Il Bisceglie riscopre il gusto della vittoria

Musso, entrato da poco, punisce il Teramo e regala tre punti pesantissimi ai nerazzurri

mercoledì 23 dicembre 2020 17.00
A cura di Vito Troilo
Dodici partite e oltre due mesi dopo (era il 18 ottobre quando fu regolato il Palermo per 2-1) il Bisceglie ha ripreso confidenza col successo. Tre punti di peso specifico enorme per la classifica e soprattutto sul piano psicologico, ottenuti meritatamente al termine di una partita interpretata con ordine e tenacia da Giron e compagni. Il team del presidente Racanati, in un colpo solo, si è lasciato alle spalle il filotto di cinque sconfitte consecutive, si è preso una vittoria rigenerante e ha finalmente chiuso un match con la porta inviolata, regalandosi un Natale sereno.

Nerazzurri più intraprendenti degli avversari nella fase iniziale del confronto. Le peculiarità del 4-4-2 scelto dallo staff tecnico del Bisceglie (con Makota e Rocco supportati da Padulano e Mansour) sono sembrate subito indigeste al pacchetto arretrato abruzzese, in sofferenza soprattutto sulle verticalizzazioni dei padroni di casa.
L'opportunità più limpida è capitata al 21° sui piedi di Rocco, messo a tu per tu col portiere ospite Lewandowski, che si è opposto alla conclusione sottomisura dell'attaccante stellato. Teramo semplicemente non pervenuto per tutto il primo tempo.

Apertura di ripresa noiosa: solo le sostituzioni hanno sortito l'effetto di vivacizzare una gara spenta. Meglio, comunque, il Bisceglie per una buona metà di frazione ma la palla per sbloccare il risultato, paradossalmente, è toccata agli ospiti: la sponda di Ilari al 69° non è stata sfruttata a dovere da Bombagi, la cui girata dall'interno dell'area piccola pugliese è terminata fuori di un soffio. I viaggianti hanno insistito e al 72° un velenoso tiro dalla distanza di Bombagi ha costretto Russo a distendersi per evitare guai peggiori.

Il destro fuori misura dell'ottimo Rocco al 76° ha preceduto il lampo che ha deciso la gara: filtrante di Rocco per l'appena subentrato Antonino Musso che con un diagonale ha trafitto l'estremo biancorosso proteso in uscita.

La reazione dei viaggianti? Concentrata nella mischia del 92° che Diakite non ha saputo risolvere, sparando alle stelle da posizione ravvicinata. Il pari sarebbe stato l'epilogo ingiusto per la sfida, considerata la prestazione generosa del Bisceglie e lo spartito eseguito in modo pessimo da un Teramo rinunciatario, che tutto è sembrato fuorché la terza forza del girone C di Serie C. Questa volta, però, al netto delle colpe del collettivo di mister Paci è doveroso rimarcare i meriti di un Bisceglie che, spalle al muro, ha dimostrato la volontà di restare attaccato con tutte le sue forze al treno-salvezza.

BISCEGLIE-TERAMO 1-0

Bisceglie (4-4-2): 1 Russo, 3 Giron, 5 Priola, 6 Vona, 7 Mansour (dal 68° 19 Vitale), 8 Cittadino, 9 Makota (dal 73° 18 Musso), 10 Padulano, 11 Rocco, 23 Maimone, 26 Altobello. Allenatore: Carlo Ricchetti. A disposizione: 22 Spurio, 4 De Marino, 13 Zagaria, 15 Ferrante, 16 Pelliccia, 17 Laraspata, 20 Lauria, 21 Casella, 24 Sartore, 25 Tarantino
Teramo (4-2-3-1): 22 Lewandowski, 3 Tentardini, 5 Soprano, 6 Arrigoni, 7 Mungo (dal 66° 10 Bombagi), 8 Costa Ferreira (dal 77° 17 Di Francesco), 11 Pinzauti (dal 66° 36 Gerbi), 18 Lasik, 21 Santoro, 23 Diakite, 28 Viero (dal 56° 20 Ilari). Allenatore: Massimo Paci. A disposizione: 12 D'Egidio, 4 Trascini, 9 Cappa, 27 Di Matteo, 32 Bonnino, 33 Iotti.
Arbitro: Michele Di Cairano di Ariano Irpino.
Assistenti: Stefano Montagnani di Salerno e Giuseppe Maiorino di Nocera Inferiore.
Quarto ufficiale: Davide Di Marco di Ciampino.
Reti: 79° Musso
Note: gara a porte chiuse. Calci d'angolo 4-6 Ammoniti: Maimone al 23°, Mansour al 60° e Altobello al 94° per gioco scorretto; Musso al 79° per esultanza; Rocco all'81° per proteste. Viero al 44° e Santoro al 57° per gioco scorretto. Espulso un collaboratore dello staff tecnico del Teramo per proteste. Recupero: primo tempo un minuto, secondo tempo cinque minuti.