Don Uva salvo, Milone: «È stata una stagione difficile»
Il presidente biancogiallo: «Ora cerchiamo di ripartire puntando sul nostro vivaio»
mercoledì 24 giugno 2020
12.08
La notizia ufficiale era arrivata due settimane fa dal consiglio direttivo del comitato regionale pugliese della Federcalcio. Col blocco delle retrocessioni dal campionato di Promozione in giù, il Don Uva Bisceglie, che era terzultimo a quota 22 punti, ha ottenuto la salvezza. Soddisfatto il presidente Giuseppe Milone: «È stata una stagione difficile, travagliata sin dagli esordi. Il cambio tecnico e di parte della struttura portante dell'undici l'hanno caratterizzata e condizionata in ogni momento. Il contributo dei nuovi, come mister Domenico Capurso, ci ha permesso di non sfigurare in un torneo composto da tante compagini dall'illustre blasone e con rose altisonanti».
Il patron biancogiallo ha parlato anche di futuro del team biscegliese: «Cerchiamo di ripartire, appena ce ne sarà data la possibilità, con lo stesso spirito ed entusiasmo, puntando sempre alla valorizzazione del vivaio di casa». Anche il direttore generale Emanuele Troilo ha espresso il suo commento: «Ringraziamo aziende, amici e tutti coloro che ci hanno supportato durante quest'annata strana e difficile, sia dal punto di vista tecnico che organizzativo. Siamo consapevoli che la prossima sarà altrettanto complicata sotto svariati aspetti, soprattutto per gli effetti del post Covid-19, ma ce la metteremo tutta».
Il patron biancogiallo ha parlato anche di futuro del team biscegliese: «Cerchiamo di ripartire, appena ce ne sarà data la possibilità, con lo stesso spirito ed entusiasmo, puntando sempre alla valorizzazione del vivaio di casa». Anche il direttore generale Emanuele Troilo ha espresso il suo commento: «Ringraziamo aziende, amici e tutti coloro che ci hanno supportato durante quest'annata strana e difficile, sia dal punto di vista tecnico che organizzativo. Siamo consapevoli che la prossima sarà altrettanto complicata sotto svariati aspetti, soprattutto per gli effetti del post Covid-19, ma ce la metteremo tutta».