Il direttivo della Lega Pro "sacrifica" il Bisceglie
Aleggia lo spettro della retrocessione diretta per il team nerazzurro ma Canonico non ci sta
martedì 26 maggio 2020
22.31
Stretto nella morsa dei desiderata altrui, il consiglio direttivo della Lega Pro non avrebbe trovato di meglio che rilanciare un compromesso al costo di sacrificare subito e senza mezzi termini cinque sue associate, condannandole di fatto alla retrocessione senza dar loro l'opportunità di giocarsi alcuna chance di permanenza nel terzo torneo professionistico.
L'ultima bozza trapelata al termine della riunione prevederebbe - partendo dal presupposto della neutralizzazione delle classifiche di stagione regolare - la promozione diretta in B delle prime classificate di ciascun girone (Monza, Vicenza e Reggina) e la facoltà, per le formazioni che si trovano nelle posizioni utili (comprese le pugliesi Bari, Monopoli e Virtus Francavilla), di partecipare ai playoff per la definizione della quarta compagine che accederebbe al livello superiore.
L'applicazione delle norme previste per la discesa in D sancirebbe l'immediata caduta delle ultime classificate di ciascun girone (Gozzano, Rimini e Rieti) e delle squadre che non rientrano nella forbice del divario rispetto alla potenziale avversaria degli spareggi playout. Un'autentica beffa perché gli incontri decisivi per non retrocedere si terrebbero solo tra le protagoniste dei gironi A e B mentre nel gruppo C né il Rende (a -14 dal Picerno) né il Bisceglie (a -9 dalla Sicula Leonzio) avrebbero diritto a tentare di salvarsi.
Il team nerazzurro - nello scenario peggiore - scenderebbe perciò di categoria senza neppure tornare in campo per appena un punto in più rispetto al massimo distacco tollerato per la disputa dei playout. Il piano emerso nel corso del consiglio direttivo di Lega Pro dovrebbe essere presentato nella prossima riunione del consiglio federale. Il proprietario del Bisceglie Nicola Canonico ha fatto sapere di non avere alcuna intenzione di accettare questo schema e promette battaglia insieme ai dirigenti delle altre società nelle stesse condizioni.
L'ultima bozza trapelata al termine della riunione prevederebbe - partendo dal presupposto della neutralizzazione delle classifiche di stagione regolare - la promozione diretta in B delle prime classificate di ciascun girone (Monza, Vicenza e Reggina) e la facoltà, per le formazioni che si trovano nelle posizioni utili (comprese le pugliesi Bari, Monopoli e Virtus Francavilla), di partecipare ai playoff per la definizione della quarta compagine che accederebbe al livello superiore.
L'applicazione delle norme previste per la discesa in D sancirebbe l'immediata caduta delle ultime classificate di ciascun girone (Gozzano, Rimini e Rieti) e delle squadre che non rientrano nella forbice del divario rispetto alla potenziale avversaria degli spareggi playout. Un'autentica beffa perché gli incontri decisivi per non retrocedere si terrebbero solo tra le protagoniste dei gironi A e B mentre nel gruppo C né il Rende (a -14 dal Picerno) né il Bisceglie (a -9 dalla Sicula Leonzio) avrebbero diritto a tentare di salvarsi.
Il team nerazzurro - nello scenario peggiore - scenderebbe perciò di categoria senza neppure tornare in campo per appena un punto in più rispetto al massimo distacco tollerato per la disputa dei playout. Il piano emerso nel corso del consiglio direttivo di Lega Pro dovrebbe essere presentato nella prossima riunione del consiglio federale. Il proprietario del Bisceglie Nicola Canonico ha fatto sapere di non avere alcuna intenzione di accettare questo schema e promette battaglia insieme ai dirigenti delle altre società nelle stesse condizioni.