Il Bisceglie incassa una rete e ne regala altre due
Pesantissimo kappaò interno col Catania. Situazione di classifica sempre più delicata
domenica 7 marzo 2021
17.45
Buio pesto. Le tre sberle incassate da un Catania decisamente non irresistibile suonano da monito pesante per un Bisceglie troppo ingenuo. Quando agli evidenti e innegabili limiti tecnici di una squadra che non sembra avere un numero sufficiente di calciatori pronti ad affrontare le insidie della C si sommano veri e propri regali agli avversari, allora la salvezza diventa quasi una chimera. Il secondo e il terzo gol realizzati dalla compagine etnea gridano vendetta per le loro modalità inaccettabili in qualsiasi categoria calcistica, figurarsi nel terzo torneo professionistico.
Eppure la squadra di Aldo Papagni, specie nel primo tempo, ha tenuto il campo senza concedere nulla ai contendenti. Il tecnico biscegliese (premiato per le 500 panchine in carriera) ha disposto i suoi con un propositivo 3-4-1-2. Prima occasione al 12° per Mansour, imbeccato da un traversone di Cittadino: il brevilineo attaccante nerazzurro non è riuscito a impattare il pallone. Debole invece il suo colpo di testa cinque minuti più tardi su cross di Il Bisceglie incassa una rete e ne regala altre due da sinistra a chiusura di un bel triangolo con Romizi. L'unico spunto rossazzurro al 19° con un filtrante per Di Piazza che ha sorpreso Priola alle spalle e calciato in corsa ma Spurio non si è lasciato sorprendere. Ancora Mansour alla mezz'ora: destro impreciso da pochi passi sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
Inizio di ripresa soporifero. La partita è stata vivacizzata all'improvviso, al 60°, dalla più nitida opportunità creata dal Bisceglie: palla rubata dal subentrato Makota e passaggio all'indietro per Andrea Cittadino, il cui rasoterra dal cuore dell'area avversaria (quasi un rigore in movimento) è stato bloccato da Confente.
Nulla avrebbe lasciato presagire quello che sarebbe accaduto tre minuti più tardi: Maldonado, su calcio piazzato dalla trequarti, ha pescato Silvestri la cui inzuccata sottomisura ha sbloccato il punteggio. Nemmeno il tempo di mettere palla al centro e il Catania ha giovato di una clamorosa topica di Altobello: a Russotto non è parso vero di potersi involare indisturbato verso la porta dell'incolpevole Spurio, inevitabilmente trafitto. Come se non bastasse, al 73° Romizi è incappato in una situazione identica: ad approfittarne Di Piazza per il gol che ha chiuso i conti.
Bisceglie stordito e incapace di reagire. L'unico sussulto, in pieno recupero, con Makota la cui conclusione col destro è stata deviata in angolo. Troppo poco. La situazione di classifica si fa ancora più delicata.
Catania (3-5-2): 32 Confente, 3 Claiton, 5 Silvestri, 7 Russotto (65° 28 Golfo), 8 Rosaia, 15 Maldonado (77° 13 Izco), 16 Albertini, 18 Tonucci, 23 Dall'Oglio (65° 6 Welbeck), 26 Calapai (81° 11 Vrikkis), 33 Di Piazza (77° 9 Sarao). Allenatore: Giuseppe Raffaele. A disposizione: 1 Santurro, 4 Giosa, 17 Sales, 19 Manneh.
Arbitro: Valerio Maranesi di Ciampino (Roma).
Assistenti: Giuseppe Di Giacinto (Teramo), Giulio Basile (Chieti).
Quarto ufficiale: Luca Angelucci (Foligno).
Rete: 63° Silvestri, 64° Russotto, 73° Di Piazza.
Note: gara a porte chiuse. Calci d'angolo: 6-4. Ammoniti: Tazza (57°) per simulazione, Romizi (73°) per proteste. Recupero: primo tempo 1 minuto, secondo tempo 4 minuti.
Eppure la squadra di Aldo Papagni, specie nel primo tempo, ha tenuto il campo senza concedere nulla ai contendenti. Il tecnico biscegliese (premiato per le 500 panchine in carriera) ha disposto i suoi con un propositivo 3-4-1-2. Prima occasione al 12° per Mansour, imbeccato da un traversone di Cittadino: il brevilineo attaccante nerazzurro non è riuscito a impattare il pallone. Debole invece il suo colpo di testa cinque minuti più tardi su cross di Il Bisceglie incassa una rete e ne regala altre due da sinistra a chiusura di un bel triangolo con Romizi. L'unico spunto rossazzurro al 19° con un filtrante per Di Piazza che ha sorpreso Priola alle spalle e calciato in corsa ma Spurio non si è lasciato sorprendere. Ancora Mansour alla mezz'ora: destro impreciso da pochi passi sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
Inizio di ripresa soporifero. La partita è stata vivacizzata all'improvviso, al 60°, dalla più nitida opportunità creata dal Bisceglie: palla rubata dal subentrato Makota e passaggio all'indietro per Andrea Cittadino, il cui rasoterra dal cuore dell'area avversaria (quasi un rigore in movimento) è stato bloccato da Confente.
Nulla avrebbe lasciato presagire quello che sarebbe accaduto tre minuti più tardi: Maldonado, su calcio piazzato dalla trequarti, ha pescato Silvestri la cui inzuccata sottomisura ha sbloccato il punteggio. Nemmeno il tempo di mettere palla al centro e il Catania ha giovato di una clamorosa topica di Altobello: a Russotto non è parso vero di potersi involare indisturbato verso la porta dell'incolpevole Spurio, inevitabilmente trafitto. Come se non bastasse, al 73° Romizi è incappato in una situazione identica: ad approfittarne Di Piazza per il gol che ha chiuso i conti.
Bisceglie stordito e incapace di reagire. L'unico sussulto, in pieno recupero, con Makota la cui conclusione col destro è stata deviata in angolo. Troppo poco. La situazione di classifica si fa ancora più delicata.
BISCEGLIE-CATANIA 0-3
Bisceglie (3-4-1-2): 22 Spurio, 3 Giron, 5 Priola, 7 Mansour (80° 11 Rocco), 8 Cittadino, 9 Cecconi (59° 14 Makota), 20 Romizi (75° 23 Maimone), 24 Sartore (80° 18 Musso), 25 Tazza (75° 28 Pedrini), 26 Altobello, 27 Bassano. Allenatore: Aldo Papagni. A disposizione: 1 Russo, 6 Vona, 13 Zagaria, 15 Ferrante, 16 Gilli, 19 Vitale, 21 Casella.Catania (3-5-2): 32 Confente, 3 Claiton, 5 Silvestri, 7 Russotto (65° 28 Golfo), 8 Rosaia, 15 Maldonado (77° 13 Izco), 16 Albertini, 18 Tonucci, 23 Dall'Oglio (65° 6 Welbeck), 26 Calapai (81° 11 Vrikkis), 33 Di Piazza (77° 9 Sarao). Allenatore: Giuseppe Raffaele. A disposizione: 1 Santurro, 4 Giosa, 17 Sales, 19 Manneh.
Arbitro: Valerio Maranesi di Ciampino (Roma).
Assistenti: Giuseppe Di Giacinto (Teramo), Giulio Basile (Chieti).
Quarto ufficiale: Luca Angelucci (Foligno).
Rete: 63° Silvestri, 64° Russotto, 73° Di Piazza.
Note: gara a porte chiuse. Calci d'angolo: 6-4. Ammoniti: Tazza (57°) per simulazione, Romizi (73°) per proteste. Recupero: primo tempo 1 minuto, secondo tempo 4 minuti.