«Il consiglio federale di lunedì 8 non discuta della Serie C»
Lettera del Bisceglie calcio al ministro Spadafora e ai presidenti di Coni e Federcalcio
Il sospetto avanzato in modo chiaro dalla società stellata è che il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli voglia rendere ininfluente l'assemblea delle società richiesta da 12 componenti su 60 e calendarizzata in un momento successivo al consiglio federale convocato per lunedì 8 giugno che si troverebbe ad assumere decisioni in merito alla formula del torneo secondo quanto deliberato a maggioranza risicata dal consiglio direttivo. Da qui la scelta del Bisceglie di rivolgersi al ministro dello sport Vincenzo Spadafora, al presidente del Coni Giovanni Malagò e al numero uno della Federcalcio Gabriele Gravina.
«Abbiamo chiesto alla Lega Pro, in data 1 giugno, di convocare con urgenza un'assemblea per discutere dei provvedimenti assunti dal consiglio direttivo, con delibera adottata il 29 maggio, con i quali sarebbe stato dato incarico alla Figc di definire il presente campionato, senza adire preventivamente i clubs affiliati alla Serie C.
Lo stesso 1 giugno la Lega Pro, nella persona del suo presidente dottor Francesco Ghirelli, riscontrava l'istanza - avanzata ritualmente - ritenendo assolutamente necessario accogliere la proposta, evidenziando, tuttavia, che l'articolo 13 comma 1 dello Statuto richiede che tra la convocazione e la data dell'assemblea debba intercorrere il termine minimo di 7 giorni.
Essendo stato già fissato per il giorno 8 giugno il consiglio federale della Figc, che dovrebbe esaminare la proposta del consiglio direttivo di cui sopra, risulterebbe, secondo il presidente di Lega, impossibile rispettare i termini a comparire.
Per tale ragione, in alternativa, proponeva di convocare un'assemblea senza formalità per domenica 7 giugno oppure un'assemblea ordinaria in data successiva al giorno 8 giugno – dopo il consiglio federale - rendendo l'assemblea stessa di fatto ininfluente
Non si comprende perché la Lega Pro non abbia provveduto a convocare l'assemblea, a mezzo pec , lo stesso giorno 1 giugno: ciò avrebbe reso possibile rispettare tutte le formalità del caso e fissare la riunione delle società per la mattina dell'8 giugno, ovvero prima della riunione del consiglio federale.
Data la delicatezza degli argomenti proposti all'ordine del giorno si ritiene che debbano essere adempiute tutte le formalità richieste dallo Statuto di Lega. Per questo si richiede che il consiglio federale della Figc tratti le questioni che riguardano la Lega di nostra competenza in data successiva rispetto a quella di convocazione dell'assemblea dove, tra gli altri temi, si dovrebbe affrontare anche quello della applicabilità dei protocolli sanitari alla Serie C.
Ciò premesso si inoltra istanza affinché il consiglio federale della Figc, fissato per il giorno 8 giugno, non tratti le questioni riguardanti la definizione dei campionati di Serie C, che dovranno essere pertanto destinate ad una successiva riunione per consentite all'assemblea di Lega Pro di esprimersi sulle proposte avanzate dal consiglio direttivo nel rispetto del principi di democrazia e del contraddittorio sul quale si fonda l'intero ordinamento sportivo».