I Lions passano a Palestrina e avvicinano il traguardo della finale
Prestazione importante dei nerazzurri, ora in vantaggio 2-1 nella serie e decisi a chiudere i conti domenica in gara4
sabato 20 maggio 2017
12.56
Palestrina-Lions Bisceglie 68-72
Palestrina: Rischia 15 (3/5, 2/3), Molinari 3 (1/2 da tre), Pederzini 17 (7/10, 0/1), Drigo 9 (3/4, 0/5), Serino 11 (5/5, 0/4), Gagliardo 9 (0/3, 2/2), Rossi 2 (1/4, 0/6), Brenda 2 (1/1), Montanari (0/3, 0/4), Vangelov. Allenatore: Gianluca Lulli.
Lions Bisceglie: Cucco 4 (0/3, 1/3), Bruno 10 (1/3, 2/5), Potì 15 (5/7, 1/4), Cena 12 (3/5, 2/6), Antonelli 6 (3/6, 0/1), Leggio 19 (2/4, 4/5), Di Emidio 6 (1/1, 1/3), Chiriatti (0/1, 0/1). N.e.: Esposito, Comollo. Allenatore: Domenico Sorgentone.
Arbitri: Isimbaldi di Briosco (Monza e Brianza), De Biase di Udine.
Parziali: 19-16; 38-34; 51-58.
Note: nessun uscito per cinque falli. Tiri da due: Palestrina 20/36, Lions Bisceglie 15/30. Tiri da tre: Palestrina 5/27, Lions Bisceglie 11/28. Tiri liberi: Palestrina 13/19, Lions Bisceglie 9/12. Rimbalzi: Palestrina 38 (30+8, Serino 8), Lions Bisceglie 34 (29+5, Leggio 6). Assists: Palestrina 14 (Rischia 4), Lions Bisceglie 18 (Cucco 6).
Un blitz costruito con pazienza, raziocinio e l'insospettabile cinismo di un gruppo che in questo tipo di partite potrebbe, fisiologicamente, pagare pegno a un'età media più bassa rispetto a quella di tutte le altre semifinaliste dei quattro tabelloni playoff di Serie B. I Lions hanno sbancato il PalaIaia e ripreso il controllo della serie con Palestrina: una vittoria importante, che paradossalmente accresce il rammarico per l'indigeribile 13% dal perimetro del match di domenica. I presupposti di un netto 3-0 svanito a causa della malasorte di gara1 sono stati confermati dalla prestazione eccellente dei nerazzurri nella sfida di venerdì sera sul parquet laziale.
Il clima prevedibilmente infuocato non ha mosso un solo capello dei giocatori di coach Sorgentone, troppo concentrati sull'obiettivo per lasciarsi trascinare in chiacchiere.
La sfuriata del collettivo di Lulli, deciso a far valere il fattore campo, non ha trovato impreparati gli ospiti, che hanno risposto colpo su colpo e (novità) con buone percentuali nel tiro dalla lunga distanza (3/6 nel primo quarto). I canestri da fuori di Enzo Cena e Tato Bruno hanno contribuito al fatturato dei Lions in una fase iniziale della contesa caratterizzata da qualche palla persa gratuita (unico cruccio di Bisceglie, saranno 15 in totale).
Palestrina, complici i problemi coi falli di Pederzini e Serino, ha cercato riparo in una difesa a zona che i viaggianti hanno attaccato puntualmente sui fianchi con Leggio, Bruno e Potì. In vantaggio di 9 lunghezze (21-30), la squadra del presidente Di Benedetto ha mancato il colpo del +12 che avrebbe tagliato le gambe agli avversari, pasticciando e facendosi riprendere nell'unico frangente del match in cui ha gestito male la situazione: logica conseguenza il 17-4 frutto dell'impeto d'orgoglio prenestino.
L'intervallo lungo ha giovato alle idee dei Lions, che non si sono disuniti neppure quando Rischia ha trovato il +5 (51-46, 28°) e hanno spaccato la gara con un parziale di 12-0 vergato dalle triple di Di Emidio, Potì e Leggio (51-58). Tutti i successivi tentativi di Palestrina di rimettersi in corsa sono stati vanificati dalle freddezza dei nerazzurri, comunque già in bonus dopo appena 47 secondi dall'inizio dell'ultima frazione. Potì, per ben due volte in entrata, ha ricacciato indietro gli arancioverdi, rientrati sul -1 (68-69) grazie a Pederzini. Di Emidio, con una delle sue giocate, ha siglato il +3 a 33" dal termine, difeso con astuzia dagli ultimi disperati assalti: il ferro ha respinto i tiri dell'ex Drigo e di Montanari e Marco Cucco, dalla lunetta ha regalato il punto della staffa.
Il quarto confronto tra le due contendenti è previsto sempre nel Lazio domenica 21 maggio alle ore 18:00. Qualora si dovesse rendere necessaria, gara5 sarebbe disputata a Bisceglie mercoledì 24 maggio (ore 21:00).
Palestrina: Rischia 15 (3/5, 2/3), Molinari 3 (1/2 da tre), Pederzini 17 (7/10, 0/1), Drigo 9 (3/4, 0/5), Serino 11 (5/5, 0/4), Gagliardo 9 (0/3, 2/2), Rossi 2 (1/4, 0/6), Brenda 2 (1/1), Montanari (0/3, 0/4), Vangelov. Allenatore: Gianluca Lulli.
Lions Bisceglie: Cucco 4 (0/3, 1/3), Bruno 10 (1/3, 2/5), Potì 15 (5/7, 1/4), Cena 12 (3/5, 2/6), Antonelli 6 (3/6, 0/1), Leggio 19 (2/4, 4/5), Di Emidio 6 (1/1, 1/3), Chiriatti (0/1, 0/1). N.e.: Esposito, Comollo. Allenatore: Domenico Sorgentone.
Arbitri: Isimbaldi di Briosco (Monza e Brianza), De Biase di Udine.
Parziali: 19-16; 38-34; 51-58.
Note: nessun uscito per cinque falli. Tiri da due: Palestrina 20/36, Lions Bisceglie 15/30. Tiri da tre: Palestrina 5/27, Lions Bisceglie 11/28. Tiri liberi: Palestrina 13/19, Lions Bisceglie 9/12. Rimbalzi: Palestrina 38 (30+8, Serino 8), Lions Bisceglie 34 (29+5, Leggio 6). Assists: Palestrina 14 (Rischia 4), Lions Bisceglie 18 (Cucco 6).
Un blitz costruito con pazienza, raziocinio e l'insospettabile cinismo di un gruppo che in questo tipo di partite potrebbe, fisiologicamente, pagare pegno a un'età media più bassa rispetto a quella di tutte le altre semifinaliste dei quattro tabelloni playoff di Serie B. I Lions hanno sbancato il PalaIaia e ripreso il controllo della serie con Palestrina: una vittoria importante, che paradossalmente accresce il rammarico per l'indigeribile 13% dal perimetro del match di domenica. I presupposti di un netto 3-0 svanito a causa della malasorte di gara1 sono stati confermati dalla prestazione eccellente dei nerazzurri nella sfida di venerdì sera sul parquet laziale.
Il clima prevedibilmente infuocato non ha mosso un solo capello dei giocatori di coach Sorgentone, troppo concentrati sull'obiettivo per lasciarsi trascinare in chiacchiere.
La sfuriata del collettivo di Lulli, deciso a far valere il fattore campo, non ha trovato impreparati gli ospiti, che hanno risposto colpo su colpo e (novità) con buone percentuali nel tiro dalla lunga distanza (3/6 nel primo quarto). I canestri da fuori di Enzo Cena e Tato Bruno hanno contribuito al fatturato dei Lions in una fase iniziale della contesa caratterizzata da qualche palla persa gratuita (unico cruccio di Bisceglie, saranno 15 in totale).
Palestrina, complici i problemi coi falli di Pederzini e Serino, ha cercato riparo in una difesa a zona che i viaggianti hanno attaccato puntualmente sui fianchi con Leggio, Bruno e Potì. In vantaggio di 9 lunghezze (21-30), la squadra del presidente Di Benedetto ha mancato il colpo del +12 che avrebbe tagliato le gambe agli avversari, pasticciando e facendosi riprendere nell'unico frangente del match in cui ha gestito male la situazione: logica conseguenza il 17-4 frutto dell'impeto d'orgoglio prenestino.
L'intervallo lungo ha giovato alle idee dei Lions, che non si sono disuniti neppure quando Rischia ha trovato il +5 (51-46, 28°) e hanno spaccato la gara con un parziale di 12-0 vergato dalle triple di Di Emidio, Potì e Leggio (51-58). Tutti i successivi tentativi di Palestrina di rimettersi in corsa sono stati vanificati dalle freddezza dei nerazzurri, comunque già in bonus dopo appena 47 secondi dall'inizio dell'ultima frazione. Potì, per ben due volte in entrata, ha ricacciato indietro gli arancioverdi, rientrati sul -1 (68-69) grazie a Pederzini. Di Emidio, con una delle sue giocate, ha siglato il +3 a 33" dal termine, difeso con astuzia dagli ultimi disperati assalti: il ferro ha respinto i tiri dell'ex Drigo e di Montanari e Marco Cucco, dalla lunetta ha regalato il punto della staffa.
Il quarto confronto tra le due contendenti è previsto sempre nel Lazio domenica 21 maggio alle ore 18:00. Qualora si dovesse rendere necessaria, gara5 sarebbe disputata a Bisceglie mercoledì 24 maggio (ore 21:00).