Domenica da dimenticare per la Virtus e l’arbitro
I biancazzurri rimangono in 9 uomini dopo 28 minuti, l’Audace Cagnano va in gol nella ripresa. Direzione di gara sconclusionata: 19 cartellini fra gialli e rossi!
domenica 10 ottobre 2021
17.15
Consultare il tabellino potrebbe essere utile a comprendere quanto accaduto domenica mattina, sotto una pioggia a tratti battente, sul sintetico del "Francesco Di Liddo. La lettura dei ben 19 provvedimenti disciplinari (diciannove!) adottati nel corso della sfida tra la Virtus Bisceglie e l'Audace Cagnano potrebbe indurre a immaginare uno scenario più simile al far west che a una partita di Prima categoria. Niente di tutto ciò, in realtà: il numero monstre di cartellini sfoderati è frutto dell'eccesso di zelo del giovane arbitro De Benedictis di Bari, che con il suo comportamento ha inevitabilmente inciso – sapendo di farlo – sull'evoluzione del confronto.
Spazio a Napoletano tra i pali nel collettivo biancazzurro, privo degli infortunati Di Sabato e De Mango, con Todisco in campo seppure non al 100% e Binetti al rientro. Ottimo l'inizio dei padroni di casa, vicini al vantaggio con un tentativo in scivolata di Binetti sugli sviluppi di una punizione calciata dalla trequarti da Messina e corretta da Di Franco: palla alta di un soffio oltre la traversa. Le tre ammonizioni rimediate intorno al decimo minuto da Germinario (per un fallo tutt'altro che cattivo), Tommasi (per proteste, nonostante il momento d'avvio della partita e il ruolo di capitano rivestito) e Binetti (per un presunto mancato rispetto della distanza in barriera) hanno fatto da detonatore a tutto il resto del match e nel breve volgere di pochi giri di lancette la Virtus si è ritrovata addirittura in doppia inferiorità numerica. Non una brutta entrata né un fallo di reazione ma le proteste sono costate a Binetti il secondo giallo al 19' mentre Cafagna è stato estromesso dalla contesa con due ammonizioni in tre minuti: al 26' per reciproche scorrettezze con Mascolo e al 28' per un contatto in realtà avvenuto con il suo compagno di squadra Germinario... Qualsiasi tentativo di colloquio e interazione è stato ritenuto offensivo da De Benedictis, evidentemente poco propenso al dialogo. In 9 contro 11, nonostante tutto, la Virtus non si è disunita e dopo aver concesso a Caputo (40') una chance sventata da Napoletano ha sfiorato il colpo con una punizione tesa di Cipri nel recupero terminata a lato.
Il Cagnano, con due uomini in più il mezzo al campo, ha legittimamente alzato il baricentro in una ripresa aperta dall'insidioso calcio piazzato che Di Fiore ha mandato a stamparsi sull'incrocio dei pali mentre sul capovolgimento di fronte Di Gregorio si è opposto con efficacia a Cipri lanciato a rete.
Il gol degli ospiti, improvviso, a metà ripresa: Gioffreda, forse intenzionato a verticalizzare, ha sparato un sinistro dalla lunghissima distanza che si è infilato in modo beffardo alle spalle di Napoletano. La Virtus ha reagito, sfiorando il pari al 77' con un'inzuccata di Tommasi sugli sviluppi di un corner ma a 7 minuti dal 90esimo un calcio di rigore concesso all'Audace Cagnano, trasformato con freddezza dal subentrato Di Nauta, ha chiuso i conti. Amara sconfitta interna per la squadra di Piccarreta, la cui prova in realtà è ingiudicabile considerata l'impossibile di giocare il calcio che avrebbe voluto (e potuto); si sono visti ottimi spunti pure in 9 contro 11. Il rammarico maggiore, in ogni caso, è nel dover spendere considerazioni per l'atteggiamento dell'arbitro in uno sport nel quale le gesta meritevoli di racconto sarebbero soltanto quelle dei calciatori. Peccato davvero.
Audace Cagnano: Di Gregorio, Frattarolo (13' st Ruggieri), Gioffreda, Scirocco (37' pt Vecera), Giordano, Mascolo, Caputo, Del Conte, Messinese (34' st Di Nauta), Orfeo, Di Fiore. A disp.: Volpe, Tenace, Pelusi. All.: Zito.
Arbitro: De Benedictis di Bari.
Reti: 24' st Gioffreda, 37' st Di Nauta (rig.).
Note: ammoniti Scirocco (C), Germinario (B), Tommasi (B), Binetti (B), Cafagna (B), Mascolo (C), Caputo (C), Messinese (C), Frattarolo (C), Trawaly (B), Dell'Olio (B), Todisco (B) e dalla panchina: Di Benedetto, mister Piccarreta e De Gennaro (vice allenatore Virtus). Espulsi: Binetti (B) al 19', Cafagna (B) al 28', Di Benedetto all'88' (dalla panchina) e Di Pinto all'89' (dalla panchina).
Spazio a Napoletano tra i pali nel collettivo biancazzurro, privo degli infortunati Di Sabato e De Mango, con Todisco in campo seppure non al 100% e Binetti al rientro. Ottimo l'inizio dei padroni di casa, vicini al vantaggio con un tentativo in scivolata di Binetti sugli sviluppi di una punizione calciata dalla trequarti da Messina e corretta da Di Franco: palla alta di un soffio oltre la traversa. Le tre ammonizioni rimediate intorno al decimo minuto da Germinario (per un fallo tutt'altro che cattivo), Tommasi (per proteste, nonostante il momento d'avvio della partita e il ruolo di capitano rivestito) e Binetti (per un presunto mancato rispetto della distanza in barriera) hanno fatto da detonatore a tutto il resto del match e nel breve volgere di pochi giri di lancette la Virtus si è ritrovata addirittura in doppia inferiorità numerica. Non una brutta entrata né un fallo di reazione ma le proteste sono costate a Binetti il secondo giallo al 19' mentre Cafagna è stato estromesso dalla contesa con due ammonizioni in tre minuti: al 26' per reciproche scorrettezze con Mascolo e al 28' per un contatto in realtà avvenuto con il suo compagno di squadra Germinario... Qualsiasi tentativo di colloquio e interazione è stato ritenuto offensivo da De Benedictis, evidentemente poco propenso al dialogo. In 9 contro 11, nonostante tutto, la Virtus non si è disunita e dopo aver concesso a Caputo (40') una chance sventata da Napoletano ha sfiorato il colpo con una punizione tesa di Cipri nel recupero terminata a lato.
Il Cagnano, con due uomini in più il mezzo al campo, ha legittimamente alzato il baricentro in una ripresa aperta dall'insidioso calcio piazzato che Di Fiore ha mandato a stamparsi sull'incrocio dei pali mentre sul capovolgimento di fronte Di Gregorio si è opposto con efficacia a Cipri lanciato a rete.
Il gol degli ospiti, improvviso, a metà ripresa: Gioffreda, forse intenzionato a verticalizzare, ha sparato un sinistro dalla lunghissima distanza che si è infilato in modo beffardo alle spalle di Napoletano. La Virtus ha reagito, sfiorando il pari al 77' con un'inzuccata di Tommasi sugli sviluppi di un corner ma a 7 minuti dal 90esimo un calcio di rigore concesso all'Audace Cagnano, trasformato con freddezza dal subentrato Di Nauta, ha chiuso i conti. Amara sconfitta interna per la squadra di Piccarreta, la cui prova in realtà è ingiudicabile considerata l'impossibile di giocare il calcio che avrebbe voluto (e potuto); si sono visti ottimi spunti pure in 9 contro 11. Il rammarico maggiore, in ogni caso, è nel dover spendere considerazioni per l'atteggiamento dell'arbitro in uno sport nel quale le gesta meritevoli di racconto sarebbero soltanto quelle dei calciatori. Peccato davvero.
VIRTUS BISCEGLIE-AUDACE CAGNANO 0-2
Virtus Bisceglie: Napoletano, Pedico (44' st Matera), Messina, Cafagna, Todisco, Germinario (3' st Capozza), Di Franco, Tommasi, Trawaly, Cipri (13' st Dell'Olio), Binetti. A disp.: Cataldo, Preziosa, Di Pinto, De Candia, Di Benedetto, Montrone. All.: Piccarreta.Audace Cagnano: Di Gregorio, Frattarolo (13' st Ruggieri), Gioffreda, Scirocco (37' pt Vecera), Giordano, Mascolo, Caputo, Del Conte, Messinese (34' st Di Nauta), Orfeo, Di Fiore. A disp.: Volpe, Tenace, Pelusi. All.: Zito.
Arbitro: De Benedictis di Bari.
Reti: 24' st Gioffreda, 37' st Di Nauta (rig.).
Note: ammoniti Scirocco (C), Germinario (B), Tommasi (B), Binetti (B), Cafagna (B), Mascolo (C), Caputo (C), Messinese (C), Frattarolo (C), Trawaly (B), Dell'Olio (B), Todisco (B) e dalla panchina: Di Benedetto, mister Piccarreta e De Gennaro (vice allenatore Virtus). Espulsi: Binetti (B) al 19', Cafagna (B) al 28', Di Benedetto all'88' (dalla panchina) e Di Pinto all'89' (dalla panchina).