Il Bisceglie è sempre più team di categoria
Gestisce senza correre rischi una partita che non riesce a vincere
mercoledì 17 ottobre 2018
20.34
Il giusto atteggiamento nella fase iniziale del confronto; una leggera flessione sul finire della prima frazione; un secondo tempo in calando. Gli applausi degli affezionati sostenitori della gradinata al termine della sfida.
La prova del Bisceglie al confronto di una Sicula Leonzio attenta soprattutto a non prenderle è da considerarsi positiva, specie in considerazione delle difficoltà d'organico del team guidato da Ciro Ginestra, già privo dell'influenzato mediano Idriz Toskic e costretto a rinunciare, nella ripresa, al centrocampista macedone Jakimovski a causa di un infortunio.
L'impressione è che gli stellati non avrebbero potuto fare di più, specie nei secondi 45 minuti, quando le tossine del dispendioso match di sabato scorso a Trapani hanno preso il sopravvento sulle intenzioni propositive di una squadra sempre disposta a produrre calcio e mai passiva.
È mancato quel guizzo che avrebbe potuto regalare ai nerazzurri un altro, preziosissimo successo casalingo ma le poche opportunità concesse agli avversari sono da considerare un importante passo in avanti nella costruzione di quei meccanismi necessari a far strada in un campionato di Serie C contrassegnato da un ottimo livello medio. Il rientro di Giordano Maccarrone al centro della difesa ha conferito maggiore sicurezza al gruppo. Che non è riuscito a vincere ma al tempo stesso ha saputo gestire la situazione evitando di correre il rischio di perdere. Come una squadra di categoria.
La prova del Bisceglie al confronto di una Sicula Leonzio attenta soprattutto a non prenderle è da considerarsi positiva, specie in considerazione delle difficoltà d'organico del team guidato da Ciro Ginestra, già privo dell'influenzato mediano Idriz Toskic e costretto a rinunciare, nella ripresa, al centrocampista macedone Jakimovski a causa di un infortunio.
L'impressione è che gli stellati non avrebbero potuto fare di più, specie nei secondi 45 minuti, quando le tossine del dispendioso match di sabato scorso a Trapani hanno preso il sopravvento sulle intenzioni propositive di una squadra sempre disposta a produrre calcio e mai passiva.
È mancato quel guizzo che avrebbe potuto regalare ai nerazzurri un altro, preziosissimo successo casalingo ma le poche opportunità concesse agli avversari sono da considerare un importante passo in avanti nella costruzione di quei meccanismi necessari a far strada in un campionato di Serie C contrassegnato da un ottimo livello medio. Il rientro di Giordano Maccarrone al centro della difesa ha conferito maggiore sicurezza al gruppo. Che non è riuscito a vincere ma al tempo stesso ha saputo gestire la situazione evitando di correre il rischio di perdere. Come una squadra di categoria.