Il Bisceglie gongola per la vittoria sul Catanzaro
Triarico trascinatore di un gruppo che si scopre più attento e concede sempre meno agli avversari. Bene anche Jovanovic
martedì 5 marzo 2019
11.35
Il successo di misura nel confronto interno di domenica 3 marzo col Catanzaro ha rilanciato ulteriormente le quotazioni salvezza di un Bisceglie che si è scoperto cinico quanto basta, almeno per mandare su tutte le furie il tecnico avversario.
Il comportamento di Gaetano Auteri nel secondo tempo e al termine della gara non ha sorpreso nessuno. Il trainer giallorosso, espulso per proteste a metà ripresa, si è prodotto poco prima in un battibecco col dirimpettaio Rodolfo Vanoli e pare abbia dato in escandescenze anche negli spogliatoi, considerando che è stato fermato per un turno dal giudice sportivo di Lega Pro (salterà la sfida col Catania). In tutto questo, l'ex allenatore del Matera non ha trovato il tempo per presentarsi in sala stampa e siccome non sono certo i giornalisti a dover inseguire gli addetti ai lavori per farsi rilasciare dichiarazioni, sarebbe il caso di sorvolare volentieri su quanto trapelato successivamente: la sconfitta di Bisceglie imputata alle condizioni pessime del terreno di gioco (ma in questo girone C ci sono campi ben peggiori) e al presunto atteggiamento ostruzionistico della formazione nerazzurra. Giustificazioni insufficienti a placare i malumori tra i sostenitori calabresi.
La scena, meritata, è tutta per il collettivo stellato, che ha coronato l'ottima prestazione complessiva con la rete messa a segno da Vittorio Triarico, trascinatore indiscusso del gruppo. Il centrocampista ha assunto il ruolo di leader carismatico della squadra senza indugi, prendendone le redini e guidandone la transizione a una versione più pratica, meno impacciata, sicura dei suoi mezzi. La qualità del lavoro svolto in settimana è certificata dal numero di opportunità concesse agli avversari, che scende progressivamente. Il Catanzaro ha avuto due ottime occasioni nel primo tempo e ha fatto un solo tiro in porta, da quasi 30 metri, in pieno recupero sullo 0-1.
Le due reti messe a segno in cinque incontri dal calciatore mesagnese (30 anni il prossimo 24 maggio) hanno portato in dote sei punti al Bisceglie, che ora guarda con rinnovata fiducia alla chiusura della stagione regolare. L'obiettivo è duplice: allungare sulla Paganese e cercare di tenersi dietro il Rieti, la cui vittoria casalinga nel derby laziale con la Viterbese Castrense è stata di fatto neutralizzata dal quasi inatteso colpo degli stellati sul Catanzaro.
Degna di sottolineatura la prova di Ivan Jovanovic, fondamentale nell'impedire alla squadra di schiacciarsi dopo aver trovato il vantaggio. Tanta corsa e sacrificio per i compagni: l'attaccante di Spalato non si è ancora sbloccato ma di sicuro il suo contributo alla causa è stato positivo.
Martedì la ripresa degli allenamenti in preparazione al derby di Monopoli.
Il comportamento di Gaetano Auteri nel secondo tempo e al termine della gara non ha sorpreso nessuno. Il trainer giallorosso, espulso per proteste a metà ripresa, si è prodotto poco prima in un battibecco col dirimpettaio Rodolfo Vanoli e pare abbia dato in escandescenze anche negli spogliatoi, considerando che è stato fermato per un turno dal giudice sportivo di Lega Pro (salterà la sfida col Catania). In tutto questo, l'ex allenatore del Matera non ha trovato il tempo per presentarsi in sala stampa e siccome non sono certo i giornalisti a dover inseguire gli addetti ai lavori per farsi rilasciare dichiarazioni, sarebbe il caso di sorvolare volentieri su quanto trapelato successivamente: la sconfitta di Bisceglie imputata alle condizioni pessime del terreno di gioco (ma in questo girone C ci sono campi ben peggiori) e al presunto atteggiamento ostruzionistico della formazione nerazzurra. Giustificazioni insufficienti a placare i malumori tra i sostenitori calabresi.
La scena, meritata, è tutta per il collettivo stellato, che ha coronato l'ottima prestazione complessiva con la rete messa a segno da Vittorio Triarico, trascinatore indiscusso del gruppo. Il centrocampista ha assunto il ruolo di leader carismatico della squadra senza indugi, prendendone le redini e guidandone la transizione a una versione più pratica, meno impacciata, sicura dei suoi mezzi. La qualità del lavoro svolto in settimana è certificata dal numero di opportunità concesse agli avversari, che scende progressivamente. Il Catanzaro ha avuto due ottime occasioni nel primo tempo e ha fatto un solo tiro in porta, da quasi 30 metri, in pieno recupero sullo 0-1.
Le due reti messe a segno in cinque incontri dal calciatore mesagnese (30 anni il prossimo 24 maggio) hanno portato in dote sei punti al Bisceglie, che ora guarda con rinnovata fiducia alla chiusura della stagione regolare. L'obiettivo è duplice: allungare sulla Paganese e cercare di tenersi dietro il Rieti, la cui vittoria casalinga nel derby laziale con la Viterbese Castrense è stata di fatto neutralizzata dal quasi inatteso colpo degli stellati sul Catanzaro.
Degna di sottolineatura la prova di Ivan Jovanovic, fondamentale nell'impedire alla squadra di schiacciarsi dopo aver trovato il vantaggio. Tanta corsa e sacrificio per i compagni: l'attaccante di Spalato non si è ancora sbloccato ma di sicuro il suo contributo alla causa è stato positivo.
Martedì la ripresa degli allenamenti in preparazione al derby di Monopoli.