Futsal Bisceglie, Abbattista non le manda a dire
Il direttore generale ha analizzato una stagione deludente togliendosi diversi sassolini dalla scarpa
martedì 16 maggio 2017
12.49
Un lungo silenzio. Una pausa di riflessione che si è protratta dal termine della regular season di Serie A2 fino alla conclusione dei playoff, che hanno sancito la promozione di Eboli nel massimo campionato maschile di calcio a 5 (vittoria nella finale playoff ai danni di Milano). Ora, l'analisi pubblica di un'annata deludente. Niki Abbattista, direttore generale del Futsal Bisceglie, non ha alcuna intenzione di nascondersi: «Gli obiettivi minimi fissati per l'attività della prima squadra erano la partecipazione alla Final Eight di Coppa Italia e l'accesso ai playoff promozione. Non li abbiamo raggiunti e non possiamo che ritenere questa stagione al di sotto delle aspettative, pur consapevoli che sarebbe stato difficile migliore il fantastico secondo posto del 2015-2016» ha spiegato.
L'autocritica è inclusa fra le esternazioni espresse attraverso una nota stampa: «A livello societario abbiamo commesso degli errori, questo è sotto gli occhi di tutti. Ciascuno di noi sa cosa non è andato per il verso giusto. Bisognerà farne tesoro e ripartire di slancio» ha ammesso Abbattista, aggiungendo: «Siamo rimasti delusi dal comportamento di alcuni atleti che invece di fare il loro mestiere hanno preferito fare spesso i sindacalisti».
Il dirigente biscegliese fa nomi e cognomi: «Ronchi ha deciso di andar via poco prima dell'inizio del campionato, informando la società solo dopo aver acquistato il biglietto aereo per il viaggio di ritorno e adducendo una nostalgia per i suoi affetti. Montelli ci ha comunicato di doversi trasferire a Milano per motivi lavorativi e due settimane più tardi è tornato a giocare in B col Giovinazzo. Questi episodi si commentano da soli. Quanto agli attesi "valori aggiunti", Peruzzi ha preferito l'esperienza oltreoceano decidendo da solo, mentre abbiamo perso un elemento importante come Kevin che ha scelto il palcoscenico della serie A, cosi come Di Benedetto che ha scelto di andare in C1 a Molfetta. Gracia non si è affatto adattato alla realtà del nostro campionato. Siviero, per usare un eufemismo; non è stato sincero con la società».
Inevitabile un profondo reset per ripartire: «Qualche simpatico personaggio si diverte a gettare fango sulla nostra realtà ma noi saremo sempre qui con l'ambizione di costruire un organico competitivo che possa divertire i sostenitori nerazzurri e rendere orgogliosi i partners commerciali del nostro progetto. Valuteremo le risorse economiche a disposizione per affrontare al meglio la nostra terza stagione in A2» ha concluso Abbattista.
L'autocritica è inclusa fra le esternazioni espresse attraverso una nota stampa: «A livello societario abbiamo commesso degli errori, questo è sotto gli occhi di tutti. Ciascuno di noi sa cosa non è andato per il verso giusto. Bisognerà farne tesoro e ripartire di slancio» ha ammesso Abbattista, aggiungendo: «Siamo rimasti delusi dal comportamento di alcuni atleti che invece di fare il loro mestiere hanno preferito fare spesso i sindacalisti».
Il dirigente biscegliese fa nomi e cognomi: «Ronchi ha deciso di andar via poco prima dell'inizio del campionato, informando la società solo dopo aver acquistato il biglietto aereo per il viaggio di ritorno e adducendo una nostalgia per i suoi affetti. Montelli ci ha comunicato di doversi trasferire a Milano per motivi lavorativi e due settimane più tardi è tornato a giocare in B col Giovinazzo. Questi episodi si commentano da soli. Quanto agli attesi "valori aggiunti", Peruzzi ha preferito l'esperienza oltreoceano decidendo da solo, mentre abbiamo perso un elemento importante come Kevin che ha scelto il palcoscenico della serie A, cosi come Di Benedetto che ha scelto di andare in C1 a Molfetta. Gracia non si è affatto adattato alla realtà del nostro campionato. Siviero, per usare un eufemismo; non è stato sincero con la società».
Inevitabile un profondo reset per ripartire: «Qualche simpatico personaggio si diverte a gettare fango sulla nostra realtà ma noi saremo sempre qui con l'ambizione di costruire un organico competitivo che possa divertire i sostenitori nerazzurri e rendere orgogliosi i partners commerciali del nostro progetto. Valuteremo le risorse economiche a disposizione per affrontare al meglio la nostra terza stagione in A2» ha concluso Abbattista.