I Lions sanno anche soffrire, piegato un ottimo Venafro
Nerazzurri implacabili nei momenti decisivi del confronto. Sarà sufficiente una sola vittoria per il secondo posto ma l’obiettivo è vincere le ultime due gare per non lasciare nulla di intentato
lunedì 10 aprile 2017
8.10
Lions Bisceglie-Venafro 79-73
Lions Bisceglie: Cucco 7 (0/1, 1/1), Bruno 21 (5/7, 3/5), Potì 8 (2/5, 1/3), Cena (0/1, 0/1), Antonelli 15 (6/8, 0/1), Chiriatti 18 (2/5, 1/6), Leggio 6 (2/5, 0/3), Di Emidio 4 (0/1). N.e.: Esposito, Falcone. Allenatore: Domenico Sorgentone.
Venafro: Rossi 13 (5/7, 1/5), Tamburrini 2 (1/3, 0/2), Moretti 8 (4/5, 0/2), Migliori 30 (6/13, 4/9), Liburdi 17 (4/9, 1/4), Kushchev 3 (0/3, 1/1), Minchella (0/1), Manzi. N.e.: Cancelli, Casapenta. Allenatore: Arturo Mascio.
Arbitri: Gallo di Monselice (Padova), Falcetto di Claviere (Torino).
Parziali: 17-6; 33-34; 49-52.
Note: nessun uscito per cinque falli. Tiri da due: Lions Bisceglie 17/33, Venafro 20/41. Tiri da tre: Lions Bisceglie 6/20, Venafro 7/23. Tiri liberi: Lions Bisceglie 27/33, Venafro 12/15. Rimbalzi: Lions Bisceglie 34 (28+6, Bruno 8), Venafro 30 (23+7, Migliori 10). Assists: Lions Bisceglie 19 (Di Emidio 7), Venafro 15 (Rossi 6).
Le grandi squadre sono tali se e quando riescono a imporsi nonostante una prestazione caratterizzata da episodi sfortunati e non proprio impeccabile. Questi Lions sanno anche soffrire e per prolungare a 14 la striscia di affermazioni casalinghe consecutive hanno dovuto dare tutto, piegando un ottimo Venafro con un rush travolgente nei momenti decisivi del confronto.
I timori di coach Sorgentone riguardo l'approccio al match del collettivo nerazzurro sono stati solo apparentemente fugati in una prima frazione nella quale gli avversari, complice l'ottimo lavoro di Bisceglie in difesa, hanno litigato col canestro, segnando appena 6 punti con 3/17 dal campo. Il team di casa, subito sull'8-0, ha fatto marcare il massimo vantaggio di tutta la sfida a metà del secondo parziale grazie a un canestro dalla media di Antonelli (25-13) ma da quel momento in poi i tre principali terminali del cast di Arturo Mascio hanno cominciato a fare sul serio, ricucendo il gap fino al -3 (29-26). Un colpo di reni ha consentito a Venafro di capovolgere la situazione e chiedere avanti all'intervallo lungo grazie a un canestro in entrata di Marco Rossi sulla sirena. I 28 punti concessi in un solo quarto sono divenuti un cruccio per lo staff tecnico.
La situazione non è certo migliorata a inizio terza frazione: i Lions non sono riusciti ad alzare i ritmi del match e le poche ma chiare idee offensive di Venafro (la palla la toccano solo in tre) sono risultate sufficienti per un allungo, anche perché se quei tre rispondono a Rossi, Migliori e Liburdi c'è da preoccuparsi. Sul -8 firmato da Migliori (38-46), con gli ospiti cautamente a zona per provare a preservare dai falli Kushchev e Liburdi, è parso inevitabile per i Lions ricorrere a soluzioni tattiche differenti per arginare l'accaduto. Energia pura quella fornita da Andrea Chiriatti e Riccardo Antonelli, le cui schiacciate hanno infiammato il numeroso pubblico sugli spalti dell'impianto di via Ruvo (47-48).
Ultimo periodo davvero intenso: Bruno, per due volte, ha riportato i nerazzurri a condurre nello score e un 2/2 di Chiriatti dalla lunetta è valso il 59-56. L'unico spunto di un deludente Moretti ha chiuso il break di 6-0 con cui Venafro ha dimostrato di volersi giocare il match fino in fondo, tanto che alla tripla di Bruno ha risposto Migliori e quando Rossi, al termine di un'azione rocambolesca, ha centrato il bersaglio dai 6,75 per il 64-68 i più foschi presagi si sono materializzati nelle menti dei tifosi biscegliesi.
Un glaciale Bruno dalla lunga distanza ha accorciato il divario ma la giocata più importante sotto il profilo emotivo è stata quella del capitano Chiriatti, che dopo aver sbagliato un tiro da fuori ha recuperato un pallone segnando da sotto e subendo fallo. PalaDolmen sempre più bollente e +4 firmato da Bruno. Migliori, dal perimetro, ha ridotto nuovamente lo scarto e Liburdi ha fallito il tiro del possibile sorpasso. Nell'attacco successivo Marco Cucco si è preso un'enorme responsabilità mettendo a segno un canestro da oltre otto metri che ha fatto esplodere di gioia il PalaDolmen. La palla persa da Tamburrini a 22" dal termine ha chiuso i conti, rendendo inutile il ricorso di Venafro al fallo sistematico. Sarà sufficiente una vittoria, ai Lions, per assicurarsi almeno il secondo posto in classifica pur se l'obiettivo, a questo punto, è chiudere la regular season con due successi per non lasciare nulla di intentato.
Lions Bisceglie: Cucco 7 (0/1, 1/1), Bruno 21 (5/7, 3/5), Potì 8 (2/5, 1/3), Cena (0/1, 0/1), Antonelli 15 (6/8, 0/1), Chiriatti 18 (2/5, 1/6), Leggio 6 (2/5, 0/3), Di Emidio 4 (0/1). N.e.: Esposito, Falcone. Allenatore: Domenico Sorgentone.
Venafro: Rossi 13 (5/7, 1/5), Tamburrini 2 (1/3, 0/2), Moretti 8 (4/5, 0/2), Migliori 30 (6/13, 4/9), Liburdi 17 (4/9, 1/4), Kushchev 3 (0/3, 1/1), Minchella (0/1), Manzi. N.e.: Cancelli, Casapenta. Allenatore: Arturo Mascio.
Arbitri: Gallo di Monselice (Padova), Falcetto di Claviere (Torino).
Parziali: 17-6; 33-34; 49-52.
Note: nessun uscito per cinque falli. Tiri da due: Lions Bisceglie 17/33, Venafro 20/41. Tiri da tre: Lions Bisceglie 6/20, Venafro 7/23. Tiri liberi: Lions Bisceglie 27/33, Venafro 12/15. Rimbalzi: Lions Bisceglie 34 (28+6, Bruno 8), Venafro 30 (23+7, Migliori 10). Assists: Lions Bisceglie 19 (Di Emidio 7), Venafro 15 (Rossi 6).
Le grandi squadre sono tali se e quando riescono a imporsi nonostante una prestazione caratterizzata da episodi sfortunati e non proprio impeccabile. Questi Lions sanno anche soffrire e per prolungare a 14 la striscia di affermazioni casalinghe consecutive hanno dovuto dare tutto, piegando un ottimo Venafro con un rush travolgente nei momenti decisivi del confronto.
I timori di coach Sorgentone riguardo l'approccio al match del collettivo nerazzurro sono stati solo apparentemente fugati in una prima frazione nella quale gli avversari, complice l'ottimo lavoro di Bisceglie in difesa, hanno litigato col canestro, segnando appena 6 punti con 3/17 dal campo. Il team di casa, subito sull'8-0, ha fatto marcare il massimo vantaggio di tutta la sfida a metà del secondo parziale grazie a un canestro dalla media di Antonelli (25-13) ma da quel momento in poi i tre principali terminali del cast di Arturo Mascio hanno cominciato a fare sul serio, ricucendo il gap fino al -3 (29-26). Un colpo di reni ha consentito a Venafro di capovolgere la situazione e chiedere avanti all'intervallo lungo grazie a un canestro in entrata di Marco Rossi sulla sirena. I 28 punti concessi in un solo quarto sono divenuti un cruccio per lo staff tecnico.
La situazione non è certo migliorata a inizio terza frazione: i Lions non sono riusciti ad alzare i ritmi del match e le poche ma chiare idee offensive di Venafro (la palla la toccano solo in tre) sono risultate sufficienti per un allungo, anche perché se quei tre rispondono a Rossi, Migliori e Liburdi c'è da preoccuparsi. Sul -8 firmato da Migliori (38-46), con gli ospiti cautamente a zona per provare a preservare dai falli Kushchev e Liburdi, è parso inevitabile per i Lions ricorrere a soluzioni tattiche differenti per arginare l'accaduto. Energia pura quella fornita da Andrea Chiriatti e Riccardo Antonelli, le cui schiacciate hanno infiammato il numeroso pubblico sugli spalti dell'impianto di via Ruvo (47-48).
Ultimo periodo davvero intenso: Bruno, per due volte, ha riportato i nerazzurri a condurre nello score e un 2/2 di Chiriatti dalla lunetta è valso il 59-56. L'unico spunto di un deludente Moretti ha chiuso il break di 6-0 con cui Venafro ha dimostrato di volersi giocare il match fino in fondo, tanto che alla tripla di Bruno ha risposto Migliori e quando Rossi, al termine di un'azione rocambolesca, ha centrato il bersaglio dai 6,75 per il 64-68 i più foschi presagi si sono materializzati nelle menti dei tifosi biscegliesi.
Un glaciale Bruno dalla lunga distanza ha accorciato il divario ma la giocata più importante sotto il profilo emotivo è stata quella del capitano Chiriatti, che dopo aver sbagliato un tiro da fuori ha recuperato un pallone segnando da sotto e subendo fallo. PalaDolmen sempre più bollente e +4 firmato da Bruno. Migliori, dal perimetro, ha ridotto nuovamente lo scarto e Liburdi ha fallito il tiro del possibile sorpasso. Nell'attacco successivo Marco Cucco si è preso un'enorme responsabilità mettendo a segno un canestro da oltre otto metri che ha fatto esplodere di gioia il PalaDolmen. La palla persa da Tamburrini a 22" dal termine ha chiuso i conti, rendendo inutile il ricorso di Venafro al fallo sistematico. Sarà sufficiente una vittoria, ai Lions, per assicurarsi almeno il secondo posto in classifica pur se l'obiettivo, a questo punto, è chiudere la regular season con due successi per non lasciare nulla di intentato.