Il Bisceglie strappa un punto ma non fa registrare altri progressi
Reti bianche in un "Ventura" semideserto nel match con la Virtus Francavilla
domenica 23 dicembre 2018
22.08
Un punto che fa morale piuttosto che classifica. Perché la tanto sospirata affermazione casalinga in un confronto diretto con una squadra della stessa fascia non è stata centrata. Perché lo 0-0 lascia la compagine nerazzurra ancora una volta all'asciutto sotto il profilo realizzativo (con appena nove reti messe a segno in 17 gare è quello del Bisceglie il peggior attacco del raggruppamento C di Serie C). Perché aver raccolto solo un pareggio fra il match di Rieti e la gara interna con la Virtus Francavilla non costituisce quell'inversione di tendenza desiderata.
Fa morale non aver perso una partita che nella ripresa è stata resa complicata dai pur timidi tentativi degli impauriti avversari di cercare il gol e dall'inferiorità numerica a causa dell'espulsione di Nikola Jakimovski per somma di ammonizioni all'82°. Mercoledì 26 dicembre (sì: nel terzo torneo professionistico di calcio si gioca il pomeriggio di Santo Stefano e per giunta alle 14:30) il centrocampista macedone non sarà del match sul campo della Cavese, travolta domenica dal ritrovato Catania (5-0): un'assenza pesante in ragione della sicura squalifica.
Il derby pugliese andato in scena sull'erba rattrappita dal freddo di un "Gustavo Ventura" desolatamente semivuoto ha mostrato tutti i limiti delle due contendenti. Bisceglie ridotto all'osso nell'organico, Virtus Francavilla debole sul piano caratteriale: una simile combinazione di timori non avrebbe potuto che produrre uno 0-0 che solo la sconfitta del Siracusa a Catanzaro non rende del tutto inutile.
Gli stellati si sono resi pericolosi in due circostanze ravvicinate nel primo tempo: al 30° con una botta di Starita messa in corner da Nordi e poco dopo con un'acrobazia di Jakimovski bloccata dall'estremo ospite. L'opportunità concreta per sbloccare il risultato è capitata sui piedi di Sarao che, servito all'interno dell'area nerazzurra, si è coordinato male riuscendo a calciare di punta eludendo l'uscita di Crispino ma il pallone è terminato sul palo: sugli sviluppi dell'azione Sparacello ha concluso sull'esterno della rete. Il tacco di Folorunsho all'80° l'unica altra traccia significativa di cronaca.
Se qualcuno, dopo aver visto Bisceglie-Virtus Francavilla, ritenesse entrambe le squadre meritevoli delle attuali posizioni in graduatoria per la pochezza di quanto prodotto in quello che sulla carta doveva essere un faccia a faccia all'arma bianca tra due squadre determinate a salvarsi, non si discosterebbe più di tanto dalla verità. Il guaio è che Viterbese e Matera non resteranno indietro in eterno e di Paganese ce n'è soltanto una. È necessaria una svolta perentoria, che prevede interventi ingenti di mercato in entrata, altrimenti, alla lunga, toccherà inventarsi soluzioni di volta in volta bizzarre per riuscire a mandare in campo undici calciatori con un criterio tattico. Si vede già l'angolo della strada verso i playout. Purtroppo.
Virtus Francavilla (3-5-2): 32 Nordi, 6 Monaco, 8 Sarao, 14 Pastore, 16 Albertini (dall'83° 15 Vukmanic), 17 Caporale, 18 Marino, 19 Sparacello (dall'80° 28 Mastropietro), 20 Folorunsho, 23 Sirri, 30 Vrdoliak. Allenatore: Bruno Trocini. A disposizione: 1 Turrin, 5 Cason, 13 Pino, 26 Tchetchua, 22 Tarolli.
Arbitro: Federico Fontani di Siena.
Assistenti: Dario Garzelli di Livorno e Carmelo De Pasquale di Barcellona Pozzo di Gotto.
Note: spettatori e incasso non ancora comunicati. Ammoniti: 35° Scalzone, 43° Monaco, 65° Folorunsho, 67° Risolo, 78° Onescu, 80° Jakimovski. Espulso Jakimovski all'82° per somma di ammonizioni. Calci d'angolo: 2-3.
CLASSIFICA
Juve Stabia (-1) 42; Trapani (-1) 33; Rende (-1), Catanzaro, Catania 31; Monopoli (-2) 28; Potenza 25; Vibonese, Reggina 23; Casertana 22; Sicula Leonzio, Cavese 19; Virtus Francavilla 17, Rieti 16; Bisceglie 15, Siracusa (-1) 14; Matera (-5) 11; Viterbese 9; Paganese 5.
Viterbese sette partite in meno
Catanzaro, Catania, Monopoli, Reggina, Cavese, Virtus Francavilla e Siracusa una partita in meno
Fa morale non aver perso una partita che nella ripresa è stata resa complicata dai pur timidi tentativi degli impauriti avversari di cercare il gol e dall'inferiorità numerica a causa dell'espulsione di Nikola Jakimovski per somma di ammonizioni all'82°. Mercoledì 26 dicembre (sì: nel terzo torneo professionistico di calcio si gioca il pomeriggio di Santo Stefano e per giunta alle 14:30) il centrocampista macedone non sarà del match sul campo della Cavese, travolta domenica dal ritrovato Catania (5-0): un'assenza pesante in ragione della sicura squalifica.
Il derby pugliese andato in scena sull'erba rattrappita dal freddo di un "Gustavo Ventura" desolatamente semivuoto ha mostrato tutti i limiti delle due contendenti. Bisceglie ridotto all'osso nell'organico, Virtus Francavilla debole sul piano caratteriale: una simile combinazione di timori non avrebbe potuto che produrre uno 0-0 che solo la sconfitta del Siracusa a Catanzaro non rende del tutto inutile.
Gli stellati si sono resi pericolosi in due circostanze ravvicinate nel primo tempo: al 30° con una botta di Starita messa in corner da Nordi e poco dopo con un'acrobazia di Jakimovski bloccata dall'estremo ospite. L'opportunità concreta per sbloccare il risultato è capitata sui piedi di Sarao che, servito all'interno dell'area nerazzurra, si è coordinato male riuscendo a calciare di punta eludendo l'uscita di Crispino ma il pallone è terminato sul palo: sugli sviluppi dell'azione Sparacello ha concluso sull'esterno della rete. Il tacco di Folorunsho all'80° l'unica altra traccia significativa di cronaca.
Se qualcuno, dopo aver visto Bisceglie-Virtus Francavilla, ritenesse entrambe le squadre meritevoli delle attuali posizioni in graduatoria per la pochezza di quanto prodotto in quello che sulla carta doveva essere un faccia a faccia all'arma bianca tra due squadre determinate a salvarsi, non si discosterebbe più di tanto dalla verità. Il guaio è che Viterbese e Matera non resteranno indietro in eterno e di Paganese ce n'è soltanto una. È necessaria una svolta perentoria, che prevede interventi ingenti di mercato in entrata, altrimenti, alla lunga, toccherà inventarsi soluzioni di volta in volta bizzarre per riuscire a mandare in campo undici calciatori con un criterio tattico. Si vede già l'angolo della strada verso i playout. Purtroppo.
BISCEGLIE-VIRTUS FRANCAVILLA 0-0
Bisceglie (4-4-2): 1 Crispino, 5 Markic, 7 Onescu, 9 De Sena (dall'84° 18 Messina), 10 Starita, 11 Jakimovski, 13 Maestrelli (dal 72° 4 Bottalico), 15 Longo, 19 Risolo, 21 Scalzone (dal 64° 2 Calandra), 23 Giacomarro. Allenatore: Antonio Bruno. A disposizione: 12 Addario, 3 Raucci, 8 Toskic, 14 Camporeale, 16 Beghdadi, 17 Antonicelli, 20 Sisto.Virtus Francavilla (3-5-2): 32 Nordi, 6 Monaco, 8 Sarao, 14 Pastore, 16 Albertini (dall'83° 15 Vukmanic), 17 Caporale, 18 Marino, 19 Sparacello (dall'80° 28 Mastropietro), 20 Folorunsho, 23 Sirri, 30 Vrdoliak. Allenatore: Bruno Trocini. A disposizione: 1 Turrin, 5 Cason, 13 Pino, 26 Tchetchua, 22 Tarolli.
Arbitro: Federico Fontani di Siena.
Assistenti: Dario Garzelli di Livorno e Carmelo De Pasquale di Barcellona Pozzo di Gotto.
Note: spettatori e incasso non ancora comunicati. Ammoniti: 35° Scalzone, 43° Monaco, 65° Folorunsho, 67° Risolo, 78° Onescu, 80° Jakimovski. Espulso Jakimovski all'82° per somma di ammonizioni. Calci d'angolo: 2-3.
CLASSIFICA
Juve Stabia (-1) 42; Trapani (-1) 33; Rende (-1), Catanzaro, Catania 31; Monopoli (-2) 28; Potenza 25; Vibonese, Reggina 23; Casertana 22; Sicula Leonzio, Cavese 19; Virtus Francavilla 17, Rieti 16; Bisceglie 15, Siracusa (-1) 14; Matera (-5) 11; Viterbese 9; Paganese 5.
Viterbese sette partite in meno
Catanzaro, Catania, Monopoli, Reggina, Cavese, Virtus Francavilla e Siracusa una partita in meno