Ettore Loconsolo chiude il Mondiale di ciclocross al 54° posto
Gara spettacolare sotto la pioggia e nel fango di Dübendorf. Tripletta belga
domenica 2 febbraio 2020
11.17
Il primo Mondiale di ciclocross, per Ettore Loconsolo, si è concluso con un piazzamento al 54° posto. Il 16enne biscegliese, debuttante nella categoria Juniores, si è misurato ai massimi livelli nella disciplina in un contesto caratterizzato dalla presenza di oltre due terzi dei partecipanti più grandi di lui di almeno un anno, acquisendo la consapevolezza degli aspetti su cui bisognerà lavorare ancora più sodo per migliorare le prestazioni.
Gara fantastica, domenica mattina, sotto la pioggia e nel fango del tracciato di Dübendorf, in Svizzera, con quattro ponti e diversi dislivelli a caratterizzare le difficoltà tecniche che hanno fatto selezione. Loconsolo, portacolori della Cps Professional con indosso, naturalmente, la maglia azzurra della nazionale, è partito dalle retrovie mostrando comunque carattere e determinazione. Sessantesimo al primo dei quattro passaggi con 2'01" di ritardo rispetto alla testa della corsa, il biscegliese è risalito in seguito al 57°, scendendo di una posizione a metà del terzo giro (a 3'38"), per poi stazionare fra il 56° posto (a 4'02"), il 52° (a 5'04") e il 54° (a 5'47").
Crono finale di Ettore Loconsolo 46'16", a 7'26" dal campione del mondo Thibau Nys, figlio d'arte, che ha preso il largo nel secondo giro, staccando tutti. Podio interamente belga, con Lennert Belmans (a 31") medaglia d'argento e Emiel Verstrynge bronzo a 38" davanti allo sfortunato svizzero Lillo (a 54"), che ha perso le concrete chance di medaglia a causa di una caduta a metà dell'ultima tornata.
Diciannovesimo a 2'57" il primo degli azzurri, Lorenzo Masciarelli, che ha preceduto anche il campione italiano Davide De Pretto (21° a 3'13" dopo aver resistito in top five per un giro), mentre Bryan Olivo si è classificato 29° a 4'13" dal vincitore e Filippo Agostinacchio 38° a 4'53".
Gara fantastica, domenica mattina, sotto la pioggia e nel fango del tracciato di Dübendorf, in Svizzera, con quattro ponti e diversi dislivelli a caratterizzare le difficoltà tecniche che hanno fatto selezione. Loconsolo, portacolori della Cps Professional con indosso, naturalmente, la maglia azzurra della nazionale, è partito dalle retrovie mostrando comunque carattere e determinazione. Sessantesimo al primo dei quattro passaggi con 2'01" di ritardo rispetto alla testa della corsa, il biscegliese è risalito in seguito al 57°, scendendo di una posizione a metà del terzo giro (a 3'38"), per poi stazionare fra il 56° posto (a 4'02"), il 52° (a 5'04") e il 54° (a 5'47").
Crono finale di Ettore Loconsolo 46'16", a 7'26" dal campione del mondo Thibau Nys, figlio d'arte, che ha preso il largo nel secondo giro, staccando tutti. Podio interamente belga, con Lennert Belmans (a 31") medaglia d'argento e Emiel Verstrynge bronzo a 38" davanti allo sfortunato svizzero Lillo (a 54"), che ha perso le concrete chance di medaglia a causa di una caduta a metà dell'ultima tornata.
Diciannovesimo a 2'57" il primo degli azzurri, Lorenzo Masciarelli, che ha preceduto anche il campione italiano Davide De Pretto (21° a 3'13" dopo aver resistito in top five per un giro), mentre Bryan Olivo si è classificato 29° a 4'13" dal vincitore e Filippo Agostinacchio 38° a 4'53".