Il pregara di Matera-Bisceglie: Gianfranco Mancini
Il tecnico nerazzurro è piuttosto fiducioso in vista della trasferta a Matera
sabato 24 marzo 2018
11.47
Le buone prestazioni e i discreti risultati raccolti in quest'ultima intensa settimana dal Bisceglie rendono l'ambiente nerazzurro decisamente ottimista in preparazione della trasferta in terra lucana di domenica 25 marzo. «Il Bisceglie sta bene, anche in questi due giorni dopo la partita col Catania abbiamo recuperato le energie fisiche e mentali per preparare bene questa partita. - ha iniziato Mancini - Abbiamo lavorato bene anche stamattina, è normale che l'intento del Bisceglie è quello di prolungare la striscia positiva il più possibile. L'unico errore che non dobbiamo commettere dopo aver fatto due ottime prestazioni con due grandi del campionato è pensare di aver fatto il massimo. Ho chiesto alla squadra di continuare a migliorarci giorno dopo giorno perché ci sono ancora tanti margini di miglioramento. L'obiettivo è affrontare le prossime sette gare come abbiamo fatto fino ad ora. È normale che ci possa essere un periodo di flessione, noi dobbiamo essere bravi ad evitarlo sotto tutti i punti di visti. Ormai si è acceso il riflettore sul Bisceglie e noi dobbiamo cercare di non farlo spegnere perché è un bel momento per tutti e noi lo percepiamo».
Il Matera è una delle squadre che in casa ha raccolto più punti in queste 31 giornate ma il tecnico nerazzurro è fiducioso: «Se affrontiamo le partite guardando la classifica, sarebbe meglio restare sempre a casa. Ma fino ad ora non l'abbiamo mai fatto, abbiamo sempre fatto le nostre scelte tattiche, preparando le partite con attenzione. Ci giochiamo sempre la gara con tutti. Andiamo a Matera a fare la nostra partita, se i ragazzi hanno acquisito la maturità giusta lo vedremo domani in campo contro una squadra come il Matera, che ha una rosa di qualità».
A proposito dei titolari che scenderanno in campo domenica Mancini ha detto: «Non ho fatto il turnover nelle ultime due gare per due motivi fondamentali. Il primo, questi ragazzi ci hanno dato delle certezze tattiche, quindi andare a stravolgere i titolari potrebbe minare degli equilibri. Poi essendo una squadra giovane comunque i ragazzi ci mettono poco a recuperare, quindi non è necessario fare troppo turn over. Nella gara col Matera farò qualche piccolo cambio ma niente di eclatante».
Infine sulla situazione societaria del Matera ha detto: «Secondo me la situazione societaria del Matera non influisce sulla partita, anche perché non è una situazione nata ieri. Penso che in una squadra professionistica non sia il ritardo nei pagamenti ad influire sulla prestazione. Credo che chi scende in campo non sta a pensare allo stipendio. Non penso che il nostro compito sia facilitato da questo».
Il Matera è una delle squadre che in casa ha raccolto più punti in queste 31 giornate ma il tecnico nerazzurro è fiducioso: «Se affrontiamo le partite guardando la classifica, sarebbe meglio restare sempre a casa. Ma fino ad ora non l'abbiamo mai fatto, abbiamo sempre fatto le nostre scelte tattiche, preparando le partite con attenzione. Ci giochiamo sempre la gara con tutti. Andiamo a Matera a fare la nostra partita, se i ragazzi hanno acquisito la maturità giusta lo vedremo domani in campo contro una squadra come il Matera, che ha una rosa di qualità».
A proposito dei titolari che scenderanno in campo domenica Mancini ha detto: «Non ho fatto il turnover nelle ultime due gare per due motivi fondamentali. Il primo, questi ragazzi ci hanno dato delle certezze tattiche, quindi andare a stravolgere i titolari potrebbe minare degli equilibri. Poi essendo una squadra giovane comunque i ragazzi ci mettono poco a recuperare, quindi non è necessario fare troppo turn over. Nella gara col Matera farò qualche piccolo cambio ma niente di eclatante».
Infine sulla situazione societaria del Matera ha detto: «Secondo me la situazione societaria del Matera non influisce sulla partita, anche perché non è una situazione nata ieri. Penso che in una squadra professionistica non sia il ritardo nei pagamenti ad influire sulla prestazione. Credo che chi scende in campo non sta a pensare allo stipendio. Non penso che il nostro compito sia facilitato da questo».