Locorotondo) ha centrato uno splendido secondo posto e il minimo per i campionati italiani di categoria nei 100 (12"78, a un solo centesimo dalla junior del Cus Bari Monica Cassano) e corso anche i 200 (sesta assoluta con 26"75) oltre che la staffetta 4x100 (da prima frazionista), contribuendo alla piazza d'onore della sua società. Stefania Dell'Orco (Olimpia Club Molfetta) si è piazzata decima nel salto in lungo (4.54 la sua migliore misura) e 13ª sui 100 metri piani (14"08)

Nella classifica generale maschile guida l'Aden Exprivia Molfetta (14698 punti) seguita dall'Amatori Atletica Acquaviva (13106). In campo femminile è in testa l'Alteratletica Locorotondo (13850 punti) davanti al Cus Bari (12109).