I Lions Bisceglie fanno la voce grossa: battuta la Viola Reggio Calabria

Prova eccellente e successo nitido. I Lions Bisceglie hanno conquistato una vittoria tanto meritata quanto preziosa, piegando la Viola Reggio Calabria nel confronto valido per il quarto turno della fase play in gold sud del torneo di Serie B2, andato in scena sulle tavole del palasport di Ruvo. Il piano partita molto ben eseguito, specie in difesa, e l'apprezzabile tenuta mentale esibita nell'arco dei 40 minuti costituiscono le basi fondanti della prestazione maiuscola sfoderata dal collettivo di coach Fabio Saputo. Stop per il team neroarancio allenato da Giulio Cadeo, ulteriormente rinforzato dal debuttante Stamatis: il talento greco ex Aris Salonicco, pur se non al top della forma, ha alzato il livello qualitativo del roster reggino.

Bisceglie ha preso subito le misure alla trap e ai raddoppi sistematici degli avversari, gestendo con disinvoltura le transizioni e lavorando con attenzione sui giochi d'attacco della Viola. Il primo quarto è scivolato senza sussulti fino all'ultima azione, marchiata da un canestro pesante sulla sirena di Rodriguez, che si è ripetuto in apertura di secondo quarto (28-21) aprendo un solco che i nerazzurri, in modo irresistibile, hanno reso sempre più profondo, con il contributo di Amo e di un Okiljevic efficace vicino canestro (9/10 dalla lunetta), mentre sul versante opposto Reggio Calabria ha faticato contro una difesa solida e astuta. Il +19 firmato da El Agbani (44-25) dopo 15 minuti di gioco, frutto del combinato disposto fra un'applicazione difensiva di spessore ed una buona mira (60% da due e 46% da tre a metà gara), è stato ridotto parzialmente da un minibreak di 4-10 al quale però Trentini, con una tripla, ha replicato, supportato dal capitano Dip che ha ancora una volta punito gli ospiti con un canestro sulla sirena dell'intervallo lungo (53-37).

L'orgogliosa sfuriata dei viaggianti nella terza frazione ha rimesso tutto in discussione: un avvicinamento lento e inesorabile, reso possibile da una fisicità ancora più ostentata e dall'abbassamento delle percentuali biscegliesi al tiro. E così, nonostante al -8 griffato da Idiaru (57-49) sia seguito un acuto di El Agbani dalla distanza, Reggio Calabria ha continuato a ricucire, con l'aiuto del lungo Cessel (60-55) e di Ani, che ha ridotto lo scarto ad appena quattro lunghezze (62-58) ma poco dopo ha fallito una schiacciata. I Lions, nonostante tutto, non si sono scomposti, colpendo con Colombo e ancora Dip (per lui anche 7 rimbalzi). Il +10 con cui Dancetovic e compagni si sono affacciati nell'ultimo quarto ha permesso loro di mantenere i nervi saldi e serrare i ranghi in difesa. Reggio Calabria è andata in tilt, restando per ben 9 minuti, dal 28' al 36', senza produrre un solo punto. Il resto lo hanno fatto Trentini, con due canestri consecutivi e Amo con una clamorosa schiacciata in contropiede e il tiro libero aggiuntivo valso il +20 (78-58). Gara in archivio con la tripla di El Agbani ad un minuto dal termine (85-63) e 0-8 ospite in chiusura per ridurre il divario. Quattro nerazzurri in doppia cifra per punti segnati e un Rodriguez sempre utile alla causa (5 rimbalzi e 5 assist). Losing effort da 20 punti per Paulinus sulla sponda reggina. Bisceglie, al terzo acuto su quattro incontri di play in gold, è in piena zona playoff con quattro punti di vantaggio rispetto al nono posto.

I giocatori e i tecnici delle due squadre, pochi minuti prima dell'inizio del match, hanno ricordato la figura del biscegliese Sergio Cosmai, direttore del carcere di Cosenza e servitore dello Stato assassinato 40 anni fa dalla 'ndrangheta in un vile agguato. La sua scelta per la legalità senza compromessi e il suo infinito amore per lo sport sono più vivi che mai.