Don Uva, festa promozione rinviata

Biancogialli fermati sul pari casalingo dalla Virtus Andria. Decisivo l'ultimo turno: sarà sufficiente un pari a Stornarella

lunedì 30 aprile 2018 15.31
A cura di Vito Troilo
Era tutto pronto per festeggiare il terzo salto di categoria consecutivo. Bisognerà invece rimandare: il 3-3 casalingo nella sfida a una tenace Virtus Andria e il concomitante successo per 6-2 dello Sporting Apricena diretto concorrente hanno combinato una situazione di classifica non ancora definita a una giornata dalla conclusione del girone A di Prima categoria. Il Don Uva avrà bisogno di almeno un pari, domenica 6 maggio sul terreno dello Stornarella, per tagliare il traguardo dell'accesso al campionato di Promozione pugliese.

Partita vera sul campo privato dell'ex ortofrenico, al cospetto di una discreta cornice di pubblico. Biancogialli in vantaggio dopo appena due minuti: calcio piazzato di Pasculli, pallone agganciato da Trawally spalle alla porta. Controllo e rovesciata del gambiano che ha trafitto l'estremo avversario, lesto poco dopo nel superarsi, con un colpo di reni, sul lob d'esterno destro di Sergio De Cillis. Gara in discesa per la capolista? Tutt'altro. Lomuscio, al 15°, ha pareggiato i conti con una precisa punizione a giro dal limite. L'inzuccata di Trawally, assolutamente immarcabile, è valsa il 2-1 per il collettivo guidato dal trainer Angelo Carlucci, che in apertura di ripresa ha trovato nuovamente il pari grazie a una precisa torsione del colored Joseph Gomez.

Palle inattive ancora fatali ai padroni di casa, finiti sotto nel punteggio al 63° quando Mattar Taal ha raccolto la corta respinta del portiere di casa sull'incornata di Gomez realizzando il 2-3. Immediata la reazione della battistrada, a segno ancora una volta con l'ispirato Trawally: tap-in di testa da pochi passi su palla vagante in mischia e tripletta per il forte attaccante africano, che ha sfiorato il poker con un colpo di tacco intercettato dal numero uno andriese. Brividi nel finale con Roberto Troilo costretto a scegliere il male minore (un cartellino rosso ai suoi danni) respingendo in uscita con le mani, fuori dall'area biancogialla, il pallonetto di un avversario lanciato a rete. Il punticino lascia al team del presidente Milone tre lunghezze di margine sui dauni e due risultati su tre a disposizione nell'ultima partita.