Ginestra: «Siamo questi. Dovremo lottare per la salvezza fino alla fine»
L'amara analisi del trainer nerazzurro al termine della gara persa col Monopoli
domenica 11 novembre 2018
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La prima battuta d'arresto casalinga in campionato del Bisceglie fa male a prescindere. Perdere fra le mura amiche non è mai piacevole, pur se la sconfitta maturata nel confronto col Monopoli è specchio piuttosto fedele di quanto accaduto sabati sul rettangolo del "Gustavo Ventura".
«Sono deluso del fatto che non abbiamo giocato una buona gara, seppure al cospetto di una squadra forte. Abbiamo perso senza fare un tiro in porta, prendendo una traversa per caso. Non mi sembra che il Monopoli abbia calciato tutte queste volte verso la nostra porta. La salvezza di questo gruppo dovrà passare da questi step nelle sfide con formazioni meglio attrezzate» ha affermato Ciro Ginestra in sala stampa al termine della gara. «Abbiamo affrontato una formazione costruita per vincere questo campionato, allestita spendendo quindici volte più che per la nostra».
Riguardo la differenza d'organico: «Guardate la distinta. Siamo questi. Lo sapevamo, lo sappiamo, io lo so. Dovremo cercare la salvezza fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata con questi giocatori. Il Bisceglie non può costruire, anzi fa le migliori partite quando riesce a rompere i giochi degli avversari e ripartire, come a Reggio Calabria e Trapani» ha sottolineato il trainer nerazzurro.
«Siamo alla decima partita in cui hanno giocato praticamente sempre gli stessi. Nel primo tempo eravamo sulle gambe, nella ripresa con la forza dei nervi abbiamo cercato di rimediare senza riuscire a trovare lo spunto per pareggiare. È difficile che ci tirino in porta a meno che non sbagliamo noi. Ci sono squadre in ritiro da tre mesi che prendono quattro-cinque gol a partita, al contrario per segnarci ci devono sparare. Abbiamo quattro elementi out, Jakimovski ha giocato con una spalla fuori posto e De Sena grazie a un'infiltrazione» ha spiegato l'allenatore del Bisceglie.
L'unico rimpianto di Ginestra è aver incassato il gol in un modo rocambolesco: «Avevamo impostato la partita in una certa maniera. Non possiamo andare a prendere squadre del calibro del Monopoli col pressing perché ci salterebbero la prima linea agevolmente. Abbiamo calciatori diffidati in difesa che sanno di dover fare attenzione. Nonostante la loro qualità innegabile non è finita 0-6 ma 0-1 e con un pizzico di fortuna avremmo persino potuto "rubare" un punto se il cross di Jakimovski fosse finito dentro e non sulla traversa.
C'era bisogno di alzare i giri del motore nel secondo tempo per provare a pareggiare: ma guardate la distinta...» ha concluso Ginestra, più realista che sconsolato, come un timoniere consapevole delle difficoltà.
«Sono deluso del fatto che non abbiamo giocato una buona gara, seppure al cospetto di una squadra forte. Abbiamo perso senza fare un tiro in porta, prendendo una traversa per caso. Non mi sembra che il Monopoli abbia calciato tutte queste volte verso la nostra porta. La salvezza di questo gruppo dovrà passare da questi step nelle sfide con formazioni meglio attrezzate» ha affermato Ciro Ginestra in sala stampa al termine della gara. «Abbiamo affrontato una formazione costruita per vincere questo campionato, allestita spendendo quindici volte più che per la nostra».
Riguardo la differenza d'organico: «Guardate la distinta. Siamo questi. Lo sapevamo, lo sappiamo, io lo so. Dovremo cercare la salvezza fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata con questi giocatori. Il Bisceglie non può costruire, anzi fa le migliori partite quando riesce a rompere i giochi degli avversari e ripartire, come a Reggio Calabria e Trapani» ha sottolineato il trainer nerazzurro.
«Siamo alla decima partita in cui hanno giocato praticamente sempre gli stessi. Nel primo tempo eravamo sulle gambe, nella ripresa con la forza dei nervi abbiamo cercato di rimediare senza riuscire a trovare lo spunto per pareggiare. È difficile che ci tirino in porta a meno che non sbagliamo noi. Ci sono squadre in ritiro da tre mesi che prendono quattro-cinque gol a partita, al contrario per segnarci ci devono sparare. Abbiamo quattro elementi out, Jakimovski ha giocato con una spalla fuori posto e De Sena grazie a un'infiltrazione» ha spiegato l'allenatore del Bisceglie.
L'unico rimpianto di Ginestra è aver incassato il gol in un modo rocambolesco: «Avevamo impostato la partita in una certa maniera. Non possiamo andare a prendere squadre del calibro del Monopoli col pressing perché ci salterebbero la prima linea agevolmente. Abbiamo calciatori diffidati in difesa che sanno di dover fare attenzione. Nonostante la loro qualità innegabile non è finita 0-6 ma 0-1 e con un pizzico di fortuna avremmo persino potuto "rubare" un punto se il cross di Jakimovski fosse finito dentro e non sulla traversa.
C'era bisogno di alzare i giri del motore nel secondo tempo per provare a pareggiare: ma guardate la distinta...» ha concluso Ginestra, più realista che sconsolato, come un timoniere consapevole delle difficoltà.